Catania-Atalanta: presentazione della gara

Ritornare a volare...

Ritornare a volare... 

La presentazione della sfida del "Massimino" tra etnei ed orobici. I temi 'caldi': Nel ricordo di Piermario; sfida tra rivelazioni; Ottavo posto, record e...; Campionato da urlo, ma le scommesse...

Nel ricordo di Piermario
A una settimana dalla tragedia di Pescara, nella quale ha perso la vita il centrocampista bergamasco Piermario Morosini, il grande ‘circo del calcio’ riparte, riaccendendo i motori (a tutto gas) per il decisivo rush finale. Una settimana di silenzio e commozione, parzialmente turbata dalla diatriba (evitabilissima) tra i vari presidenti sullo slittamento-recupero riguardante la trentatreesima e la trentaquattresima giornata. Ogni scusa è buona per non rimanere zitti quando, invece, bisognerebbe riflettere sul fatto che nel calcio dei miliardi si perde la vita in campo per mancanza di strumenti di pronto intervento adeguati (defibrillatori) o per posteggi poco ortodossi che ostruiscono le vie di fuga. Riflettete gente, perché la vita umana non ha prezzo. Nel giorno del dolore, del pianto e del ricordo ecco l’immagine più bella: colori diversi ed ostili tra loro che si uniscono come per incanto. Pisani e livornesi, bergamaschi e bresciani, catanesi e palermitani: non c’è rivalità dinnanzi al ricordo di una vita stroncata troppo presto. Piermario nei nostri cuori. Sempre.

Sfida tra rivelazioni
Nella sfida del “Massimino” tra etnei ed orobici, oltre ai canonici tre punti, ci sarà in palio anche il ‘titolo platonico’ di formazione rivelazione della serie A 2011/12. Da una parte il Catania di Vincenzino Montella, ottavo della classe con 43 punti; dall’altra l’Atalanta di Stefano Colantuono, appena tre lunghezze più in baso ma con il pesante fardello di sei punti di penalizzazione: scoria amara legata allo scandalo del calcioscommesse. Una sfida di medio-alta classifica con tre punti che, a sei turni dalla conclusione, possono incrementare ulteriormente un carniere già corposo.

Ottavo posto, record e…
Chievo, Lecce, Atalanta e Cagliari: quattro gare decisamente abbordabili, punti pesanti da conquistare per volare ed inseguire il sogno europeo. L’ingredienti giusti c’erano tutti, eccome. Lo scivolone pre-pasquale del “Bentegodi” e il ‘suicidio’ interno contro i salentini, però, hanno tarpato bruscamente le ali ai sogni di gloria dei rossazzurri. Due brutte sconfitte che hanno allontanato il Catania da quel sesto posto che rappresenta l’ultima porta per l’Europa. Cinque punti da recuperare alla coppia composta da Napoli ed Inter, due squadre aventi diversi problemi: partenopei a corto di benzina dopo una stagione vissuta sul piede sull’acceleratore; nerazzurri indecifrabili e capaci di tutto nonostante la cura Stramaccioni. Sognare si può, è innegabile. Ma a sei turni dalla conclusione, obiettivamente, le priorità sono altre: stabilire il nuovo record di punti toccando quota 50 (obiettivo stagionale dichiarato dallo stesso Presidente Pulvirenti) e blindare l’ottavo posto, l’ultimo utile per evitare i fastidiosi turni estivi della Coppa Italia. Due obiettivi alla portata del Catania di Montella. Decisamente. -7 all’Alba: “Siate Folli, siate Affamati, siate Umili, siate Elefanti!”

Campionato da urlo, ma le scommesse…
Stagione da incorniciare per la Dea bergamasca: neopromossa compatta capace di mantenersi a debita distanza dalla zona calda nonostante la zavorra (6 punti di penalizzazione) derivante dallo scandalo calcioscommesse. Uno scandalo che, in attesa delle ulteriori indagini (sempre più pressanti) e delle nuove confessioni (sempre più sconcertanti), potrebbe vanificare quanto di buono fatto sul campo dagli orobici di mister Colantuono. In attesa dei verdetti della giustizia sportiva, attesi a fine stagione, bisogna provare a conquistare la salvezza sul campo, ottenendo magari più punti possibili per ‘ammortizzare’ eventuali nuove penalizzazioni. In tal senso al “Massimino” è lecito aspettarsi un’Atalanta agguerrita e bisognosa di punti nonostante i 40 già messi in soffitta: il Lecce terzultimo, più vivo che mai, è a soli 5 punti. Troppo pochi per dormire sogni tranquilli.