Calcio Catania 1946-Us Citta' di Palermo 1987: presentazione del derby

Nicola Legrottaglie, nuovamente tra i titolari

Nicola Legrottaglie, nuovamente tra i titolari 

La presentazione e le probabili formazioni dell'attesissimo Derby di Sicilia del "Massimino". Rossazzurri per i record e per l'onore, rosanero per la salvezza. 'Fischia' Mazzoleni di Bergamo

Record e non solo…
Finalmente si gioca! Tutto pronto allo stadio “Angelo Massimino-Cibali” per il Derby di Sicilia numero 18 in serie A (il nono giocato a Catania). Una gara da sempre particolarmente sentita da ambedue le tifoserie ma, effettivamente, mai quanto questa sfida del 21 aprile 2013. Rossazzurri ancora in ballo per l’Europa (numericamente è così), rosanero a forte rischio retrocessione. Situazione diametralmente capovolta rispetto alle ultime stagioni, quando era il Palermo a lottare per traguardi europei con il Catania a ‘vivacchiare’ nella parte ‘destra’ della classifica. I tempi cambiano: frutto di una programmazione seria (vedi Via Magenta) e un’altra da interpretare (vedi Viale del Fante). Partendo dal presupposto che un derby è sempre un derby, questo, però, in casa rossazzurra, è intriso di ulteriori sapori e motivazioni: la voglia di ritornare al successo (ultima vittoria il 16 marzo sull’Udinese) dopo tre gare scialbe contro Lazio, Cagliari e Chievo; la voglia di conquistare il sesto successo consecutivo nei derby disputati al “Massimino”; la voglia di stabilire il nuovo record di punti in serie A (distante appena una vittoria); la voglia di conquistare l’ottavo posto a discapito dell’Udinese (friulani impegnati in casa contro la Lazio); la voglia di continuare ad inseguire il sogno europeo (quinto posto distante appena 4 punti). Tanta roba! A rendere ancor più ‘pepato’ questo Derby di Sicilia, la “voglia” da parte di tutto il ‘Popolo Rossazzurro’ di non concedere favori ai rosanero, memori di quanto accadde, a parti invertite, nell’aprile 2008 al “Renzo Barbera” con il Catania all’acqua alla gola, sconfitto dal un Palermo senza obiettivi. Giusto così, perché in sfide così sentite non esistono favori o regali. Inseguendo un sogno: “Siate Folli, siate affamati, siate umili, siate Elefanti!”

Il derby della 'disperazione'
Vincere per continuare a sperare. Non ci sono altri obiettivi possibili per il Palermo, ‘obbligato’ ad espugnare il “Massimino” per continuare ad alimentare le residue speranze di agguantare una salvezza che avrebbe del ‘miracoloso’. Il derby della ‘disperazione’ per una formazione che fino a qualche settimana addietro era quasi rassegnata ad una retrocessione già scritta, figlia di una gestione societaria da libro horror che ha visto, negli anni, un clamoroso indebolimento tecnico e un ‘fantozziano’ via vai in panchina: Sannino, Gasperini, Malesani, ancora Gasperini e nuovamente Sannino. Per non parlare delle ‘staffette’ dietro la scrivania: Perinetti, Lo Monaco e ancora Perinetti. Stagione logorante riaccesa nelle ultime giornate proprio con il ritorno dell’ex tecnico di Varese e Siena: sette punti in quattro gare e discorso salvezza sorprendentemente riaperto. Il pareggio interno contro il Bologna di sette giorni fa, però, ha nuovamente raffreddato quella flebile fiammella riaccesa in precedenza: 2 punti da recuperare al quart’ultimo posto (occupato dal Siena) con un calendario proibitivo. Situazione da ultima spiaggia per un Palermo ‘disperato’ e con l’acqua alla gola. In una giornata di campionato che prevede due scontri diretti come Genoa-Atalanta e soprattutto Siena-Chievo i rosanero sono quanto mai obbligati a portar via da Catania qualche punto pesante per continuare a sperare…

Alvarez out, Almiron al rientro
Sono cinque i giocatori indisponibili tra i rossazzurri: Terracciano, Augustyn, Sciacca, Ricchiuti e soprattutto Pablo Alvarez, tra i migliori della stagione. Sulla fascia destra, al posto dell’argentino, spazio a Beppe Bellusci con l’inserimento di Nicola Legrottaglie al centro della difesa. Quattro le note positive: regolarmente in campo Andujar, Gomez, Bergessio ed Almiron, con quest’ultimo che prenderà il posto di Biagianti. Questo il probabile 4-3-3 iniziale schierato da mister Maran: Andujar tra i legni; Bellusci, Legrottaglie, Spolli e Marchese in difesa; Izco, Lodi ed Almiron in mediana; Barrientos, Bergessio e Gomez tridente offensivo. In panchina Castro.

Miccoli in tribuna, Ilicic in campo
Rosanero quasi al gran completo. Al “Massimino”, infatti, mister Beppe Sannino sarà privo soltanto di due pedine: il lungodegente Mantovani e, soprattutto, di capitan Fabrizio Miccoli, bloccato da un problema muscolare alla gamba sinistra. Regolarmente in campo Josip Ilicic, uscito anzitempo nel corso della gara contro il Bologna. Per quanto concerne lo schieramento, mister Sannino dovrebbe riproporre il 3-5-2 con l’inserimento di Munoz in difesa, Dossena a centrocampo, Boselli in avanti e lo spostamento di Donati in mediana. Questa la probabile formazione iniziale dei rosanero: Sorrentino in porta; Munoz, Von Bergen ed Aronica in difesa; Morganella, Barreto, Donati, Kurtic e Dossena in mediana; Ilicic a sostegno dell’unica punta Boselli. Solo panchina, almeno all’inizio, per Abel Hernandez, ancora non al top.

Probabili formazioni
CATANIA(4-3-3): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez. A disp.: Frison, Messina, Potenza, Rolin, Capuano, Biagianti, Castro, Keko, Salifu, Cani, Doukara. All: Maran

PALERMO (3-5-2): Sorrentino; Munoz, Von Bergen, Aronica; Morganella, Barreto, Donati, Kurtic, Dossena (Garcia); Ilicic, Boselli. A disp.: Benussi, Brichetto, Nelson, Garcia, Anselmo, Rios, Faurlin, Hernandez, Viola, Fabbrini, Formica, Dybala. All: Sannino

ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo; Di Fiore-Faverani; IV Niccolai; ADD Rocchi-Orsato

INDISPONIBILI: Augustyn , Alvarez, Sciacca, Ricchiuti e Terracciano; Miccoli e Mantovani

SQUALIFICATI: -

DIFFIDATI: Rolin, Spolli, Alvarez, Marchese, Izco e Bellusci; Dossena, Kurtic, Garcia, Morganella e Ilicic