Adios 2011: parte seconda

Un anno da ricordare...

Un anno da ricordare... 

Seconda ed ultima parte del resoconto del 2011 rossazzurro. Oltre ai numeri statistici spazio anche alle gare più significative dell'anno che sta per concludersi.

Da Silvestre a Catellani: il lungo viaggio del gol
Nel corso dell’anno solare 2011 la compagine rossazzurra ha realizzato 50 reti in 40 gare ufficiali, con una media di 1,25 gol a partita: 20 quelle realizzate allo stadio “Angelo Massimino”, 20 quelle segnate nelle gare in trasferta; 22 le reti subite in casa, 40 quelle fuori casa, per un totale di 62 reti al passivo. La prima rete è stata messa a segno da Matias Slvestre nella gara dello stadio “Olimpico” contro la Roma lo scorso 6 gennaio; l’ultima è quella realizzata da Andrea Catellani lo scorso 21 dicembre al “Tardini” di Parma contro i ducali. Per il secondo anno consecutivo Maxi Lopez si conferma capocannoniere dell’Elefante con 10 reti. Sul secondo gradino del podio Gonzalo Bergessio con 8 marcatura; al terzo posto Ciccio Lodi con 7 centri (5 su punizione, 2 su rigore). Di seguito, con 5 reti Alejandro Gomez; con 4 Matias Silvestre; con 3 Sergio Almiron; con 2 Pablo Ledesma e Nicola Legrottaglie; con una Cristian Llama, Simone Pesce, Ezequiel Schelotto, Gennaro Delvecchio, Giovanni Marchese, Pablo Barrientos, Davide Lanzafame e Andrea Catellani. Da sommare anche l’autorete del rosanero Federico Balzaretti.

Giro d’Italia con tre maglie
Gli etnei, nel lungo percorso a tappe vissuto tra i vari stadi dello “stivale”, hanno indossato tre maglie da giuoco: la classica “camiseta rojoazul” in 27 circostanze, con un bilancio soddisfacente fatto di 11 vittorie, 6 pareggi e 10 sconfitte; la maglia bianca, indossata in 9 occasioni, ha propiziato una vittoria (in casa del Lecce), 3 pareggi e 6 sconfitte; infine, come terza casacca, la “Roja” sfoggiata in quattro gare che ha portato una vittoria (in casa del Brescia), due pareggi ed una sconfitta.

Una panchina per tre
La panchina etnea nel corso del 2011 ha avuto tre “proprietari”: Marco Giampaolo, Diego Simeone e Vincenzino Montella. Appena 4 le presenze totalizzate dal tecnico di Bellinzona prima dell’esonero del 17 gennaio: 3 sconfitte (una delle quali in Coppa Italia) ed un pareggio. Dal 19 gennaio ecco el ‘Cholo’ Diego Pablo Simeone: 7 vittorie, 3 pareggi ed 8 sconfitte per un totale di 18 gare prima della rescissione del contratto. La seconda ed ultima parte del 2011 ha visto sulla panchina etnea il giovane Vincenzino Montella. Buono lo score dell’aereoplanino: 6 vittorie (una delle quali in Coppa Italia), 7 pareggi e 5 sconfitte (una delle quali in Coppa Italia).

Date da cerchiare in rosso...azzurro
Dopo aver messo a ‘ferro e fuoco’ la statistica, calcolando e riassumendo numeri in quantità industriale, spazio alle ‘emozioni’ immortalate dalle parole. Reti, gesti atletici, esultanze, momenti di esaltazione (tanti) e depressione (pochi) ‘intrappolati’ dalla ‘penna’, messi su ‘carta’ e consegnati alla storia. Emozioni vere che rimarranno sempre nella mente e nel cuore di ciascun tifoso rossazzurro. Riviviamo insieme le tappe più importanti e significative del ‘bizzarro’ 2011, partito malissimo ma finito alla grande. Buon viaggio a tutti!

6 gennaio, Roma-Catania 4-2: gennaio nerissimo
L’inizio del 2011 rossazzurro è tutt’altro che positivo. Il Catania di Marco Giampaolo rimedia allo stadio “Olimpico” di Roma una rocambolesca sconfitta contro i giallorossi dell’ex Claudio Ranieri. Tre giorni più tardi il bis: al “Massimino” passa l’Inter di Leonardo con una beffarda rimonta. Due sconfitte bugiarde, con due prestazioni rilevanti fornite dalla formazione di Marco Giampaolo abile a mettere in serie difficoltà sia i giallorossi che i nerazzurri, passando in vantaggio in entrambe le partite. Un buon Catania ma a metà. All’Olimpico l’impresa sfuma a causa di una vergognosa direzione arbitrale con l’arbitro Brighi e l’assistente Musolino validi ‘alleati’ giallorossi nei gol che permettono alla Roma di ribaltare le sorti dell’incontro. Contro l’Inter gli etnei dominano in lungo e in largo trovando, a venti minuti dalla fine, il meritato vantaggio con Gomez. Avanti di una rete i rossazzurri falliscono più volte la rete del raddoppio e nel giro di cinque minuti subiscono la rimonta meneghina firmata da Cambiasso. Ancora una sconfitta immeritata. Tanti applausi ed attestati di stima, ma pochi punti ottenuti. Qualche giorno dopo, il 13 gennaio, altro passaggio a vuoto: a Torino la Juventus elimina gli etnei dalla Coppa Italia. Il 16 gennaio il Catania non va oltre all’1-1 contro il Chievo al “Massimino”. La curva rossazzurra, in rotta con Giampaolo, invoca un intervento del Presidente Pulvirenti. Nonostante una posizione di classifica discreta, ma insufficiente coi programmi societari, la dirigenza rossazzurra dà il benservito all’allenatore di Bellinzona.

22 gennaio, Parma-Catania: arriba Sime One!
Il 19 gennaio il Catania ufficializza come nuovo tecnico Diego Pablo Simeone, un mister argentino alla guida della squadra più argentina d’Europa: un affare, sulla carta. Lo stesso giorno la formazione rossazzurra si allena per la prima volta nel nuovo centro sportivo di Torre del Grifo. A Parma nella gara di esordio di Sime One gli etnei disputano un’ottima partita, sfiorando più volte il vantaggio. Un buon Catania fino al gol emiliano di Candreva, seguito dalla pennellata di Giovinco. Il gennaio nerissimo si conclude (il 29) con la sconfitta interna contro il Milan per 2-0. Il mercato di riparazione si chiude con l’inattesa cessione di Beppe Mascara e con gli arrivi (pesantissimi) di Lodi, Schelotto e Bergessio. L’attesa svolta, però, tarda ad arrivare…


13 febbraio, Catania-Lecce 3-2: 10 e Lodi
Archiviato un gennaio da incubo il Catania trova a Febbraio, dopo il pareggio di Cesena e la sconfitta di Bologna, la prima vittoria del 2011. Viaggio all’inferno con andata e ritorno. Partita non adatta ai cardiopatici quella del 13 febbraio 2011. In vantaggio per uno a zero (gol di Silvestre, nuovo capitano) il Catania subisce la rimonta salentina in virtù delle reti degli ex rosanero Jeda e Munari. Sotto di una rete, con i tifosi in aperta contestazione, il Catania intravede il baratro, ma quando il leccese Vives colpisce il palo ad Andujar battuto qualcosa cambia. Nel giro di ci cinque minuti Ciccio Lodi inventa due calci di punizione chirurgici che ribaltano la situazione e proiettano il Catania a +4 dalla zona retrocessione. Vittoria importante, per Simeone la gara della svolta.

27 febbraio, Catania-Genoa 2-1: sorrisi da ‘lunch match’
Contro il Grifone gara subito in salita con gli etnei in svantaggio causa una rete Floro Flores. Nella ripresa ecco la rimonta etnea con Maxi Lopez e Bergessio (al primo gol in rossazzurro); sul 2 a1 Andujar salva il risultato, intercettando un calcio di rigore di Veloso. Tre punti fondamentali per gli etnei che, dopo le sconfitte di Lecce e Bologna, colgono al terzo colpo la prima vittoria in una gara disputata nell’insolito orario delle 12.30.

13 marzo, Catania-Sampdoria 1-0: gioia nella pioggia
Genova porta bene alla formazione rossazzurra. Così, dopo aver sconfitto il Genoa il Catania di Sime One supera anche l’altra metà di Genova, quella blucerchiata. Il 13 marzo sotto un autentico diluvio il Catania regola la formazione blucerchiata con una prodezza balistica di Llama. Una gemma che manda in visibilio il “Massimino” ed il tecnico Simeone: memorabile la sua corsa gioiosa sotto la Curva Nord.

3 aprile, Catania-Palermo 4-0: rossazzurri e rosanero insieme
Dopo oltre quattro anni dalla tragica notte del 2 febbraio 2007 i tifosi rosanero ritornano al “Massimino”. Come accaduto nella gara di andata ecco, al di là del risultato del campo, un’altra giornata di sport e civiltà con l’emblema della Sicilia in primo piano. Dopo un primo tempo bruttino nella ripresa una sfortunata e goffa autorete di Balzaretti (propiziata anche da un diabolico intervento di Lodi che inganna Sirigu) permette al Catania di sbloccare il derby. Le successive reti di Bergessio, Ledesma e Bergessio annichiliscono il Palermo e mandano in estasi il popolo del “Massimino”. Il 4-0 sui rosanero coincide con il quarto successo di fila in casa e proietta gli etnei a +5 sulla terzultima a sei turni dal termine. Il 3 aprile 2011 come il primo marzo 2009: altro poker ai ‘cugini’, altra data storica da cerchiare in rossazzurro.

23 aprile, Juventus-Catania 2-2: miraco...Lodi !
Nel turno pre-pasquale le inseguitrici degli etnei, Lecce a parte, vincono tutte, risucchiando gli etnei nella zona calda. A Torino nel posticipo serale contro la Juventus il Catania parte malissimo chiudendo il primo tempo sotto di due reti (doppietta di Del Piero). Nella ripresa l’assedio rossazzurro viene premiato nel finale dalle reti di Gomez e dalla punizione capolavoro di Ciccio Lodi al 95’. Un gol da infarto per un finale da infarto. Un punto insperato dal sapore di vittoria.

8 maggio, Brescia-Catania 1-2: corsari e salvi
Una settimana più tardi, a Brescia, gli etnei conquistano la tanto agognata prima vittoria lontano dal “Massimino” dopo 23 trasferte di astinenza. Ancora Silvestre e Bergessio danno al Catania un successo importante che avvicina il traguardo salvezza e che manda matematicamente in B i lombardi. Nel posticipo serale una rete all’ultimo secondo del genoano Boselli, nel derby contro la derelitta Sampdoria, regala la matematica salvezza ad un Catania pronto a festeggiare in aereo il lieto evento.

15 maggio, Catania-Roma 2-1: Apoteosi con Record
Con la salvezza già acquisita il Catania regala un’altra gioia al proprio pubblico. Sotto di una rete, gol romanista di Loria, gli etnei non demordono e trovano con cuore e coraggio, ancora nel finale, due reti con Bergessio e Gomez che ribaltano il risultato. Due a uno per il Catania e nuovo record di punti (46) stabilito. Sconfitta amara per la Roma di Montella (futuro allenatore rossazzurro, ndr), estromessa matematicamente dalla lotta per la conquista dei preliminari della Champions League. Catania 46 come l’anno di fondazione dello storico club catanese (il 1946, appunto). Un tripudio a chiare tinte rossazzurre.

18 maggio 2011: inaugurazione di un sogno
Il 18 maggio 2011 il Calcio Catania 1946 scrive fuori dal campo una pagina importantissima della propria storia. Alle ore Alle ore 12.46 avviene il taglio del nastro che sancisce l’inaugurazione ufficiale del “Torre del Grifo Village”, nonché il Centro Sportivo e nuova casa della società rossazzurra. Una struttura all’avanguardia, fortemente voluta dal Presidente Nino Pulvirenti e dall’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco. “Nel giorno più importante per la nostra società io vorrei ringraziare il direttore Pietro Lo Monaco perché senza di lui non avremmo mai potuto realizzare tutto questo”. Queste le parole del massimo dirigente etneo prima di un commovente e sincero abbraccio con l’a.d. di Torre Annunziata. Diciotto maggio 2011: il coronamento di un sogno, l’inizio di una nuova era.

18 settembre, Catania-Cesena 1-0: schiaffo all’ex Giampaolo
Nella gara tra etnei e romagnoli, tra le più brutte dell’anno, ci sono soltanto tre cose da ricordare. In primis il calcio di rigore di Maxi Lopez che regala al tecnico Vincenzino Montella la prima vittoria in serie A sulla panchina degli etnei. La seconda, invece, è l’atteso ritorno da avversario del ‘Malaka’ Jorge Martinez accolto con affetto ed applausi dal pubblico catanese. Di tutt’altro genere il ‘trattamento’ riservato all’ex tecnico Marco Giampaolo, alla ‘prima’ da avversario dopo l’esonero di otto mesi prima: totale indifferenza.

15 ottobre, Catania-Inter 2-1: clamorosa consuetudine
A diciannove mesi di distanza dalla memorabile vittoria per 3-1 del Catania di Mihajlovic sull’Inter di Mourinho i rossazzurri, stavolta allenati da Montella, superano i nerazzurri campioni del mondo in carica. Ancora un successo in rimonta ed ancora una vittoria conquistata sotto la pioggia. All’iniziale vantaggio meneghino siglato da Cambiasso rispondono, in apertura di ripresa, Almiron (sontuoso pallonetto) e Lodi su calcio di rigore. Vittoria meritatissima che da clamorosa assume le ‘sembianze’ di una piacevole consuetudine…

29 ottobre, Catania-Napoli 2-1: applausi e fischi per Mascara
Dopo la vittoria sull’Inter ed ai pareggi di Novara, Firenze e Roma (contro la Lazio) il Catania di Vincenzo Montella trova, contro il Napoli, la quinta rimonta stagionale. Passata in svantaggio dopo 30 secondi appena (rete napoletana di Cavani) la formazione rossazzurra ribalta la situazione in virtù delle reti di Marchese e Bergessio. Un successo esaltante che ‘sovrasta’ l’atteso ritorno da avversario di Beppe Mascara, accolto con un misto di fischi ed applausi dal pubblico del “Massimino”. La storia continua anche con altri eroi…

26 novembre, Lecce-Catania 0-1: magia corsara del ‘Pitu’
A distanza di sei mesi dalla vittoria di Brescia il Catania ritrova il successo in trasferta. Al “Via del Mare” di Lecce un capolavoro balistico di Pablo Barrientos piega la resistenza dell’ottimo Benassi e dà i tre punti alla formazione catanese che, in precedenza, aveva sprecato qualcosa di inenarrabile. Una rete stupenda e, allo stesso tempo, pesantissima che ripaga il ‘Pitu’ dopo tanti sacrifici e sofferenze.

18 dicembre, Catania-Palermo 2-0: sorpasso estasiante
Reduce da ben tre sconfitte interne di fila (Chievo e Cagliari in campionato, Novara in Coppa Italia) il Catania di Vincenzino Montella ‘espugna’ il “Massimino” proprio nel giorno dell’atteso derby contro il Palermo. Sugli spalti presenti, nuovamente, i tifosi rosanero, così come accaduto nel match di aprile. In campo non c’è storia con il Catania, nettamente superiore, che regola con un secco 2-0 il Città di Palermo in virtù della fantascientifica punizione di Ciccio Lodi ed al calcio di rigore trasformato da Maxi Lopez, quest’ultimo forse alla sua ultima rete in rossazzurro. Per gli etnei si tratta del quinto successo di fila nei derby disputati al “Massimino” . Vittoria che permette ai rossazzurri di scavalcare in classifica proprio i rosanero. Un derby amaro per l’ex Matias Silvestre, subissato di fischi, e per il tecnico Devis Mangia, esonerato al termine del match.

21 dicembre, Parma-Catania 3-3: chiusura con rimonta
Al “Tardini” di Parma, nel recupero della prima giornata d’andata, il Catania di Montella conclude il 2011 con l’ennesima rimonta. Dopo aver chiuso il primo tempo sotto di due reti (3-1 per il ducali) i rossazzurri trovano con Lodi (su rigore) e Catellani (al primo gol in A) le reti di un pareggio insperato ma meritato. Il modo più dolce per mandare in archivio il 2011 e per preparare al meglio il 2012, un anno che vedrà partire il Catania dall’ottavo posto della classifica di A. I presupposti per un anno spumeggiante ci sono tutti. Per i bilanci bisogna attendere altri 12 lunghi mesi. Nel frattempo, tanti auguri di buon anno a tutti e forza Catania sempre!