Approfondimenti

Catania: depositata la relazione dei CTU in vista dell'udienza di domani

Di Enrico Salvaggio

20/12/2021 1:30

Il Tribunale di Catania, con provvedimento dello scorso 18 novembre, aveva disposto una consulenza tecnica d'ufficio per sciogliere i quesiti indicati nel medesimo decreto, nell'ambito della procedura fallimentare promossa dalla Procura della Repubblica nei confronti del Calcio Catania. Il Tribunale aveva fissato il termine del 20 dicembre per il deposito della relazione dei consulenti tecnici. Tale termine è stato rispettato: in data odierna i consulenti hanno depositato la relazione richiesta, asseverandola con il giuramento di rito. Pertanto l'autorità giudiziaria sarà nelle condizioni di poter prendere una decisione sul fallimento (o meno) del Catania all'esito dell'udienza fissata per domani, 21 dicembre, a meno che ulteriori richieste delle parti (come, ad esempio, quella di concordato preventivo) non producano un nuovo rinvio. Di certo c'è che, tra la scorsa udienza e quella di domani, il Catania non è passato di mano e, al di là di interlocuzioni vere o presunte, i legali del club dovranno dimostrare al Tribunale di essere nelle condizioni di garantire l'ordinaria gestione per scongiurare l'immediata dichiarazione di fallimento.

Di seguito, i quesiti che erano stati disposti dal Tribunale e sui quali i consulenti tecnici hanno relazionato l'organo giudicante:

(...) sulla base della documentazione in atti e di quella suscettibile di acquisizione presso le parti e pubblici uffici e registri, occorre individuare all’attualità:

1) i beni, anche immateriali, e i rapporti strumentali all’esercizio dell’impresa (anche sportiva) che possano ricomprendersi in essa consentendone la relativa sostenibilità economica e finanziaria;

2) i “debiti sportivi” e rispettivi titoli (anche contrattuali), con specifica distinzione tra rapporti cessati e quelli ancora in essere;

3) le posizioni giuridiche attive e passive (e il relativo valore) ricollegabili, secondo la nozione di cui al punto 1), ai rapporti giuridici ancora in essere;4) sulla base di quanto accertato ai precedenti punti, i flussi di cassa previsionali derivanti dai rapporti giuridici in corso secondo criteri prudenziali e la determinazione dei costi (pur sempre previsionali) proporzionata all’attività di impresa caratteristica per come individuata al punto 1), con la specificazione se quest’ultima possa dirsi sostenibile o addirittura idonea a produrre utile destinato all’estinzione dei “debiti sportivi”;

5) il valore del detto complesso aziendale anche tenuto conto delle valutazioni traibili dagli accertamenti di cui ai punti precedenti e da ogni ulteriore elemento ritenuto utile allo scopo;

6) gli ulteriori debiti, non connessi e necessari alla predetta attività di impresa caratteristica, e rispettivi titoli (anche contrattuali), con specifica distinzione tra rapporti cessati e quelli ancora in essere, nonché i flussi di cassa previsionali derivanti dai rapporti giuridici in corso secondo criteri prudenziali
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Enrico Salvaggio - Dopo una saltuaria collaborazione con CalcioCatania.Com tra il 2006 e il 2008, è rientrato in redazione a pieno regime nel 2013, occupandosi dei commenti alle partite e di approfondimenti di carattere tecnico. Laureato in giurisprudenza e giornalista pubblicista dal 2017, anno in cui si è aggiudicato la borsa di studio “Norman Zarcone” istituita dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Dal 2 Aprile 2020 è il vicedirettore del sito. . Per CalcioCatania.com è autore di 851 articoli