Da Nicolosi a Troja, dal "Sindaco" a Calaiò...
Il trait d'union fra il Catania 1929 e il Catania 1946, rimanendo in tema di palermitani rossazzurri, è senza ombra di dubbio Nicolò Nicolosi, originario di Lercara Friddi, bomber assoluto nel pre-46, calciatore e successivamente anche allenatore dopo la seconda guerra mondiale. Sempre negli anni quaranta trova spazio Emilio Greco, attaccante originario di Termini Imerese, autore di 17 presenze e 3 gol nel 1946/47. Negli anni settanta s'incastrano il mediano Antonio Fatta, l'attaccante Tanino Troja e il centrocampista Giovan Battista Rappa. A cavallo fra gli anni ottanta e novanta si registra una nuova ondata proveniente da Occidente: il difensore Massimo Tarantino,transitato anche nel Bologna di Roberto Baggio; Tommaso Napoli, rossazzurro in due riprese (1988-89 e 1996-97); Giuseppe Romano, per i calciofili "Pippetto"; il portiere Angelo Conticelli, 21 partite nel 1991/92; i difensore Ignazio Di Stefano (25 presenze nell’annata 1992-93) e Marcello Pizzimenti, 13 presenze nel campionato 1996/97; i centrocampisti Giuseppe Marino (18 gettoni nella C2 edizione 1996-97, una delle quali nella semifinale di Avellino con la Turris) e Lorenzo Intrieri (sette reti fra il 1995 e il 1998) e il tecnico Pino Caramanno, originario di Piana degli Albanesi, alla guida dell’Elefante nel 1991-92.
Alessandro Provenzano, nuovo acquisto del Catania
Capitolo a parte merita il trio della stagione 1994-95, determinante per il ritorno nel professionismo del Catania: Giuseppe Sampino e Santo Ardizzone, il primo autore della prima storica rete etnea nel C.N.D. (1 a 0 alla Rossanese), il secondo autore dell'ultimo gol di quel campionato, quello del definitivo 3 a 0 di Gangi; in mezzo, anzi, in panchina, l'impareggiabile condottiero Angelo Busetta. Altro apporto determinante ad una promozione conquistata dal Catania è stato quello del centrocampista Pietro Tarantino, 3 reti in 31 gare nella stagione 1998/99. A cavallo fra il secondo e terzo millennio sbuca la sagoma del difensore Rosario Bennardo prelevato nel 1999 dal Brescia. Negli anni duemila trovano spazio Tonino Cardinale, poche apparizioni nel Catania 2004-05; il bomber Giorgio Corona dalla Zisa, 7 reti in 31 gare al debutto in Serie A, e il centrocampista Giacomo Tedesco da Pallavicino, 60 presenze e una rete (alla Roma) nel biennio 2007-09. Nell'amara stagione 2014-15, l'ultima del Catania in cadetteria, figurano Emanuele Calaiò, attaccante autore di 18 reti in 35 gare, e il promettente esterno di fascia Antonio Mazzotta, arrivato a gennaio. In questi lunghissimi anni di Serie C, oltre ai già citati Di Piazza e Golfo, si registrano i nomi del centrocampista Cristian Caccetta, originario di Partinico, e del giovane attaccante Giacomo Graziano, entrato di diritto nella lista grazie ad una manciata di minuti nella parte conclusiva della gara Catania-Monopoli (4 a 1 per i rossazzurri di Pino Rigoli) relativa al campionato 2016-17.
Antonio Mazzotta, al Catania dal gennaio al giugno 2015
Ai fini della ricerca storica è stato fondamentale l'utilizzo del volume "Tutto il Catania minuto per minuto", libro "sacro" della storia rossazzurra.
Salvatore Emanuele è l'esperto di storia rossazzurra. Per CalcioCatania.com cura le rubriche degli ex di turno, dei precedenti tra le squadre e le rievocazioni di incontri o vicende legate alla storia rossazzurra. In redazione dal Gennaio 2006. Giornalista Pubblicista dall'Ottobre 2016. Dal 17 Agosto 2019 è il direttore responsabile del sito. . Per CalcioCatania.com è autore di 2196 articoli