01/02/2019 4:45
Con la chiusura delle operazioni di mercato, volgono al termine anche gli adempimenti burocratici connessi per le squadre di Serie C. Tra questi, oltre alla consegna della lista definitiva dei giocatori prescelti fino al termine della stagione, vi è anche quello relativo all'assegnazione dei numeri di maglia ai nuovi arrivi. Il Catania ha portato a termine cinque operazioni in entrata: il primo arrivo, Carriero, ha preso il numero 30; il secondo, Di Piazza, il 32; il terzo, Vincenzino Sarno, in un primo momento ha optato per il 33, sfoggiato nel match di Coppa col Catanzaro, ma una volta partito Barisic, l'ex Foggia ne ha approfittato per accaparrarsi la maglia numero 7; il baby Liguori si è impossessato della 8, appena lasciata libera da Scaglia; infine, l'altro giovanissimo Valeau ha optato per la 29, indossata da Alessio Rizzo nel girone d'andata. Altri due numeri sono stati assegnati a prodotti del settore giovanile negli ultimi giorni: l'attaccante della Berretti Pecorino, convocato in occasione di Catania-Matera, ha avuto il 31; all'esterno mancino Escu, anch'egli della Berretti, convocato in occasione della gara col Catanzaro, è andato il 2.
Di seguito il prospetto completo dei numeri di maglia aggiornati:
1 Pulidori
2 Escu (in precedenza Biancola)
3 Lovric
4 Aya
5 Silvestri
6 Angiulli
7 Sarno (in precedenza Barisic)
8 Liguori (in precedenza Scaglia)
9 Marotta
10 Lodi
11 Curiale
12 Pisseri
13 Bonaccorsi
14 Brodic
15 Marchese
16 Llama
17 Baraye
18 Rizzo
19 Manneh
20 non assegnato (in precedenza Vassallo)
21 Bucolo
22 Fabiani
23 Ciancio
24 Mujkic
25 Di Grazia
26 Calapai
27 Biagianti
28 Esposito
29 Valeau (in precedenza A.Rizzo)
30 Carriero
31 Pecorino
32 Di Piazza
33 non assegnato (in precedenza Sarno)
2013/14: Lodi "spodesta" Maxi
Il caso di Vincenzo Sarno, che nella sua prima stagione alla falde dell'Etna ha utilizzato due numeri differenti, non è un unicum nella storia del Catania. Il precedente più vicino nel tempo è quello che risale al gennaio 2014. I rossazzurri, nel loro ultimo anno in massima serie, lottano per non retrocedere ed aprono il mercato di riparazione col botto: dopo l'addio estivo, torna a sorpresa dal Genoa Ciccio Lodi, non adeguatamente rimpiazzato fin lì da Tachtsidis e Guarente. C'è però un problema: durante la sua assenza, Maxi Lopez (che a sua volta era tornato alla base in estate dopo il prestito alla Sampdoria) ha lasciato la "sua" 11 al nuovo arrivo Leto ed ha scelto proprio la maglia numero 10, quella prediletta dal regista di Frattamaggiore. Alla prima partita in calendario, lo scontro salvezza col Bologna del 6 gennaio, però, nonostante l'argentino faccia ancora parte della rosa del Catania, Lodi scende in campo col numero fidato. Il biondo attaccante, in uscita, non viene convocato per un paio di gare e si infittisce il mistero sulla sorte del proprio numero. In occasione della gara di Coppa Italia con il Siena, disputata il 15 gennaio, Maxi riappare e sfoggia un numero diverso ed anomalo, il 12. Si tratterà della sua ultima presenza con la maglia rossazzurra, prima del nuovo prestito alla Samp, preludio all'addio definitivo, maturato a giugno con la cessione al Chievo.