Approfondimenti

Catania-Lupa C.R. 1-0: le pagelle rossazzurre

Di Enrico Salvaggio

10/04/2016 6:57

Un guizzante Luigi Falcone.

Liverani SV: Non subisce un tiro in porta, eccezion fatta per una conclusione ciabattata di Morbidelli nella ripresa. Spettatore non pagante.

Garufo voto 7: Continue avanzate, inserimenti, suggerimenti tentati e persino un tiro dalla distanza. Tutti elementi che dimostrano quanto in fatto di grinta e determinazione abbia attualmente pochi eguali, nonostante sotto il profilo qualitativo lasci spesso a desiderare. Eppure il cross per il gol partita lo realizza proprio lui.

Ferrario voto 5,5: Al 10° sciupa malamente di testa da buona posizione sugli sviluppi di un corner. Nel primo tempo soffre oltremodo Mastropietro, che lo costringe pure ad un fallo da ammonizione al 19°. Cresce nella ripresa quando esce puntualmente in anticipo sugli attaccanti avversari per far ripartire l’azione dei compagni.

Bastrini voto 5,5: Morbidelli gli fa il solletico, e non soffre granché in marcatura, sebbene commetta un errore di concentrazione al 34° quando regala un pallone agli avversari nella propria metà campo. Va un po’ in affanno nella ripresa sulle ripartenze veloci della Lupa.

Nunzella voto 5,5: Molta confusione, poco arrosto sulla sua corsia. Parzialmente giustificato dal fatto di non trovare mai la collaborazione degli esterni alti, tant’è che spesso si ritrova costretto a partire in progressione individuale.

Agazzi voto 5,5: Gioca in maniera ordinata, ma non accende mai la luce e non riesce a innescare i movimenti dei trequartisti, anche se è in tal senso penalizzato dall’eccessiva distanza tra i reparti, non sufficientemente attenzionata dal tecnico.

Di Cecco voto 7: Non sempre lucido nelle giocate, ma è uno dei pochi a non abbassare mai la guardia, per poi alzarla alla grande nei minuti finali, dopo il gol di Plasmati.

Russotto voto 4,5: Paradossalmente, dopo Falcone è il giocatore che produce più iniziative e crea grattacapi alla retroguardia avversaria. A differenza del compagno, però, conclude quasi sempre le proprie azioni con errori gravi, dall’inutile assist ad un marcatissimo Calil nel primo tempo al gol divorato a due passi dalla porta nella ripresa. Polveri bagnate.

Bombagi voto 5: Inizia bene il match, sfiorando subito il gol con un colpo di testa ravvicinato in area, e provando a lanciare in profondità gli esterni offensivi. Al 25° una sua bomba da fuori area lascia intravedere le doti non proprio eccellenti di Tassi. Dopodiché, tuttavia, spegne improvvisamente e troppo anticipatamente la luce.
-> Calderini voto 4,5: Mezz’ora di partita per lui. Provoca l’ammonizione di Rosato, rimedia a sua volta un giallo e quando si ritrova a gestire il pallone cincischia dando l’impressione di non avere idee sul da farsi.

Falcone voto 7: Uno dei pochi a lottare e crederci fino alla fine. I compagni hanno idee confuse, gli avversari sono chiusi a riccio, per cui l’unica cosa che resta da fare è avviare iniziative personali che lui conduce con profitto, soprattutto quando, nella ripresa, Moriero lo piazza fisso sulla fascia destra, sulla quale parte in progressione, guadagna punizioni e corner e sforna discreti traversoni. Acqua nel deserto.
-> Castiglia voto 4: Entra subito dopo l’1-0 per aiutare i compagni a proteggere il risultato. I pochissimi minuti disputati rendono la prestazione ingiudicabile; il voto si riferisce al gol del raddoppio che spreca, neanche lui sa come, al 92°.

Calil voto 4: Chiuso nella morsa della difesa laziale, non fa molto, o semplicemente non riesce proprio a trovare spazi e intesa coi compagni. Forse un po’ troppo repentinamente Moriero lo fa uscire, ma fino a quel momento non aveva fatto nulla per meritarsi la presenza in campo.
-> Plasmati voto 6,5: Fino al liberatorio gol del vantaggio, nonostante i numerosi palloni alti che arrivano dalle sue parti, incide poco e niente. In occasione del gol, inoltre, è ampiamente agevolato dall’uscita a vuoto di Tassi. Ad ogni modo, tutto bene quel che finisce bene.

All. Moriero voto 4,5: Insiste col 4-2-3-1 che dopo avergli garantito sprazzi di vivacità nelle primissime partite sulla panchina etnea, da qualche settimana non sembra più offrire le dovute garanzie. Non corregge l’eccessiva distanza tra i reparti e l’inferiorità numerica patita in mediana. Come al solito al momento delle sostituzioni opera scelte coraggiose e viene premiato, anche se stavolta per merito da attribuire principalmente alla buona sorte. Degli 11 animali che invocava in conferenza stampa neanche l’ombra, e in vista delle ultime quattro giornate si tratta di un vero e proprio allarme.

LUPA CR voto 7: Una squadra retrocessa matematicamente soltanto oggi, ma mentalmente ormai da mesi, gioca con grande orgoglio ed ha il merito di riuscire a limitare il potenziale offensivo etneo, nonostante sia composta da elementi più vicini al dilettantismo che non al professionismo, compreso il simpatico e pittoresco tecnico Palazzi.

Arbitro Volpi voto 5,5: Qualche fallo di mano di tanto in tanto non visto, una regola del vantaggio non applicata che compromette una ripartenza del Catania, ma complessivamente una direzione non troppo problematica.


Enrico Salvaggio - Dopo una saltuaria collaborazione con CalcioCatania.Com tra il 2006 e il 2008, è rientrato in redazione a pieno regime nel 2013, occupandosi dei commenti alle partite e di approfondimenti di carattere tecnico. Laureato in giurisprudenza e giornalista pubblicista dal 2017, anno in cui si è aggiudicato la borsa di studio “Norman Zarcone” istituita dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Dal 2 Aprile 2020 è il vicedirettore del sito. . Per CalcioCatania.com è autore di 851 articoli