Approfondimenti

Melfi-Catania: Mi ritorni in ment Ex

Di Salvatore Emanuele

10/12/2015 7:10

Gennaro Delvecchio, il doppio ex più rappresentativo

La storia negli almanacchi
Il fascino dell’ex. Il fascino di nomi che, alla sola lettura, rievocano una valanga di aneddoti. Una miscela esplosiva di rimpianti, rimorsi, dolci pensieri ed emozioni sopite dentro il cassetto dei ricordi da stadio. Il fascino dell’ex, passato ed attuale.

Tortolano vs Scarsella
In vista della gara tra Melfi e Catania, in programma sabato 12 dicembre alle ore 14.30 allo stadio "Arturo Valerio", fari puntati sui 'doppi ex' del passato e del presente. Due i rappresentanti negli attuali organici, uno per parte. Tra le fila dei lucani l’unico ad aver indossato in passato la casacca rossazzurra è l’attaccante Emiliano Tortolano. L’attaccante romano (classe 1990) giunse a Catania nel gennaio 2013 dal Latina; sempre nella stessa sessione di mercato il passaggio in prestito al Sorrento. Dopo la parentesi rossonera altri tre prestiti: Catanzaro, Aprilia e Cosenza. All’inizio di questa stagione il ritorno alla ‘casa madre’ rossazzurra. Col Catania declassato in terza serie e con un organico in continua costruzione riesce, finalmente, ad esordire: 49 minuti contro la Spal nella gara valevole per il primo turno di Coppa Italia. Tempi maturi per la conferma? Giammai. Lo scorso 14 settembre la cessione a titolo temporaneo alla società lucana. Tra i rossazzurri, invece, l’unico ex gialloverde è il centrocampista Fabio Scarsella, in Lucania per due stagioni: dal 2010 al 2012 in Serie C2 per un totale di 57 presenze e 3 reti.

Emiliano Tortolano in azione contro la Spal 



Passato: i ‘magnifici’ 7
Melfi-Catania è una gara senza passato. Un aspetto, questo, che si ripercuote anche sul numero degli ex del passato che appare piuttosto ristretto. Rigorosamente in ordine alfabetico troviamo Nicola Belmonte. Il difensore calabrese ha esordito nel calcio professionistico proprio con la casacca gialloverde nella Serie C2 2004-05. Col Catania è storia recente: sei mesi nella scorsa stagione con una decina di presenze e qualche infortunio di troppo che ne hanno limitato apparizioni in campo e rendimento. Decisamente più intensa l’esperienza di Umberto Brutto, anch’egli calabrese. Tre stagioni e mezza in rossazzurro (dal giugno 1996 al gennaio 2000) per un totale di 135 presenze e 12 reti, alcune delle quali decisive: la doppietta di Trapani e la rete promozione contro la Juveterranova Gela nella stagione della promozione in C1 1998-99 su tutte. Sul finale di carriera l’esperienza in Lucania con 4 reti in 25 presenze. Negli anni settanta trova spazio il difensore pugliese Pantaleo De Gennaro, in rossazzurro nel biennio 1976-78 per un totale di 41 presenze e una rete. Al Melfi nelle vesti di allenatore, in tandem con Salvatore Ciullo, nella stagione 2010-11in Seconda Divisione (la ‘vecchia’ Serie C2). Altro pugliese è Gennaro Delvecchio, protagonista in gialloverde sia da calciatore che in panchina. Centrocampista della compagine lucana dal 1995 al 1998 per un totale di 97 presenze e 15 reti. Percorso a ‘tappe’ con la casacca del Catania. Prima apparizione nell’estate 2000 giusto il tempo di esser ceduto al Catanzaro. Nel 2003-04 il ritorno che coincide con la stagione migliore: 8 reti in 27 partite sotto la gestione di mister Stefano Colantuono in Serie B. Dopo le stagioni con le casacche di Perugia, Lecce e Sampdoria nel 2009 è ancora rossazzurro: periodo tutt’altro che florido concluso nel gennaio 2011 con una ventina di presenze e il prestito semestrale all’Atalanta. In estate il nuovo ritorno, l’ultimo. Altri sei mesi giusto il tempo di una rete (alla Fiorentina), altre 13 reti e il passaggio (a sorpresa) al Lecce nel gennaio 2012. Nell’estate 2015 il ritorno a Melfi nelle vesti di allenatore in tandem con mister Giuseppe Palumbo. Esperienza interrotta lo scorso 23 novembre con il doppio esonero. Nel cuore degli anni novanta troviamo l’attaccante Tiziano D’Isidoro. Periodo abbastanza intenso quello vissuto dalla punta abruzzese sotto l’ombra dell’Etna: 63 presenze e 21 reti dal 1995 al 1997 con l’amaro epilogo nella semifinale play-off di Avellino contro la Turris. In gialloverde nel 2002. Esperienza catanese mordi e fuggi per l’attaccante ivoriano Almamy Doumbia giunto a Catania nel gennaio 2003 senza mai collezionare un minuto in campo. Più lungo il percorso lucano, iniziato nel gennaio 2004 e concluso quattro anni più tardi con 42 presenze senza reti: bottino magrissimo per una punta. In conclusione il difensore Manuel Marcuz: al Catania nella stagione 1992-93 (l’ultima prima dell’estromissione dal calcio professionistico) per un totale di 19 gettoni, uno dei quali messo in carniere nel vittorioso 2-0 di Palermo. Chiusura di carriera proprio in maglia gialloverde nel 2007-08.


Salvatore Emanuele è l'esperto di storia rossazzurra. Per CalcioCatania.com cura le rubriche degli ex di turno, dei precedenti tra le squadre e le rievocazioni di incontri o vicende legate alla storia rossazzurra. In redazione dal Gennaio 2006. Giornalista Pubblicista dall'Ottobre 2016. Dal 17 Agosto 2019 è il direttore responsabile del sito. . Per CalcioCatania.com è autore di 2195 articoli