Approfondimenti

Vagliasindi: "Cessione possibile, ma prospettive rosee in ogni caso"

Di Enrico Salvaggio

27/10/2015 5:34

Un momento dell'intervento di Alessandro Vagliasindi sul "muro".

Dopo aver ospitato, nel mese di Giugno, il giornalista de “La Gazzetta dello Sport” Nicola Binda, la redazione di CalcioCatania.com, forte della brillante collaborazione del moderatore del “Muro dei tifosi Rossazzurri” Alfio Lombardo (in arte “Ciccibelli”), ha avuto il piacere di replicare l’iniziativa invitando l’apprezzato giornalista de “La Repubblica” Alessandro Vagliasindi, da sempre fine conoscitore delle vicende che si snodano attorno al Catania.

Pulvirenti vuole vendere, ma al compratore “giusto”: a stretto giro di posta importanti novità
L’attenzione dei tifosi intervenuti sul muro si è incentrata innanzitutto sull’argomento “caldo” della cessione societaria, che si trascina sin dalla famosa conferenza di Pulvirenti dello scorso 20 Luglio. Vagliasindi ha fatto il punto della situazione, esprimendo anche un giudizio su uno dei possibili compratori, Carlos Villar: ”Pulvirenti vuole vendere, ma intende individuare il giusto "successore", valutandone serietà e potenzialità economiche. Ricordiamoci che ha una squalifica di 5 anni e un daspo di 5 anni, circostanze che di fatto lo privano della possibilità di "vivere" la squadra come ha sempre fatto. Ed è già una valida ragione per pensare di vendere. Il gruppo Villar e la Integra Consulting hanno manifestato il loro interesse, ed al momento i primi hanno presentato tutta la documentazione richiesta, mentre la Integra vorrebbe che la verifica delle credenziali bancarie avvenisse direttamente in Svizzera. Nelle occasioni in cui ho incontrato Federico Balzano - advisor del Gruppo Villar, ndr - e nelle circostanze in cui ho visionato la relativa documentazione, ho avuto la sensazione di una proposta seria.” A chi chiede un possibile prezzo di vendita, il giornalista risponde di non esserne a conoscenza, ma ”il gruppo Villar attende una risposta per eventualmente aprire una trattativa. A metà novembre Carlos Villar sarà in Italia.” Intanto, secondo Vagliasindi, per verificare la credibilità dell’interlocutore in società ”stanno aspettando l'esito delle verifiche sulle credenziali bancarie. A giorni si saprà tutto.”

Continuità progettuale e rosee prospettive anche in caso di mancata cessione
Nonostante la presunta distanza dalla squadra di Pulvirenti, Vagliasindi non nasconde che l’ex presidente ”segue gli allenamenti” e ”ha messo 3 milioni per iscrivere la squadra, se avesse voluto disimpegnarsi l'avrebbe già fatto.” Inoltre, se la cessione per qualsiasi motivo non potesse concretizzarsi, secondo il giornalista l’attuale patron ”ha messo i presupposti per una gestione che oggi è diventata razionale e produttiva: il campo non mente mai. Se i giocatori dimostrano tutta questa coesione è anche perché quotidianamente respirano "aria buona" a Torre del Grifo, dove si è finalmente tornati a fare calcio.” Sensazioni positive, dunque, ulteriormente confermate dall’azzeramento del precedente monte ingaggi che secondo Vagliasindi garantirebbe al Catania la disponibilità di risorse necessarie per programmare il futuro. Anche per questo motivo il giornalista, rispondendo a chi gli chiede del ritorno a gennaio di Rolin, Leto e Monzon, afferma che ”si andrà verso la risoluzione del contratto.”

Cosentino: la pagina più nera della storia rossazzurra
Una realtà, quella attuale, decisamente opposta rispetto a quella che il Catania ha vissuto negli ultimi due anni. Inevitabili le domande al riguardo, così come il fermo giudizio del giornalista: ”Cosentino ha rappresentato la pagina più nera della storia del Calcio Catania, il motivo? Portatore di un palese conflitto di interessi che ha eroso progressivamente un progetto tecnico e patrimoniale che faceva invidia a tutta l'Italia del calcio. Un procuratore prestato ad un ruolo troppo più grande di lui. La cosa incredibile che questo tizio fino a non più tardi di tre mesi fa godeva di consensi di una parte dell'opinione pubblica.” In fin dei conti il tonfo del Catania è stato dunque salutare, perché ”se non ci fosse stato il 23 Giugno oggi ci sarebbe ancora Cosentino, con tutto ciò che ne consegue.”

Il punto sulle vicende giudiziarie
Vagliasindi non si sottrae neppure alle domande sui possibili esiti dei giudizi che coinvolgono il Catania, molto attesi dalla piazza perché potrebbero ridisegnare in un certo modo gerarchie e classifiche: ”dal Coni mi aspetto una riduzione della penalizzazione, credo non inferiore a 2 punti. Il ricorso dovrebbe essere discusso a metà Novembre.” Per quanto concerne i deferimenti amministrativi, il giornalista si aspetta ”un punto di penalità, perché il Catania può fare leva sull'esimente dell'impossibilità ad operare per il temporaneo azzeramento delle cariche rappresentative.”
Sugli sviluppi dell’inchiesta “I treni del gol” e il possibile coinvolgimento di altri soggetti o giocatori, Vagliasindi rende noto che ”la settimana scorsa la Procura della Repubblica ha notificato l'avviso di conclusione indagini e non c'è il nome di un solo giocatore "venditore".” Fatto, questo, che viene ritenuto ”alquanto anomalo.” Doveroso precisare che si tratta di una considerazione relativa al fronte ordinario dell’inchiesta; sul fronte sportivo si attendono ancora novità sul dossier presentato da Pulvirenti a Palazzi la scorsa estate.

Stagione in corso: si può puntare in alto
I tanti argomenti trattati non distraggono i tifosi e lo stesso giornalista da uno scambio di domande e di vedute sulle prospettive della squadra attuale e del campionato in corso: per l’attuale società ”L'obiettivo è il ritorno in serie B nel più breve tempo possibile.” Obiettivo che potrebbe essere raggiunto già quest’anno: ”la squadra è forte, il Massimino può fare il resto. Ci vuole un'impresa, ma l'ultima volta che il Catania è partito con 17 punti in 8 gare è stato nella stagione 2001/2002, ricordate come si è conclusa?” Nessun dubbio sui margini di crescita: ”il Catania ha l'organico più forte del campionato insieme al Foggia. Bisogna tener conto che ha iniziato il ritiro per ultimo, il 31 Luglio, che molti titolari sono arrivati tra fine Agosto ed inizio Settembre, e che ha giocato ben 8 gare in 35 giorni. Appena avrà un trend di lavoro stabile a mio avviso il Catania migliorerà il proprio rendimento.”
Tra i pochi giocatori “discussi” in senso negativo in questo avvio stagione, c’è l’estremo difensore Bastianoni. Al riguardo, Vagliasindi afferma: ”anche per me Bastianoni non è stato impeccabile nelle due ultime uscite ma penso che Pancaro non sia autolesionista e si basi sui margini di crescita che ha l'ex Varese. Secondo me ancora è al 40/50% delle sue potenzialità. Mi fido di Pancaro.”
Non manca un’osservazione sulle limitazioni delle trasferte, a cominciare da quella riguardante il match di Coppa Italia di Lega Pro in programma domani contro l’Akragas: ”la decisione è del Prefetto di Agrigento, il rischio di altri divieti di trasferta esiste, a cominciare dal derby di Messina, che verrà disputato in ora diurna proprio per motivi di ordine pubblico.”


Enrico Salvaggio - Dopo una saltuaria collaborazione con CalcioCatania.Com tra il 2006 e il 2008, è rientrato in redazione a pieno regime nel 2013, occupandosi dei commenti alle partite e di approfondimenti di carattere tecnico. Laureato in giurisprudenza e giornalista pubblicista dal 2017, anno in cui si è aggiudicato la borsa di studio “Norman Zarcone” istituita dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Dal 2 Aprile 2020 è il vicedirettore del sito. . Per CalcioCatania.com è autore di 851 articoli