Approfondimenti

Casertana-Catania 2-0: le pagelle rossazzurre

Di Enrico Salvaggio

19/10/2015 10:20

Anche in una serata storta Castiglia prova a dare il suo contributo.

Bastianoni voto 5,5: In occasione del secondo gol non chiude sufficientemente bene in uscita sulla pur aggressiva zampata di Negro. Respinge l’unico tiro nello specchio della porta dei padroni di casa nella ripresa.

Garufo voto 5,5: In avvio di partita spinge con determinazione sulla fascia e mette un pallone interessante sulla testa di Russotto. Soffre, però, in fase difensiva: Alfageme si inserisce e realizza l’1-0 nella sua zona di pertinenza; nella ripresa concede alla Casertana una pericolosa ripartenza.

Pelagatti voto 5,5: Lotta con caparbietà e gestisce bene gran parte dei duelli cui lo sottopongono i martellanti Negro e Alfageme. Poco reattivo però in occasione dei due gol subiti, soprattutto il secondo.

Bergamelli voto 6-: Gestisce la palla con la consueta eleganza e a tratti si improvvisa playmaker. Sorpreso dai filtranti di Mancosu e Agyei in occasione dei gol della Casertana.

Nunzella voto 5,5: Nella prima parte del match è presente in fase di recupero e affondo. Si perde però Mancosu in occasione dell’1-0 avversario e minuto dopo minuto perde lucidità. Un po’ di riposo potrebbe giovargli.

Scarsella voto 5: Il campo non in perfette condizioni lo obbliga a dedicarsi alle sportellate a cui non sembra essere troppo abituato. Divora una grande occasione nel primo tempo, quando la partita era ancora aperta. Nella ripresa Pancaro lo richiama in panchina.
->Barisic voto 5,5: Gioca una ventina di minuti e prova a darsi da fare lottando e giocando diversi palloni: la mentalità c’è, i piedi buoni no, almeno stasera.

Agazzi voto 5,5: Nonostante la scarsa praticabilità del campo si districa abbastanza bene palla al piede. Ma soffre maledettamente i corpo a corpo coi centrocampisti avversari.

Castiglia voto 6: E’ sfortunato quando perde il rimpallo con Mangiacasale: dalla successiva azione scaturisce l’1-0. Resta concentrato e serve un gran pallone a Scarsella che però non ne approfitta. Nella ripresa cala fisicamente, come il resto della squadra.

Russotto voto 5,5: Quando lavora per la squadra torna utilissimo, come dimostra un pregevole filtrante per Calderini che non viene concretizzato dal compagno. Per il resto pretende troppo da sé stesso e dalla sue serpentine, specie in un terreno di gioco del genere, e non incide come potrebbe.
-> Di Grazia SV: Gioca quasi mezz’ora, ma gli arriva un solo pallone, che lui sfrutta indirizzando in area un bel traversone.

Calil voto 5: Paradossalmente ci fa ammirare più giochi di prestigio stasera, nel peggiore campo finora calcato. In area di rigore però non è mai incisivo e non riesce a inquadrare neanche la porta.

Calderini voto 5,5: Tanta corsa ma poca sostanza, la sua partita è racchiusa nel tocco d’esterno con cui prova a liberare Calil in area. Pancaro, nell’intervallo, lo lascia negli spogliatoi.
->Falcone voto 6,5: Unica luce in una serata oscura. Il controllo a seguire di tacco vale da solo il prezzo del biglietto. Tante le iniziative interessanti e pericolose sulla fascia sinistra, nessuna che venga però concretizzata dai compagni.

All. Pancaro voto 5,5: Poche colpe per il mister, che, Garufo a parte, ha schierato la formazione migliore possibile. Il suo Catania nonostante le condizioni del campo prova a far circolare il pallone e non lesina impegno, ma l’avversario mostra una migliore propensione al gioco “maschio” che viene premiata in situazioni del genere.

CASERTANA voto 7,5: La migliore squadra finora incontrata dal Catania, l’unica che è riuscita a mettere davvero sotto i rossazzurri e che non a caso ha inflitto loro la prima sconfitta stagionale. Qualitativamente il parco giocatori e lo stesso impianto di gioco dei campani non è superiore rispetto a quello del Catania; tuttavia, Romaniello ha dimostrato grande bravura nel disegnare un modulo che valorizza le caratteristiche dei suoi migliori uomini, dal cursore Mangiacasale al folletto Mancosu, fino alla complementare coppia d’attacco Negro-Alfageme.

Arbitro Giovani voto 4,5: Ricorre ai cartellini più per tenere a bada gli umori dei giocatori che per punire gli interventi proporzionalmente alla loro gravità. Un esempio su tutti: ammonisce Alfageme nel primo tempo per un fallo tattico, mentre nella ripresa lo perdona in occasione di un intervento più plateale, evitando di estrarre così il cartellino rosso. Scarsa personalità, insomma, e anche scarsa vista: vede falli che non esistono e non sanziona tackle più eclatanti come quello di Tito su Calil nella parte finale del match.


Enrico Salvaggio - Dopo una saltuaria collaborazione con CalcioCatania.Com tra il 2006 e il 2008, è rientrato in redazione a pieno regime nel 2013, occupandosi dei commenti alle partite e di approfondimenti di carattere tecnico. Laureato in giurisprudenza e giornalista pubblicista dal 2017, anno in cui si è aggiudicato la borsa di studio “Norman Zarcone” istituita dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Dal 2 Aprile 2020 è il vicedirettore del sito. . Per CalcioCatania.com è autore di 851 articoli