Approfondimenti

Catania-Ischia 4-2: Debito recuperato

Di Enrico Salvaggio

27/09/2015 6:55

Salti da gigante per il Catania di Pancaro.

Il Catania, “rimandato a Settembre” con 9 punti di penalizzazione dalla CFA, conclude il primo mese di campionato (ristretto ad una sola settimana in cui la squadra dell’Elefante è scesa in campo per ben tre volte) recuperando pienamente il “debito” con cui aveva iniziato la stagione. Un’impresa che va oltre le più rosee previsioni, dopo un’estate trascorsa più sulle aule dei tribunali che sopra il prato verde, con una preparazione iniziata in ritardo e un gruppo plasmato praticamente nel giro di due settimane. Con l’Ischia si conferma dunque l’impressione che il Catania aveva d’altronde già destato al termine della seconda partita stagionale, disputata a Monopoli: l’organico consegnato dalla società a Pancaro è più che competitivo, ed è adeguato al raggiungimento degli obiettivi di stagione. E’ corretto per il momento parlare al plurale, e quindi di “obiettivi”, e non puntare a un solo obiettivo, al momento troppo difficile da inquadrare. Il primo obiettivo, quello di annullare prima possibile la penalizzazione, è stato già centrato nel migliore dei modi. Il secondo, quello della salvezza, nella peggiore delle ipotesi (cioè se il Messina dovesse battere il Cosenza nel match che si sta disputando adesso al “San Filippo”) sarebbe distante soltanto 4 punti. Il sogno playoff/promozione diretta al momento dista 8 punti. Una distanza che non pare abissale da colmare per una squadra che ha messo in mostra tutto ciò di cui una “big” dev’essere dotata: qualità superiore alla media della categoria, determinazione, sacrificio, capacità di fare risultato nella buona e nella cattiva sorte. Certo, c’è anche da aspettarsi che prima o poi un minimo di flessione, se non altro sul piano fisico, questi ragazzi dovranno pur scontarla, e per questo motivo è fin troppo prematuro fare voli pindarici. E’ giusto proseguire con lo stesso approccio che Scarsella e soci hanno adottato in questa prima settimana di campionato. Se Pancaro riuscirà nell’ulteriore impresa di tenere sull’attenti i propri ragazzi, nulla sarà precluso.

Primo tempo da categoria superiore
La vittoria conquistata quest’oggi assume ancora più importanza in virtù del fatto giunge al cospetto di un avversario che, sotto il profilo del gioco, non ha nulla da invidiare a buona parte delle compagini che il Catania ha affrontato in B l’anno scorso. Corsa, sovrapposizioni, passaggi di prima precisi, cambi di gioco: onore al merito del tecnico Bitetto. Nei primi 17 minuti gli oltre 11.000 spettatori accorsi oggi al “Massimino” hanno assistito ad uno spettacolo di assoluta qualità: gol da rapinatore d’area di Calderini, con annesso dribbling pregevole sul marcatore; immediato ribaltamento del match col micidiale 1-2 dell’Ischia, abile a trovare col suo gioco avvolgente lo spazio per la conclusione da fuori area di Izzillo e poi a trovare con furbizia e tenacia il rigore, trasformato peraltro con un “cucchiaio” dal fantasista Mancino (della serie: non facciamoci mancare niente); appena cinque minuti dopo, altra gemma, il tiro a scavalcare la barriera su punizione di Russotto, il “Magic Box” della categoria, capace di estrarre in ogni momento in coniglio dal cilindro. Sua, infatti, la conclusione, ancora su calcio di punizione, che ha impegnato Mirarco al punto tale da fargli respingere la sfera in una zona pericolosa, dove il puntuale Pelagatti si è fatto trovare pronto non perdonando l’estremo difensore.

Di Grazia “spacca” la partita
La qualità e la grande intensità del primo tempo hanno prodotto poi un più che fisiologico calo fisico e tecnico nella ripresa, dove l’Ischia a cominciato a giocare la carta dei traversoni, e il Catania ha provato a ripartire in contropiede, senza troppa lucidità. L’ingresso di Calil al posto di un azzoppato Russotto non ha sostanzialmente aggiunto nulla al Catania, anzi, la staticità del brasiliano ha privato il reparto d’attacco del dinamismo che aveva mostrato nel primo tempo. Molto più utile l’ingresso di Musacci, che ha cominciato a smistare il pallone con intelligenza da una parte all’altra del campo, permettendo al positivo Agazzi di giostrare coi suoi scambi corti qualche metro più avanti e in posizione più defilata. Ma il cambio che ha davvero “spaccato” definitivamente la partita è stato quello tra Falcone e Di Grazia. Spento l’ex Varese (che aveva ribaltato quasi da solo, insieme a Scarsella, la partita di Monopoli), “accesissimo”, invece, il prodotto del settore giovanile che ha fatto impazzire con la sua velocità e le sue finte il dirimpettaio Bruno, servendo a Calil un assist d’oro, tramutato in rete dal brasiliano, che finalmente torna utile alla causa con la sua abilità in area di rigore.

Al “Via del Mare” capiremo chi siamo?
Adesso, finalmente, i ragazzi di Pancaro potranno usufruire di cinque giorni senza impegni ufficiali per smaltire le tossine di questa prima settimana di campionato e organizzare al meglio le idee per affrontare un’altra “nobile decaduta” del girone C, quel Lecce che alla vigilia veniva accreditato insieme al Foggia come potenziale squadra da primato e che finora ha avuto un andamento altalenante, con 5 punti in quattro partite. La formazione di Asta avrà dalla sua la giusta motivazione e determinazione, in quanto solo battendo il Catania potrà lanciare un segnale diverso rispetto a quello che ha mostrato finora. Da parte sua, il Catania, archiviato il problema penalizzazione, vorrà proseguire nel percorso fin qui splendidamente condotto dal suo tecnico. Sabato sera, forse, potremo capire ancora di più chi siamo. E quale obiettivo (stavolta al singolare) possiamo puntare.


Enrico Salvaggio - Dopo una saltuaria collaborazione con CalcioCatania.Com tra il 2006 e il 2008, è rientrato in redazione a pieno regime nel 2013, occupandosi dei commenti alle partite e di approfondimenti di carattere tecnico. Laureato in giurisprudenza e giornalista pubblicista dal 2017, anno in cui si è aggiudicato la borsa di studio “Norman Zarcone” istituita dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Dal 2 Aprile 2020 è il vicedirettore del sito. . Per CalcioCatania.com è autore di 851 articoli