02/05/2015 11:57
Niente illusioni, solo salvezza
Catania-Livorno oggi alle 15 al “Massimino”, sfida tra deluse. Due squadre retrocesse a braccetto (insieme al Bologna) nella scorsa stagione e altamente discontinue nel corso dell’attuale. Confronto tra due “nobili” dagli obiettivi diversi: rossazzurri “spensierati” ed intenti a conquistare quanto prima la salvezza, amaranto obbligati a vincere per non veder sfumare, proprio all’ultimo, la possibilità di lottare per il ritorno in A attraverso la coda spareggi. Un Livorno in calo evidente, autore di una stagione complicata con ben tre tecnici in panchina: via Gautieri, archiviata la parentesi Gelain, l’arrivo di Panucci non ha portato l’accelerazione che la società labronica si attendeva: 7 punti in 7 gare e zona promozione diretta allontanatasi inesorabilmente. Crollo quasi verticale che, in caso di sconfitta al “Massimino”, potrebbe compromettere ulteriormente la corsa ai play off dei toscani.
Dall’altra parte, il Catania di Marcolin ha ormai un unico obiettivo. Ammainate le vele di un possibile inserimento in extremis nella lotta play off – ipotesi altamente affascinante ma, al tempo stesso, altrettanto difficile da realizzare – i rossazzurri “chiedono” i tre punti agli amaranto per chiudere definitivamente la pratica salvezza. Obbiettivamente, infatti, la sconfitta rimediata sotto il diluvio di Bologna ha stroncato definitivamente le velleità d’alta classifica germogliate con le cinque vittorie consecutive ottenute contro Avellino, Varese, Trapani, Latina e Ternana. Capitolo chiuso, anche in caso di successo sui labronici, quest’ultimi attuali proprietari dell’ottavo posto (l’ultimo valevole per l’accesso agli spareggi promozione) in coabitazione con l’Avellino (irpini impegnati nel difficile match interno contro il lanciatissimo Pescara) a +7 dagli etnei.
Sette punti da recuperare in quattro giornate. Margine troppo ampio per alimentare ancora speranze. Capitolo chiuso, almeno per questa stagione. Alla conclusione di questo torneo bisognerà fare chiarezza generale, sulla società e sui programmi futuri. Che l’exploit di questa primavera sia base solida per un futuro ancor più radioso. Teniamoci stretta questa Serie B, anche se appare stretta ad una città, una tifoseria che non lesina mai amore ai propri colori. Peri sogni aspettiamo il prossimo campionato. “Siate folli, siate affamati, siate umili, siate elefanti!”