Approfondimenti

Modena-Catania: la prova del nove

Di Salvatore Emanuele

06/02/2015 8:02

Dario Marcolin, uno tra i 5 ex di turno



L’attesa conferma, neve permettendo…
Il doppio turno interno, foriero di gol (sei fatti, nessuno subito), punti (sei), prestazioni maiuscole, esordi da paura (Gillet, l’ultimo in ordine di tempo) ha riacceso gli entusiasmi sotto l’Etna, portando una ventata di ottimismo che sembrava come un’oasi nel deserto. Formazione totalmente rivoluzionata dal mercato invernale ma, incredibilmente, già coesa in ogni reparto. Potere della lingua italiana – adesso prima lingua ufficiale parlata nello spogliatoio rossazzurro a discapito dello spagnolo di argentina memoria – o della mano del “tattico” Dario Marcolin? Difficile trovare un’unica risposta a tale quesito. La sensazione prevalente, al momento, è quella che il vento a Catania sia cambiato decisamente.

Ma per confermare sensazioni positive bisogna superare, adesso, l’esame più importante: vincere in trasferta. Un esame che, nel corso di questa stagione, il Catania di Pellegrino, Sannino e Marcolin (a Lanciano) ha miseramente fallito, totalizzando appena due punti (Crotone e Trapani) e una miriade di figuracce planetarie (Cittadella, Vercelli, Spezia e Terni su tutte). Meteo permettendo– modenese totalmente travolto dalla neve – la gara del “Braglia” di Modena si pone come ennesimo bivio stagionale, il primo del nuovo corso. Portar via i tre punti dall’Emilia, infatti, oltre a permettere ai rossazzurri di Marcolin di agganciare i gialloblù di Novellino in classifica, metterebbe fine a questa infinita serie negativa lontano dal “Massimino”, dando quelle attese conferme indispensabili per riprovare a coltivare traguardi più ambiziosi della permanenza in seconda serie. L’attuale +1 sulla zona retrocessione, infatti, obbliga l’Elefante a “spennare” i canarini emiliani, perché, numeri alla mano, al momento lo spettro della Lega Pro non è ancora stato allontanato in modo rassicurante. Anzi.

Ad attendere i rossazzurri, al “Braglia”, il combattivo Modena del bomber Granoche (leader della classifica cannonieri insieme ai rossazzurri Maniero e Calaiò) e degli ex Novellino, Calapai, Salifu e Fedato: un quartetto che a Catania non ha lasciato il segno. I gialloblù, reduci dal pareggio di Vercelli, galleggiano nel limbo della cadetteria a quota 30: a quattro lunghezze dalla zona play-off ed ad altrettante da quella play-out. Classica formazione di metà classifica, insomma, dagli obiettivi tuttavia ancora in evoluzione. Una gara, quindi, che si preannuncia assai dura ed ulteriormente complicata dalle condizioni di un terreno di gioco reso pesante dalle abbondanti nevicate di questa settimana. Ragion per cui, in caso di risultato utile, la valenza del verdetto del “Braglia” potrebbe aver un peso non indifferente. La scalata continua: “Siate folli, siate affamati, siate umili, siate Elefanti!”


Salvatore Emanuele è l'esperto di storia rossazzurra. Per CalcioCatania.com cura le rubriche degli ex di turno, dei precedenti tra le squadre e le rievocazioni di incontri o vicende legate alla storia rossazzurra. In redazione dal Gennaio 2006. Giornalista Pubblicista dall'Ottobre 2016. Dal 17 Agosto 2019 è il direttore responsabile del sito. . Per CalcioCatania.com è autore di 2192 articoli