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Milan-Catania 1-0: il pagellone rossazzurro

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13/04/2014 11:40

Rolin insieme a Gyomber e Spolli si è guadagnato la sufficienza

Le pagelle di “CalcioCatania.com” al Catania che ha perso 1-0 contro il Milan. Commento, dati statistici e curiosità sui protagonisti del match del Meazza.

ANDUJAR, VOTO 5 Al 22’ incassa il gol di Montolivo dalla distanza. Il portiere rossazzurro nell’occasione si tuffa con un leggero ritardo e non arriva a toccare il pallone che calciato potente dal nazionale azzurro, rimbalza poco prima di infilarsi in rete ingannando l’argentino. Nella ripresa vede uscire fuori le conclusioni nel finale di gara di Balotelli e Taarabt.

ROLIN, VOTO 6 Soffre nel primo tempo la mobilità di Balotelli che viene marcato proprio dall’uruguaiano e da Spolli. Sempre nei primi quarantacinque minuti è costretto agli straordinari quando Taarabt decide di sfondare centralmente. Nella ripresa non sbaglia un intervento ed anticipa sia Kakà che Balotelli nei pochi tentativi del Milan di cercare la porta difesa da Andujar.

GYOMBER, VOTO 6 Gioca con personalità e si fa carico nei primi quarantacinque minuti di spingersi a limite della linea di centrocampo per mercare alto l’avversario. In un paio di occasioni riesce a recuperare palla e a proporsi come al 39’ quando sfonda sulla destra e serve Barrientos che tutto solo tarda la conclusione. Nel secondo tempo nessun problema dalle sue parti con il Milan che ha giocato con il freno a mano tirato.

SPOLLI, VOTO 6 Come all’andata ingaggia un duello con Balotelli. L’attaccante rossonero non impensierisce mai il Catania in area di rigore merito dell’argentino che con puntualità e forza fisica lo contrasta alla perfezione. Le uniche conclusioni del bomber azzurro arrivano dalla distanza e su punizione.

MONZON, VOTO 4 Difficile da decifrare l’utilità dell’argentino sia in fase difensiva che in fase offensiva. In ritardo in molte circostanze sull’avversario di turno, soprattutto su Bonera e Taarabt. Lascia ai rossoneri la possibilità di arrivare sul fondo. Quando prova a superare la metà campo risulta lento ed impreciso. Appena due cross effettuati in 90 minuti cosa che per un giocatore come lui dovrebbe essere il pane quotidiano.

LETO, VOTO 5 Viene schierato a destra e torna sostanzialmente alle origini, così come giocava cioè in Argentina e nel Liverpool. Non è testardo nel dribbling come altre volte ma il suo contributo in fase offensiva è poca cosa. Un solo tiro in porta in 60 minuti di gioco, precisamente al 33’ debolmente da fuori. Esce al 60’ e al suo posto entra Castro.

LODI, VOTO 6 Nel primo tempo soffre terribilmente gli inserimenti per vie centrali di Taarabt. Spesso il numero 10 del Catania lascia sgusciare il marocchino o non riesce a coprirgli lo specchio della porta nei tentativi di calcio dal limite dell’area. Meglio in fase propositiva, buon giro palla. Specialmente nella ripresa alza il baricentro della squadra e su punizione sfiora il gol.

RINAUDO, VOTO 4 Gioca sul centro-destra e affronta Montolivo, probabilmente il migliore in campo nel Milan e non solo per il gol realizzato. L’argentino appare fin dalle prime battute nervose e la doppia ammonizione ci sta tutta e probabilmente è frutto anche di un pizzico di ingenuità. Prova a chiudere su Balotelli usando le maniere dure quando l’attaccante del Milan si allarga sulla destra. Al 60’ si fa aggirare da Kakà che poi parte in contropiede e viene fermato proprio dal giocatore etneo con un vistosa trattenuta. Al 78’ lascia la squadra in dieci, ma il Catania non avverte la sua assenza dal campo. L’ex Sporting Lisbona non è sembrato lucido e preciso come lo è stato nelle precedenti partite.

PLASIL, VOTO 5,5 Viene schierato da Pellegrino sulla sinistra ma il nazionale ceco appena può si allarga e prova ad inserirsi tra gli spazio. Nei primi venti minuti mette in difficoltà la coppia De Jong-Bonera con buoni movimenti senza palla. Poco prima del gol di Montolivo, il numero 8 del Catania spreca una buona occasione con i rossazzurri in contropiede e in tre contro due. Nella ripresa è sempre lui ad inserirsi tra le linea e a liberare qualche spazio per impostare, poi però le azioni del Catania si frantumano nell’ultimo passaggio. Pecca in fase difensiva concedendo spazio sul centro-sinistra ai rossoneri. Esce al 76' minuto e al suo posto entra Izco.

BARRIENTOS, VOTO 5,5 Fascia di capitano al braccio per l’argentino che inizia bene sfiorando il gol dopo otto minuti con una gran conclusione a giro che viene parata miracolosamente da Abbiati. Al 39’ servito da Gyomber dalla destra, spreca una buona occasione rinunciando al tiro di prima intenzione in piena area di rigore. Prova comunque ad impostare le azioni per il Catania ma proprio l’ultimo passaggio, cioè il suo, spesso e volentieri è fuori misura. Nel finale arriva in ritardo sul cross basso di Bergessio proprio a due passi dalla linea di porta.

BERGESSIO, VOTO 5 Poco servito o servito male, fatto sta che non tira una sola volta in porta. Nel primo tempo si fa anticipare da Constant, il peggiore in campo tra i 22 scesi a San Siro. Nella ripresa prima si allarga lasciando il centro dell’attacco a Leto, poi torna al suo posto con l’ingresso di Castro. Al 70’ viene anticipato in area di rigore su un bel cross di Lodi. Due minuti dopo nell’unico spunto di giornata serve un cross basso a Barrientos che però arriva in ritardo. Al 82’ dopo aver fatto a sportellate in area con Rami esce dal campo concedendo spazio a Boateng.

CASTRO, VOTO 5,5 In campo dal 58’ minuto al posto di Leto. Fa sicuramente meglio del compagno di squadra recuperando qualche pallone e vivacizzando nel finale la manovra del Catania. Gioca però lontano dalla porta dimostrando di non essere ancora al top.

IZCO, SENZA VOTO Dal 76’ in campo al posto di Plasil. Partecipa ai tentativi finali del Catania.

BOATENG, SENZA VOTO Entra al 82’ al posto di Bergessio e nel finale si morde le mani per una conclusione deviata in corner da un difensore del Milan.

ALL. PELLEGRINO, VOTO 6 Il suo Catania esce a testa alta da San Siro. Senza quel gol da 40 metri si sarebbe parlato di altro ma la realtà parla di zero punti
conquistati, cosa che appariva già complicatissima alla vigilia. A San Siro è sceso un Catania sicuramente con voglia di sudare la maglia e con personalità, elementi che forse sono mancati in partite chiave per la corsa alla salvezza. La matematica obbliga la squadra a crederci e a giocare con personalità come questa sera. Le motivazioni conteranno più di schemi e moduli.

MILAN:
Abbiati 7
Bonera 6
Mexes 6
Rami 6
Constant 5,5 (dal 76' Emanuelson sv)
De Jong 6
Montolivo 6,5
Poli 6 (dal 73' Abate sv)
Kakà 5,5 (dal 86' Pazzini sv)
Taarabt 6,5
Balotelli 5,5
Allenatore: Clarence Seedorf 6

ARBITRO DE MARCO, VOTO 6 Forse esagerato il rosso a Rinaudo. L’argentino interviene in maniera scomposta in occasione del secondo giallo ma va dritto sul pallone. Il giocatore del Catania era apparso comunque nervoso fin dalle prime battute e l’espulsione ci sta. Dubbi per un tocco di mano in area del Milan ma le proteste dei rossazzurri non sono state eclatanti.


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