Approfondimenti

Tutta la 23a giornata partita per partita

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07/02/2014 1:00

Il derby di Roma, una delle due partite clou...

Il calciomercato è finito e adesso tutte le squadre possono finalmente concentrarsi solo sul fattore agonistico, cercando di fare meglio possibile da qui a maggio. Tutti hanno un obiettivo: chi lotta per lo scudetto, chi per l’Europa (maggiore o minore competizione che sia), chi per la salvezza. Le venti squadre si daranno battaglia fino all'ultimo secondo di questo straordinario campionato e tutti i tifosi saranno chiamati ad assistere a degli incontri veramente straordinari.

Fiorentina-Atalanta: Alle 18 al “Franchi” Montella e la sua squadra sono chiamati alla vittoria. I viola hanno buttato al vento l’ennesima partita che poteva essere decisiva per il terzo posto, perdendo a Cagliari non sono riusciti ad approfittare dell’ennesimo passo falso del Napoli, rimanendo quindi a -3 dalla posizione occupata dai partenopei, ultima valevole per entrare in Champions League.
La squadra toscana non ha disputato una brillante partita, anzi ha giocato per molti tratti di gara in maniera spenta, senza creare occasioni da goal e senza impensierire l’ estremo difensore sardo. Una partita che Montella non vorrà rivedere contro l’ Atalanta, soprattutto davanti ai propri tifosi.
E proprio la squadra bergamasca aveva servito su un piatto d’oro una ghiotta occasione ai viola: gli uomini di Colantuono hanno strapazzato gli azzurri di Benitez (scelte strane quelle del mister partenopeo...) e con la doppietta di Denis e il goal di Moralez, hanno chiuso la pratica Napoli in soli trenta minuti nella ripresa, continuando la loro striscia positiva interna e posizionandosi in un centro classifica del tutto rassicurante.

Udinese-Chievo: Sfida delicata quella che andrà in scena allo stadio “Friuli”. Alle 18 i bianconeri cercheranno di riconfermare l'entusiasmante vittoria esterna della settimana scorsa contro il Bologna, schiacciando, possibilmente, del tutto la crisi. Guidolin, dopo 4 ko di fila, ritrova il sorriso, salendo a 23 punti ed allontanandosi quindi dalla zona rossa. Una settimana di duro lavoro e sacrificio quella imposta dal tecnico ai suoi giocatori, capitano Di Natale compreso, che pero ha portato i frutti sperati, nella speranza che la via imboccata in Emilia sia quella definitiva.
Dall'altra parte scenderà in campo una squadra che non trova la vittoria da ben 7 gare (3 pareggi e 4 sconfitte). Corini deve obbligatoriamente cercare punti preziosi sul difficile terreno di Udine, perché dopo la sconfitta interna contro la Lazio per 0-2, i clivensi si ritrovano nuovamente nei guai fino al collo.
Nei novanta minuti di domenica scorsa non hanno espresso un bel calcio, basti pensare che le iniziative d'attacco sono state vicine allo zero e il gioco prodotto durante tutto l'arco del match e' stato veramente deprimente. Per tutte e due le squadre quindi sarà una partita importante.

Napoli-Milan: Chi doveva dirlo che questo incontro sarebbe stato più delicato del previsto? Nell'anticipo serale di sabato, il Napoli del discusso Benitez riceve il Milan del chiacchierato Seedord. Già, due squadre che attualmente non stanno passando un buon momento e i loro rispettivi tecnici non vivono un periodo del tutto sereno.
Mettendo subito le cose in chiaro, l’olandese rispetto allo spagnolo ha conquistato più punti nelle ultime tre partite disputate, ma comunque il 4-2-3-1 super offensivo non ha portato alla vittoria interna contro il Torino, suscitando il malumore di tutti i tifosi rossoneri. Dall'altra parte il tecnico partenopeo perde pesantemente si per colpa di 3 errori individuali dai quali sono scaturiti i 3 goal avversari, ma anche a causa di un turn over esagerato e forse poco difendibile.
Sotto il Vesuvio è giusto ringraziare San Gennaro se ancora chi sta dietro in classifica non è riuscito a raggiungere gli azzurri. Ci viene difficile stabilire chi delle due compagini stia meglio (o meno peggio, fate voi..) certo e' che la posta in palio risulterà essere altissima.

Torino-Bologna: Adesso si, e' lì e nessuno lo ferma più. Il Torino, dopo lo straordinario punto portato a casa da Milano (e poteva trovare anche la vittoria..), si ritrova a quota 33 punti, avendo conquistato ben 17 punti in 8 gare. Ventura non può che essere felice per la sua straordinaria squadra e adesso per tutti i tifosi granata l’ Europa più che un lontano sogno appare come una vicina realtà. Contro il Bologna dentro casa il Toro vorra' a tutti i costi continuare la sua striscia positiva, anche approfittando, perché no.., della pochezza tecnica degli uomini di Ballardini.
Il cambio nella panchina rossoblù non ha portato i risultati sperati, e dopo una striscia di pareggi e' arrivata l'inopinata sconfitta interna ad opera dell'Udinese. Con 18 punti in classifica i tifosi, invece di contestare il presidente onorario Gianni Morandi, l’ inno e rimanere in silenzio (per solidarietà verso i sostenitori della Nocerina che hanno visto la loro squadra estromessa dal campionato a causa di quella orribile farsa contro la Salernitana), dovrebbero incoraggiare di più la loro squadra, anche se non hanno fatto in tempo a ricucire il rapporto con il capitano Diamanti, l'unico in grado di poter raddrizzare la baracca, ma che è stato venduto al Guangzhou di Marcello Lippi.
Il tempo di stare a Bologna era finito già da tempo e quell'esultanza di due settimane fa era ben chiara ("L" di loser, perdenti, in occasione del pareggio a Marassi contro la Sampdoria), e quindi dopo aver ringraziato con un comunicato compagni, società e tifosi, ha deciso di intraprendere questa nuova avventura cinese

Sampdoria-Cagliari: C'era da vendicare la batosta dell'andata, una sconfitta con tre goal sul groppone che nessuno in casa doriani aveva dimenticato. Il derby non si gioca, si vince.. ha dichiarato Mihajlovic alla vigilia, mantenendo in pieno la parola, grazie anche al ritrovato e miracolato Maxi Lopez, autore del gol vittoria. La Sampdoria può ora respirare a pieni polmoni aria di classifica più salubre, la zona salvezza al momento non le appartiene..
Anche il Cagliari torna al successo dopo quasi due mesi di digiuno e lo fa con il rigore trasformato da Pinilla. Erano bastati 3 ko consecutivi (l’ultimo in maniera rocambolesca nelle battute finali..), per fare tornare la paura in tutto l'ambiente cagliaritano, e i tre punti conquistati valgono veramente oro, con i tifosi sardi che possono tornare a sorridere.
Adesso, nella difficile trasferta di Genova, i rossoblù vorranno trovare continuità, nella speranza di non dover inciampare nuovamente.

Parma-Catania: Una squadra che al momento sta giocando veramente un buon calcio contro una squadra che sta cercando di risollevarsi e ritrovare il proprio stile di gioco. Il mese di gennaio per il Parma e' stato eccezionale, con quattro vittorie su quattro incontri e grazie alla pioggia dell'Olimpico che ha fatto sospendere la partita contro la Roma, i ducali aspettano il Catania sicuramente più riposati e rilassati rispetto ai rossazzurri che nel turno scorso hanno dovuto sudare, lottare e correre fino all'ultimo per recuperare tre volte il risultato di svantaggio.
Lotta, grinta, cuore ed impegno: e' questa la giusta ricetta che Maran ha preparato durante la settimana per la sfida delicata ed importante in Emilia, nella speranza di poter conquistare punti preziosi nella tana della coppia Amauri-Cassano che tante soddisfazioni sta regalando al presidente Ghirardi. Una vittoria, tre punti, che significano tanto, tantissimo. Perché se da una parte c’è il sogno europeo che dista solamente 3 lunghezze (con una partita da recuperare...), dall'altra c’è il sogno salvezza che dista uguale i soliti 3 punti.
Non sarà di certo una partita noiosa né allo stadio, né davanti alla televisione o alla radio. L’ ultima trasferta vittoriosa rossazzurra è datata 24 febbraio 2013, 2-1 proprio al “Tardini” di Parma. Chi vuole, può toccare ferro...

Livorno-Genoa: Passare in vantaggio per tre volte, fuori casa, ed essere rimontati sempre, ottenendo alla fine solo un pareggio, vedendo sfuggire di mano qualcosa che ti sembrava già tuo, non è una cosa molto confortante. La squadra di Di Carlo ha conquistato si un punto prezioso per la salvezza, ma deve mangiarsi le mani per non essere riuscita a chiudere il match. Il Livorno a Catania accorcia il calendario di una giornata e si avvantaggia nel computo degli scontri diretti con un'avversaria, però senza ombra di dubbio contro il Genoa, dentro le mura amiche, dovrà cercare di ottenere bottino pieno, senza cali di concentrazione per tutti i novanta minuti di gioco.
Anche il grifone ha vissuto una brutta giornata, con la sconfitta di misura subita nel derby e tutti i sogni riposti in un cassetto. Gli uomini di Gasperini non hanno ripetuto le brillanti prestazioni recenti e hanno dovuto segnare il passo in una delle gare più sentite di tutta la stagione: proveranno a rifarsi subito, anche perché un ulteriore passo falso farebbe riemergere fantasmi che sembravano definitivamente dimenticati.

Verona-Juventus: Tre sono gli scudetti di fila che vuole vincere la Juventus. Tre sono anche i goal rifilati alle avversarie storiche italiane dentro casa (Milan, Napoli, Roma e Inter. La Lazio ha subito 4 goal). E quasi tre (2.68) e' la media punti che la capolista vanta in questa stagione (59 punti in 22 partite). La squadra di Conte vola, sempre più, verso il tricolore e lo dimostra ancora la prova di forza messa in atto nella gara interna contro i rivali di sempre, i nerazzurri di Milano, ottenendo l'undicesima vittoria casalinga di fila.
Per le squadre avversarie lo Juventus Stadium si rivela essere un vero e proprio "Inferno” e anche l'ultima vittima è stata completamente annientata, al punto di non esserci mai stata partita, con i bianconeri che, sin dall’ inizio, hanno messo in seria difficoltà la squadra di Mazzarri.
La capolista ha siglato ben 54 goal, dato che da solo da' la reale dimensione della forza bianconera, forza che nell'ambito nazionale non teme rivali. Il Verona, dentro casa, però ci prova. Come ci aveva provato contro la Roma, perdendo poi la gara, ora ci proverà contro l’armata piemontese. La squadra di Mandorlini non scherza neanche; per una neo promossa fare 35 punti in soli 22 gare è davvero un gran bel bottino. Tutta Verona proverà a strappare almeno un punto preziosissimo contro chi, attualmente, non guarda in faccia nessuno e corre sempre più per avvicinarsi all'obiettivo.

Lazio-Roma: La settimana scorsa a fermarsi è stata Genova. Adesso a fermarsi sarà Roma. Non per il tempo meteorologico che, purtroppo, ha messo k.o la capitale d’Italia, ma per il derby che si disputerà alle 15. Lazio contro Roma, Reja contro Garcia, curva nord contro curva sud; tutti vedranno quei 22 giocatori in campo lottare per conquistare non solo una vittoria importantissima, ma anche il predominio cittadino. La squadra che il calendario indica di casa sta vivendo un bel momento positivo, tutto questo grazie al tecnico che ha preso il posto di Petkovic e che ha risollevato una compagine che fino a poche giornate fa sembrava veramente in crisi. Ora invece i biancocelesti possono parlare di vittorie, goal e bel gioco. E 11 punti conquistati in 5 match consentono ai ragazzi del presidente Lotito di ripoter parlare di Europa League.
La Roma, non impegnata in campionato per via del nubifragio abbattutosi in città domenica scorsa, e' reduce dalla partita di mercoledì in coppa Italia che l'ha vista prevalere per 3-2 sul Napoli. Non molla su nessun fronte il team giallorosso, e il derby sarà un vero banco di prova per saggiare le reali possibilità di scudetto. Tutti i tifosi di Totti e compagni sperano veramente in una bella vittoria per continuare lo straordinario cammino ed ipotecare sempre più la seconda posizione, che è sempre importantissima. Il campo parla. Roma si ferma.

Inter-Sassuolo: Un posticipo serale molto delicato. Tutte e due le squadre hanno in comune il nero, sia per quanto riguarda uno dei colori delle maglie, sia per la tonalità da attribuire al periodo che stanno vivendo. Se la società emiliana ha deciso di esonerare Di Francesco per gli scarsissimi risultati ottenuti, chiamando al suo posto Malesani, quella milanese sta valutando la posizione di Mazzari, che di sicuro non e' così tranquilla come si vuol far credere. I numeri parlano chiaro: 4 sconfitte nelle ultime 6 gare (compresa l’ eliminazione dalla Coppa Italia), l’ultima vittoria risale al derby del 22 dicembre (la penultima addirittura al 9 novembre, 2-0 interno contro il Livorno..), e nelle ultime 10 gare sono stati totalizzati la miseria di 8 punti.
Guardando e analizzando questi dati, il mister deve necessariamente trovare la vittoria, perché, dopo la batosta subita a Torino, adesso non può più permettersi altri passi falsi, visto che tutto l'ambiente e' in piena ebollizione e rischia di esplodere da un momento all'altro. L’ Inter del triplete è ormai distante anni luce...
All'andata questa partita finì con un roboante 7-0 per i milanesi, adesso nulla è più scontato: con la sconfitta interna di domenica scorsa, il Sassuolo e' stato risucchiato in zona rossissima, però la rivoluzione tecnica apportata dal mercato di gennaio rende fiduciosi gli uomini di patron Squinzi. La due squadre devono accendere la luce per dare la svolta. “Luci a San Siro, di quella sera..”


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