15/01/2014 7:32
Nel naufragio del Massimino la resa delle armi è incondizionata, anche i vecchi leoni hanno perso le zanne e smettono di ruggire. Unico fiore a sbocciare nel campo martoriato, un diciottenne catanese (di Giarre in realtà, ma vive a Calatabiano), che da otto anni veste ininterrottamente i colori rossazzurri, ricaccia dentro ogni emozione dovuta all'esordio e si catapulta col giusto piglio nella mischia.
Non sono i momenti migliori, ma ovviamente rispetta le consegne del mister, tiene la sua posizione a centrocampo e si proietta in avanti cercando la botta a sorpresa con autorevolezza. Venticinque minuti di sofferenza, ma anche l'immagine nitida di chi vuole lasciare un'impronta, facendo bene.
Della truppa di "Primavera" oggi in panchina, Sergio Garufi era il prospetto maggiormente candidato all'esordio dai più che seguono le vicende del campionato dei rossazzurri, eletto a maggioranza assoluta il migliore del girone d'andata.