21/09/2013 11:29
Catania, si cambia modulo: 3-5-2
Tre sconfitte consecutive, tutte contro squadre che utilizzano il 3-5-2. Pare sia giunto il momento di cambiare qualcosa in casa Catania, anche a causa dell’indisponibilità di pedine importanti come Izco, Castro e Leto. Così Maran ha provato in settimana proprio il 3-5-2 e pare propenso a varare un atteggiamento speculare al Parma, l’ennesimo avversario che utilizza tale sistema di gioco. In realtà l’undici etneo dovrebbe essere più coperto e giocare con Barrientos in appoggio a Bergessio, con una disposizione più vicina ad un 3-5-1-1. L’alternativa sarebbe sacrificare uno dei tre centrocampisti, arretrare Barrientos in mediana ed affiancare Maxi Lopez a Bergessio per un 3-5-2 classico. Ma considerando i problemi difensivi che hanno portato il Catania ad incassare 7 gol in tre partite Maran dovrebbe optare per la scelta più prudente.
Spazio dunque al classico trio difensivo Bellusci-Legrottaglie-Spolli, consolidatosi nel girone d’andata della stagione 2011/12 con Montella in panchina, a protezione della porta difesa da Andujar; a centrocampo chiavi ad Almiron, muscoli e inserimenti appannaggio di Plasil e Guarente (quest’ultimo dovrebbe vincere il ballottaggio con Tachtisidis ed esordire quindi in rossazzurro); sulle fasce scelta obbligata a destra, dove stazionerà Alvarez, mentre a sinistra dovrebbe tornare Monzon in una posizione che dovrebbe esaltarne le caratteristiche offensive; tandem d’attacco Barrientos-Bergessio, col Pitu che parte qualche metro più indietro.
Donadoni avanti per la sua strada
Nonostante un solo punto racimolato nelle prime tre gare, l’ex ct della nazionale Roberto Donadoni pare orientato a confermare il proprio marchio di fabbrica, quel 3-5-2 che anche grazie ai risultati ottenuti negli ultimi anni da allenatori come Conte, Mazzari e Guidolin (senza dimenticare Montella) pare diventato il punto di riferimento tattico di almeno mezza serie A. Donadoni conferma anche alcune scelte opinabili, come quella di adattare il terzino Cassani nel ruolo di centrale difensivo e quella di schierare (sin dalla scorsa stagione) l’ala offensiva Marchionni come regista di centrocampo. Soluzione, quest’ultima, dettata anche dall’assenza di Valdes, che pur rientrato in extremis a disposizione non è ancora al 100%. Oltre al lungodegente Galloppa un’altra assenza importante in casa gialloblù è senz’altro quella del roccioso difensore Paletta.
La formazione, dunque, dovrebbe prevedere Mirante tra i pali, Cassani, Alessandro Lucarelli e Felipe in difesa, Biabiany e Gobbi a spingere sulle fasce con Gargano e Parolo al centro pronti ad assistere il playmaker Marchionni. Davanti la temibile coppia d’attacco composta dall’ex palermitano Amauri e da “Fantantonio” Cassano, entrambi in gol contro il Catania la scorsa stagione.
Probabili formazioni:
CATANIA (3-5-1-1): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli; Alvarez, Plasil, Almiron, Guarente, Monzon; Barrientos; Bergessio. A disposizione: Frison, Rolin, Gyomber, Biraghi, Capuano, Tachtsidis, Freire, Keko, Boateng, Maxi Lopez, Petkovic.
PARMA (3-5-2): Mirante; Cassani, Lucarelli, Felipe; Biabiany, Gargano, Marchionni, Parolo, Gobbi; Amauri, Cassano. A disposizione: Pavarini, Benalouane, Rosi, Mesbah, Acquah, Valdes, Munari, Obi, Palladino, Okaka, N.Sansone.