Approfondimenti

Focus On: Il copione rossazzurro

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30/11/-0001 12:00

Marianito Izco, simbolo della crescita del Catania


Aspettando la Viola…
Nuovo appuntamento, il primo del 2013, con Focus On, rubrica che analizza uno tra gli aspetti salienti delle partite rossazzurre. In seguito all’ incontro con il Genoa, ed in attesa della sfida casalinga contro la Fiorentina dell’ex Montella, i riflettori del Focus vengono puntati sull’ identità ed sul copione che il Catania con i suoi talenti ed il suo gioco sta continuando a redigere.

Uno per tutti, tutti per…il Catania
Continua a stupire la squadra di Maran che, nonostante importanti assenze (vedi Lodi,Marchese, Legrottaglie e Almiron), riesce ancora una volta a distinguersi con il suo gioco, e ridisegnando gli schemi si prende beffa del suo avversario. Si perché in fondo per chi non avesse capito non è solo la presenza dell’uomo, del giocatore top player, che fa la vera differenza (nonostante ci siano elementi insostituibili, vedi Bergessio) ma è il grande gioco di squadra e l’umiltà attraverso la quale il Catania più forte di tutti i tempi riesce a colpire ed a sorprendere anche gli avversari più agguerriti. Durante questo campionato tanti sono stati gli episodi che hanno visto il Catania protagonista di sconfitte e di decisioni (arbitrali) decisive per il suo percorso. Momenti bui archiviati e superati con temperanza. In questo nuovo anno la squadra rossazzurra è scesa in campo con la giusta cattiveria agonistica, affondando i suoi colpi con cinismo ed agguantando vittorie prestigiose contro Roma e successivamente col Genoa (il cui risultato positivo mancava agli etnei in serie A da circa 50 anni).

La maturità di gioco e l’applicazione dello schema impresso nella memoria di chiunque riesca ad indossare questa maglia, porta i rossazzurri a posizionarsi in classifica all’ottavo posto dietro la Roma. Guidati da un perspicace Rolando Maran, premiato e scelto dalla società etnea per portare in alto i suoi colori, la squadra continua a scrivere storia ed a mettere in campo prestazioni quasi perfette. Contro il Genoa tanti sono stati i protagonisti, vedi il solito Gonzalo Bergessio, che in ogni situazione di gioco garantisce la sua presenza senza mai perdere la possibilità di mettere lo zampino; vedi Alejandro Gomez, pronto a ricevere palla per prendere le misure e fornire l’assist perfetto al goal o Barrientos che, non contento della splendida giocata ottenuta nell’azione del vantaggio rossazzurro, nel finale di gara infila la sfera tra i pali di Frey. Vedi Lucas Castro, nuovo arrivato ma perfettamente inseritosi, le sue ottime prestazioni giunte nelle varie posizioni scelte per lui da mister Maran, confermano le sue grandi capacità; Nicolas Spolli insuperabile non solo per la sua prestanza fisica o ancora Mariano Izco, protagonista dei contropiede che ha portato alla rete del ‘pitu’, con la sua corsa anticipa sempre l’avversario lasciandolo dietro di sei anni luce. Lo stesso Rolando Maran inizialmente sostituto perfetto di un certo Montella, adesso sempre più insostituibile e fondamentale per la corsa rossazzura. In tanti dunque si affermano protagonisti di questa squadra che con il passare del tempo sta confermando il suo gioco e la sua identità. Gli attori cambiano ma il copione è sempre lo stesso. La sua stesura scritta dai vari allenatori passati dalla panchina rossazzura si arricchisce sempre di più tanto da potenziare il risultato e la forza del gruppo. Non ci sono regole né ruoli ben precisi ma solamente il disegno di questi: tutti si sacrificano coprendo gli spazi o puntando la porta al di là del numero che si porta. Questo è il Catania del cuore, quello che viene criticato quando sbaglia ma che viene applaudito ed amato nel momento in cui mette in campo prestazioni perfette, sputando l’anima in campo. Ad oggi, è chiaro, si punta alla salvezza ma guardando la classifica, che vede la squadra appena dietro le grandi a 4 punti dalla Fiorentina, ci si può permettere di andare oltre con i pensieri anche solo per un momento e considerare il fatto che questo Catania potrebbe essere una tra le candidate all’obiettivo Europa. Sognare in fondo non costa nulla, anche se adesso è il momento di tenere i piedi ben saldi a terra, perché dietro l’angolo c’è un’altra sfida che aspetta i rossazzurri, quella che li vedrà impegnati al “Massimino” domenica contro la Fiorentina di Vincenzo Montella. Pronti a scendere in campo e questa volta con un uomo in più (ovvero i tifosi rossazzurri con il loro sostegno) arriva il momento per il Catania di Mister Maran di saldare dei piccoli conti…


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