29/11/2022 2:49
Nuovo appuntamento per la rubrica “Uomo copertina” dedicato al calciatore rossazzurro che più si è distinto nell’ultima gara giocata dal Catania.
Per il match contro l’Acireale la scelta della nostra redazione ricade su Andrea Russotto.
Il numero 7 rossazzurro, entrato al minuto numero 56 nel derby contro la formazione acese, è stato tra i protagonisti della seconda parte di gara, grazie a giocate di alta classe e una pericolosità in zona avanzata che ha creato scompigli alla retroguardia avversaria.
Schierato sulla fascia sinistra, infatti, Andrea è stato più volte in grado di saltare l’avversario con facilità, garantendo quella superiorità numerica in avanti che ha permesso al Catania di creare diverse occasioni da rete. Proprio Russotto, dopo una splendida finta di corpo per liberarsi dell’avversario, ha messo in area il pallone che De Luca, da pochi passi, si è fatto respingere dal portiere dell’Acireale. Un assist di pregevole fattura per Russotto che anche qualche minuto dopo, ha creato pericoli in area avversaria, costringendo l’avversario al fallo al limite dell’area di rigore, seppur non ravvisato dal direttore di gara.
Già nella gara precedente in quel di Lamezia, Andrea Russotto, schierato in quella circostanza da titolare, aveva sfoderato una buona prestazione, rendendosi spesso protagonista della costruzione del gioco, accentrando la propria posizione in campo. Contro l’Acireale, il suo ingresso in campo è stato linfa vitale per la vivacità dell’attacco rossazzurro e più in generale le sue giocate ed il suo impegno sono evidenti agli occhi di tutti i sostenitori.
Così, dopo la gara contro il San Luca (quando realizzò il rigore decisivo per la prima vittoria casalinga della stagione), Russotto torna ad essere protagonista della nostra rubrica a conferma di essere un elemento fondamentale a disposizione di mister Ferraro. Un calciatore che, pur non essendo catanese, sente propria la maglia rossazzurra e, più delle altre stagioni, sta dimostrando di voler dare il proprio massimo contribuito alla rinascita etnea. Complimenti Andrea!