Lucarelli: ''Facciamo fatica a gestire più gare senza poterci allenare con continuità...''

Mister Cristiano Lucarelli

Mister Cristiano Lucarelli 

Le parole del tecnico del Catania raccolte al termine della gara con i laziali

Le parole del tecnico rossazzurro, Cristiano Lucarelli, rilasciate ai giornalisti presenti nella sala stampa del ''Massimino'' al termine della gara con il Monterosi Tuscia, conclusasi sull'1-1: "Per giocare a calcio devi essere lucido. Tutti i nostri allenamenti sono incentrati sul possesso palla, movimenti che ripetiamo alla noia. Poi devi avere la lucidità e il coraggio di farlo in partita, ma questo dipende da tanti fattori. La partita di oggi è viziata da una condizione fisica nostra nella quale si evince la nostra poca lucidità e freschezza fisica. In questo momento facciamo fatica a giocare tre volte a settimana, è palese. E' difficile spiegarlo, è difficile far capire a chi non ha giocato a calcio come gestire un pre e un post partita quando la condizione fisica non è top. Le mie squadre hanno sempre creato occasioni, hanno sempre giocato a calcio, ma in questo momento facciamo fatica. Ovviamente non sono contento della prestazione, questo è chiaro. Per come avevo visto la settimana, acciacchi alla mano, oggi ne avrei cambiati undici. Da altre parti, cambiando dieci uomini da una gara all'altra, ho fatto filotti di 10 e 11 partite vinte. Se si vuole competitività, motivazioni e stimoli bisogna dare importanza a tutti i componenti dell'organico. Per fare questo, però, devo sentire una condivisione, un sostegno da fuori. Al momento però non abbiamo questa continuità di risultati e ci pensi più volte a fare queste scelte. Quaini si è infortunato proprio perché ha giocato tre volte di fila, senza aver la possibilità di riposare fra un impegno e l'altro. Per giocare bene devi essere lucido, riposato  e ben allenato, oggi non è stato possibile. Nelle ultime settimane vedo poca serenità e la responsabilità di rischiare la giocata e questo si ripercuote sulla qualità della manovra e della prestazione. Domani faremo la conta: abbiamo qualche giocatore che ha giocato dall'inizio nonostante dei problemi. Detto ciò, cercheremo di valutare la formazione migliore da schierare ad Avellino, così come facciamo come sempre, parlando coi giocatori sul loro stato di forma. Le scelte tecniche si basano su quello che raccogliamo durante gli allenamenti". Sull'assenza di leader in squadra: "Faccio fatica a rispondere a questa domanda. Credo che questa domanda, dal 2015, l'ho sentita cento volte. E' un qualcosa che si ripete, bisogna capire dove sta il problema. Qui ci starebbe tutto per vincere, soprattutto adesso che c'è una società importante, però si fanno sempre le stesse considerazioni. Non so perché qui, a Catania, c'è sempre questa tendenza". Sul futuro: "Oggi vi dico, riparliamone alla fine della stagione. Sono contento di avere una squadra che nella partita secca riesce a fare meglio e questo in prospettiva play-off è molto importante...Mi auguro che arrivi presto aprile, mese nel quale potremo fare delle settimane tipo, così da poter arrivare lucidi ai play-off. Noi abbiamo cercato di far bene campionato e coppa, per quando sei a Catania non puoi fare diversamente, ma non ci siamo riusciti. Probabilmente abbiamo preparato meglio le gare di coppa perché sapevamo che ci avrebbe potuto dare qualcosa in più. E' andata bene, adesso lavoriamo per vincerla, per finire il campionato in maniera dignitosa, fare i play-off e vincerli. Capisco i fischi dei tifosi, ma non penso che qualcuno possa venire a Catania svernare. Sarebbe un folle. Quando vieni a Catania devi essere consapevole di tutto, se sei in grado di reggerla o no".