Chiarella a CC.COM: ''La mia volontà è quella di rimanere a Catania''

Marco Chiarella premiato come ''Uomo Copertina 2023''

Marco Chiarella premiato come ''Uomo Copertina 2023'' 

Le parole di Marco Chiarella rilasciate ai nostri microfoni a margine della premiazione come ''Uomo Copertina 2023''

A conclusione della stagione sportiva 2022-2023, la nostra redazione ha consegnato il premio "Uomo copertina" a Marco Chiarella, vincitore della speciale classifica che premiava il calciatore che più si era distinto in ogni gara disputata dal Catania. Il numero 31 rossazzurro, nominato in ben 5 gare disputate dal Catania, si è mostrato molto contento del premio ricevuto e ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai nostri microfoni:

"L'inizio di stagione è stato molto sorprendente perché non mi aspettavo di giocare subito da titolare alla prima giornata a Ragusa. Ero arrivato in gruppo composto da giocatori già molto affermati, soprattutto in attacco, eppure il mister mi fece giocare sin dal primo minuto. Poi c'è stato l'infortunio al tendine dopo la terza giornata e sono rimasto fermo per un bel pò e, infatti, la voglia di rientrare e far bene si è vista nel girone di ritorno. Fra le tante partite che ho giocato, quella che ricordo con maggior affetto è quella contro il Ragusa al Massimino perché sono riuscito a realizzare il primo goal in maglia rossazzurra ed era qualcosa che desideravo tanto perché non segnavo da parecchio. Poi, ovviamente, la partita della promozione matematica a Caltanissetta è stata emozionante anche se, l'entusiasmo vissuto quel giorno, personalmente l'ho percepito in ogni gara perché giocare con un pubblico come il nostro è qualcosa che ti da una marcia in più, non a caso i pareggi e le poche sconfitte le abbiamo subite quasi tutte in trasferta."

"In attacco penso di poter giocare sia a destra che a sinistra ma per caratteristiche tecniche mi trovo meglio a destra perché non sono il tipo di esterno che rientra e va alla conclusione ma piuttosto preferisco puntare l'uomo e andare al cross, anche se andare in goal personalmente mi dà una gioia maggiore. E' stato pesante stare fuori quasi tre mesi nel girone d'andata perché non ho potuto fornire il mio contributo e, infatti, quest'estate, dovrò lavorare molto per evitare che accada nuovamente. Nello spogliatoio si è vissuto tutto l'anno un'ottima atmosfera anche grazie al lavoro svolto dal mister Ferraro che è stato bravo a gestire tutto il gruppo. Dal punto di vista umano il mister ha instaurato con tutti un ottimo rapporto, ovviamente nel rispetto dei propri ruoli, e infatti anche chi ha giocato meno si è sentito parte integrante della famiglia. Con lui anche gli altri componenti dello staff tecnico, come Lele Catania che faceva da anello di congiunzione tra lo staff e noi calciatori perché avendo smesso da poco sa cosa significa essere calciatore e così significa giocare con la maglia rossazzurra e ci dava sempre tanti consigli giusti. Personalmente ho legato un po' con tutti nello spogliatoio, anche se con Buffa ci vediamo più spesso perché siamo vicini di casa. Tra gli over Rizzo e Litteri sono quelli che scherzano maggiormente, ma anche Jefferson si è reso protagonista di alcuni momenti simpatici, come quando venne vestito da cavallo.."

"Sul futuro posso dirvi che la situazione non è semplice. Io, dal 30 giugno sarò svincolato, ma so che ci sono già degli accordi tra il Catania ed il Pescara. Personalmente ho espresso la mia volontà di restare in rossazzurro ma devono essere le due società a mettersi d'accordo in maniera definitiva. Il mio procuratore mi ha detto che c'è stato anche qualche interesse da parte di squadre della Serie B ma io credo che ciò che mi può dare il Catania, anche in futuro, sia diverso e pertanto la mia scelta rimane sempre quella di restare in rossazzurro. "

"Il presidente Pelligra quando viene qui ci fa sentire sempre la sua presenza, dandoci le motivazioni giuste in ogni circostanza. Così come fanno anche i suoi collaboratori come il vicepresidente Grella che ci sta accanto tutta la settimana. Proprio la solidità della società potrebbe essere uno dei motivi per cui consiglierei ad altri calciatori di scegliere una piazza come Catania, perché c'è un progetto importante e poi c'è un pubblico che ti fa sentire sempre importante."