12/08/2018 7:45
Terzo turno di coppa, la seconda al Massimino: alle 20 infatti avrà luogo l'incontro Catania-Verona, visti gli esiti favorevoli delle prime due giornate della competizione. Al 3-0 nei confronti del Como lo scorso 29 luglio al "Massimino", ha fatto seguito il successo per 1-3 allo "Zaccheria" di Foggia sui rossoneri padroni di casa. Dopo aver dato fondo alle soluzioni meno scontate (con tutti i "vecchi" e i ragazzi chiamati alla causa che hanno risposto in maniera encomiabile e redditizia), Sottil potrà contare sui nuovi acquisti, che finalmente potremo vedere all’opera in una gara ufficiale. Si torna sul campo, e il Catania, spinto dal solito generoso pubblico, penserà solo a vincere, possibilmente senza ricorrere a supplementari e rigori, sapendo sin da oggi che in caso favorevole l'attenderà la vincente fra Sassuolo e Ternana, gara in programma con inizio alle 20,30. Nelle tribune e nelle curve il confronto verte su un unico argomento: "Sarà Serie B, si o no?", con discussioni e dettagli da "principi del Foro", oltre gli inevitabili riferimenti al passato nella storia del Catania; la (triste) vicenda sui ripescaggi assume sempre più le tinte di un "noir" a vantaggio dei contorni da "giallo" dei primissimi passaggi legali e burocratici.
LE SCELTE. Primi "problemi" di abbondanza per mister Sottil, che potrà disporre fra i 23 convocati dei cosiddetti "nuovi", ovvero Calapai, Ciancio, Marotta, Silvestri, Angiulli, Vassallo, oltre i '98 contrattualizzati poche settimane fa, ovvero Manneh e Alessio Rizzo. A disposizione anche Curiale, finalmente ripresosi dai noti fastidi alla schiena, mentre manca ancora Giuseppe Rizzo. Fra gli assenti invece Di Grazia, ancora lontano da un accordo di prolungamento con la società, e chi è in attesa del "transfer" da una federazione straniera, come nel caso di Llama, Brodic e il giovanissimo Mujkic. Prima partita senza Rossetti, ceduto in prestito alla SIcula Leonzio, autentico mattatore a suon di gol nelle precedenti gare. Sottil si presenta in campo con la difesa a quattro, Blondett, Aya, Silvestri e Ciancio, Bucolo e Biagianti confermatissimi in mediana, il trio Barisic, Lodi e Manneh, dietro la punta Marotta.
Per quanto attiene al campione mondiale mister Fabio Grosso, dovrà gestire sei assenze, alcune già scontate anche nella vittoriosa gara contro le vespe di Castellammare di Stabia, come Fossati, Cherubin e Cappelluzzo, tutti in attesa di trasferimento. Il neo-acquisto Cisse, oltre Calvano, Danzi e Souprayen sono tutti indisponibili per vari problemi fisici, Lee inoltre è impegnato con la nazionale della Corea del Sud ai Giochi Asiatici. In panchina il giovane Lubomir Tupta, attaccante classe '98, con un passato da ex nelle giovanili rossazzurre, in particolare Under 17 e Primavera. Lo schieramento gialloblù si presenta con il portiere Tozzo (al Massimino nei ranghi del Matera, il Catania vince 2-0), con il catanese Ragusa pronto al debutto e Di Carmine che vince il ballottaggio con Pazzini.
CATANIA - VERONA 2-0
CATANIA (4-2-3-1): PIsseri; Blondett, Aya, Silvestri, Ciancio (41' st Calapai); Bucolo, Biagianti; Barisic, Lodi, Manneh (33' st Angiulli); Marotta (21' st Curiale). A disposizione: Fabiani; Lovric, Marchese, Caccetta, Fornito, Papaserio, A. Rizzo, Pozzebon, Vassallo. Allenatore: Sottil.
VERONA (4-3-3): Tozzo; Crescenzi, Marrone, Kumbulla, Balkovec; Henderson, Gustafson, Laribi (31' st Zaccagni); Ragusa (13' st Dawidowicz), Di Carmine, Matos (31' st Pazzini). A disposizione: Silvestri, Ferrari; Almici, Boldor, Caracciolo, Eguelfi, Balkovec, Kumbulla, Boldor, Tupta, Marrone. Allenatore: Grosso.
RETI: 33' pt Silvestri, 41' pt Marotta
ARBITRO: Fabrizio Pasqua di Tivoli
ASSISTENTI: Longo di Paola e Rocca di Vibo Valentia (IV ufficiale, Pillitteri di Palermo).
AMMONITI: LAribi, Marrone, Zaccagni e Gustafson (V). Recupero: 1' pt e 4' st.
1° TEMPO. Consueta tenuta a strisce rossazzurre per gli etnei, completo interamente bianco per i veneti. Campo sulla sinistra rispetto alla tribuna A per il Catania, calcio d'inizio per gli ospiti, si inizia alle 20:02. Tre minuti e prima azione d'attacco verso la porta di Pisseri, Ragusa e Henderson scambiano tra loro, Matos che vede la porta, tiro sulla rete esterna. I tamburi della nord incitano la squadra alla riscossa, fra il quinto e il settimo due discese sulla sinistra del velocissimo Manneh provocano applausi a scena aperta dei sostenitori rossazzurri. Al 12' entrano nel settore ospiti i tifosi scaligeri, salve di fischi dalla Nord al loro indirizzo. Nel contempo è ancora Manneh a spadroneggiare la fascia sinistra, il suo prezioso suggerimento all'indietro non viene raccolto dai compagni. Al 17' primo tiro importante verso la porta veronese, è Barisic a sparare il suo destro, che sorvola di poco la traversa. Pressing altro del Catania, con i tre dietro Marotta che salgono puntualmente al fianco della punta. Ancora Catania, Lodi lascia partire un tiro dal limite dell'area, di poco a lato sul palo alla sinistra di Tozzo. Catania che avanza con profitto. Sempre sul pezzo i rossazzurri, ma sprecano malamente. Siamo al 21', Lodi da centrocampo allarga per Barisic che scende tutta la corsia rimettendo al centro dove accorre lo stesso Lodi che "sparacchia" fuori. Reazione degli avversari, complice una mancata interdizione di Silvestri, i veronesi guadagnano un corner. Azione interrotta da Lodi che lancia verso Manneh, il passaggio del giovane gambiano per Marotta è troppo lungo. Nuova azione verso la porta di Tozzo, è Barisic che cerca un compagno in area, Marotta di testa, troppo alto. Siamo ormai alla mezz'ora, Catania sempre avanti, Lodi "sventaglia" per Marotta che entra contrastato da Marrone in area: la punta etnea scivola e tutto svanisce. 33' GOOLLL - Discesa del solito Manneh e cross al bacio, buca Marotta ma Silvestri è pronto a centrare al volo la porta di Tozzo: 1-0 per il Catania. Modesta reazione dei veronesi che partono alla rincorsa del pari, ma i rossazzurri chiudono bene soprattutto a centrocampo. 41' GGOOOLLL - Lodi lancia in area Marotta, l'attaccante con un bell'allungo in scivolata trafigge Tozzo per il raddoppio catanese. La punizione dal limite dell'area dei veronesi si infrange sulla barriera rossazzurra, si riparte. Al 46' il signor Pasqua ordina il rientro negli spogliatoi dopo un minuto di recupero.