22/11/2017 10:46
Le parole del tecnico degli etnei, Cristiano Lucarelli, raccolte in sala stampa al termine della gara contro il Cosenza che ha segnato l’eliminazione del Catania dalla Coppa Italia di Serie C:
“Abbiamo incontrato una squadra vera che oggi ci ha tenuto testa. Abbiamo commesso qualche fisiologica leggerezza in difesa che può starci. Può succedere anche che si perde, è chiaro. Purtroppo usciamo da questa coppa e questo mi dispiace per diversi motivi: il mio obiettivo era quello di vincere questo trofeo e sono dispiaciuto anche perché non potrò fare ruotare quei calciatori che trovano poco spazio in campionato. È stato un test significativo, ma non è il caso di disperarsi, così come non sarebbe stato di esaltarsi in caso di vittoria.
Sapevamo che avremmo trovato difficoltà, schierando calciatori che non hanno giocato, però dovevo essere coerente: quando dico che abbiamo 24 titolari devo poi dimostralo, così come fatto oggi. Considerando tutti questi fattori non è stata una prestazione negativa.
L’arbitro? Non voglio fare polemica, ma sullo 0-0 c’erano due rigori netti. È un peccato esser andati fuori.
Ripa? Ci aspettiamo di più da lui, è chiaro. Oggi non è stato aiutato. Dobbiamo esser bravi a recuperare questo calciatore e di portarlo alla massima condizione fisica, così come Fornito, Rossetti o Zé Turbo. Stasera non era facile, anche perché c’erano diversi giocatori con un basso minutaggio..
L’ Akragas? L’anno scorso è stata la bestia nera del Catania. È una squadra molto brava a giocare di rimessa e sull’avversario, lo dimostra lo 0-0 di Lecce, non sarà facile. Poi, c’è il precedente di Coppa Italia, quel 6-0, che non aiuta dal punto di vista mentale. Sarà una partita difficile, da sbloccare nel primo tempo. Una partita trappola che noi non possiamo permetterci di sottovalutare”.