29/08/2017 10:23
Rossazzurri “ospiti” al “Massimino”
Terza ed ultima giornata del primo turno della Coppa Italia di Serie C. Allo stadio “Angelo Massimino” in campo Akragas (insolitamente squadra di “casa” per via dell’indisponibilità dello stadio “Esseneto”) e Catania. La classifica del Girone L, a novanta minuti dalla conclusione, vede i rossazzurri di mister Cristiano Lucarelli al primo posto a quota 3 punti in coabitazione con la Sicula Leonzio di Pino Rigoli, “fanalino” di coda la formazione akragantina di mister Raffaele Di Napoli a quota 0. Al Catania basta un punto per passare il turno, in caso di sconfitta invece sarebbe fuori a causa della differenza reti, al momento favorevole alla formazione lentinese (+1). Critica la situazione per il “Gigante”, con una differenza reti di -2, che per passare dovrebbe vincere con almeno con tre gol di scarto. Arbitrerà il signor Marchetti della sezione di Ostia Lido, con lui ci saranno gli assistenti Rabotti e Donato. Calcio d'inizio alle ore 20:30.
Convocati tutti i big: Pozzebon out, Calil c'è
Nonostante il match di Coppa, per molti visto addirittura come “intralcio” al campionato, i due tecnici hanno convocato tutti i big. Tra le fila akragantine, chiamata immediata per il difensore palermitano Michele Canale, arrivato ad Agrigento da qualche giorno. In casa etnea out Pozzebon, insieme ai baby Di Stefano e Graziano, mentre è stato aggregato a sorpresa il brasiliano Caetano Calil, inizialmente lasciato fuori lista da mister Lucarelli: l’ex attaccante della Salernitana è rimasto comunque fuori dalla distinta comunicata all’arbitro.
Primo tempo: doppio Ripa in 8 minuti
Akragas in maglietta e pantaloncini rossi e calzettoni neri; Catania in completa tenuta bianca con banda trasversale rossazzurra, gli etnei non indossavano la seconda maglia al “Massimino” dalla gara contro l’Atalanta (vinta per 4-1) della stagione 2005-06 in Serie B.
Pronti via il primo squillo della partita porta la firma del Catania: passaggio smarcante di Biagianti per Ripa, pescato indisturbato nel cuore dell’area akragantina, destro dell’attaccante campano deviato da Pisani a lato di pochissimo a portiere battuto. Ritmi bassissimi, quasi da amichevole pre-campionato, con molta densità a centrocampo e poche occasioni degne di nota, con il Catania a fare la partita (in verità senza forzare più di tanto) e l’Akragas guardingo pronto a ripartire in contropiede. Al minuto 21, a spezzare la noia dilagante, ci pensa ancora Ciccio Ripa, che nonostante la condizione fisica ancora precaria si fa trovare al posto giusto al momento giusto. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo l’ex bomber della Juve Stabia ribadisce in gol, da due passi, una conclusione sporca di Aya. Per Ripa prima rete in rossazzurra e Catania in vantaggio. Tre minuti più tardi etnei vicini al raddoppio ancora con il numero 29: bella triangolazione Mazzarani-Esposito, assist al bacio dell’esterno sinistro per l’accorrente Ripa il cui destro di prima intenzione è parato da Vono. Nell’occasione l’attaccante rossazzurro si fa male alla coscia destra, ma tuttavia decide di rimanere in campo. Al 27’ altro episodio determinante della gara: rosso diretto a Mileto per un placcaggio a Ripa nei pressi della linea di porta, espulsione per il difensore akragantino e rigore per gli etnei. Dal dischetto Mazzarani si lascia ipnotizzare da Vono: per il portiere biancazzurro si tratta del secondo calcio di rigore parato agli etnei dopo quello a Russotto nella gara di Coppa Italia del 2015/16. Il gol del raddoppio è nell’aria e arriva puntuale due minuti dopo: pennellata mancina di Marchese, colpo di testa vincente di Ciccio Ripa che stacca da fermo indirizzando il pallone dove Vono non può arrivare. Akragas 0, Catania 2 e con un uomo in più. Partita in ghiaccio tanto che un minuto dopo aver segnato la seconda rete Ciccio Ripa lascia il campo a scopo precauzionale, al suo posto Mattia Rossetti. Nonostante l’inferiorità numerica l’Akragas non rinuncia ad andare avanti verso la porta catanese. Al 39’ ci prova Salvemini con un tiro dalla distanza stoppato dall’attento Bogdan in versione “muro” davanti a Martinez. Sul finale di tempo, Catania vicino al tris con una conclusione di Marchese parata con difficoltà da Vono. Dopo due minuti di recupero squadre negli spogliatoi con l’Akragas sotto di due reti e di un uomo in campo.