Interviste

ESCL-Legrottaglie: "Il Catania squadra da vertice"

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20/09/2016 8:05

A pochi giorni dal match che vedrà i rossazzurri scendere in campo al Massimino contro l'Akragas di Raffaele Di Napoli, l'ex rossazzurro ed ex tecnico bianco azzurro, Nicola Legrottaglie, ha rilasciato in esclusiva per CalcioCatania.com le sue dichiarazioni pre gara, analizzando le peculiarità delle due formazioni.

"Questa sarà una stagione importante per il Catania, la mia visione in merito è abbastanza chiara. Vedo una squadra che ha voglia di fare bene. È un gruppo strutturato per stare ai vertici di questo girone. Il Catania rispetto all'Akragas ha uomini esperti. Loro hanno tanti giovani e per questo devono ancora trovare l'amalgama giusto. Il Catania, a mio avviso, parte sicuramente da favorito".

"L'avventura ad Agrigento non mi ha lasciato alcuna amarezza, sono convinto di aver fatto tante cose buone e di aver costruito qualcosa di importante dal niente. Abbiamo iniziato a costruire un progetto che inizialmente avrebbe dovuto essere di tre anni. Tra gli obiettivi principali c'era la salvezza e la volontà di strutturarci di modo da potere essere forti quest'anno, purtroppo il problema riscontrato è stata la mancanza di pazienza. Le società oggi non hanno la volontà di aspettare i risultati. Adesso ho visto che la società è dovuta ripartire da nuove basi. Io credo che questo modo di pensare porti solo a scompensi sia economici che tecnici. Ho deciso di farmi da parte perché ho visto la mancanza di predisposizione da parte di tutti a credere nel progetto iniziale. Penso che quando si ha paura di intraprendere un percorso è meglio non iniziarlo affatto. Non rimpiango nulla perché per me resta comunque una bella esperienza".

"Il Catania quest'anno ha gli uomini giusti, da Lo Monaco a Rigoli. Il mister è uno che conosce bene il territorio e che ha l'esperienza che serve per fare bene. Adesso bisogna seguire il progetto stabilito e avere pazienza. Siamo certamente tutti amareggiati per la penalizzazione ma ciò che conta è seminare per raccogliere i frutti più avanti".

"Il mio futuro? Non so cosa mi riservi, tutto può accadere. Ogni tecnico ha le sue preferenze, se dovesse capitare o arrivare una chiamata importante come quella del Catania credo che rifiutare sarebbe da matti. Catania è una delle piazze più ambite da ogni allenatore ma ad oggi è giusto rispettare lo schema attuale. La forza di questa squadra è il gruppo, la società e i suoi tifosi".


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