Interviste

Marcolin: "Lavorando ne verremo fuori, siamo armati fino ai denti"

Di Carlo Galati

28/02/2015 6:02

Dopo la sconfitta odierna, la terza della sua gestione, l’allenatore del Catania, Dario Marcolin, analizza la prestazione dei suoi ripartendo da quel primo tempo chiuso in vantaggio per 1-0 con gol di Lucas Castro.

“Oggi abbiamo fatto un buonissimo primo tempo, siamo riusciti a fare gol e a tenere in mano le redini dell’incontro; poi ci siamo disuniti e allungati. E’ successo un po’ quello che è accaduto a Pescara, siamo calati fisicamente, questo mi sembra abbastanza ovvio. Nel primo tempo abbiamo giocato nella metà campo avversaria, creando superiorità palla a terra e abbiamo fatto di più di loro. Il problema sta nel nostro secondo tempo, dove abbiamo perso brillantezza fisica e mentale; importante sarà ripartire dai nostri errori. Mi è dispiaciuto non fare i cambi che volevo, a causa degli infortuni. Il tempo purtroppo è tiranno, dobbiamo stringerci un po’, fare mea culpa e ripartire dal primo tempo di oggi. Io sono il primo a metterci la faccia e sono arrabbiatissimo”.

“Abbiamo tanti giocatori nuovi, anche se sono stati abbastanza veloci ad assemblarsi; in questo momento paghiamo qualcos’altro, dobbiamo guardare velocemente gli errori commessi ed esser bravi a non commetterli più.“

“Delle cose positive sono state fatte, la piazza di Catania lo merita. Dobbiamo essere bravi noi a portare la classifica dalla nostra parte. C’è tanto lavoro ma siamo armati fino ai denti per tirarci fuori da questa situazione.
I tifosi ci sono sempre stati vicini, noi cerchiamo di dare il massimo, ma la gente si è giustamente arrabbiata: è ovvio che dobbiamo fare di più. Io conosco benissimo questa piazza e dobbiamo portare la gente a spingerci come sempre ha fatto. “

“A Bari mancheranno i tre diffidati (Schiavi, Escalante e Maniero n.d.c.) più Coppola, Martinho e Calaiò; questi ultimi due proveremo a recuperarli per martedì. Da domani mattina farò la conta dei giocatori a disposizione e mi toccherà analizzare bene la situazione. Non sono spaventato dalle trasferte (4 nelle prossime 5 giornate) e so che i miei giocatori hanno le palle per tirarsi fuori da questa situazione e conosco la voglia che hanno di riscatto. A Bari molto probabilmente giocherà Barisic dal primo minuto e dovrò trovare delle nuove soluzioni, ma questo è il mio lavoro e non mi spaventa. “


Carlo Galati

. Per CalcioCatania.com è autore di 54 articoli