09/10/2014 4:53
Eugenio Fascetti, ex allenatore del Bari dal 1995 al 2001 ed esperto conoscitore del campionato di Serie B, in esclusiva ai microfoni di “CalcioCatania.Com”, ha analizzato l’attuale momento di Catania e Bari che si affronteranno domenica pomeriggio al Massimino.
“Fino ad oggi in Serie B non ho assistito a belle partite – ha affermato Fascetti – A mio avviso è un campionato inferiore rispetto a quelli degli anni passati e per questo motivo è molto equilibrato. E’ difficile pronosticare se ci sarà una squadra che alla lunga dominerà su tutte le altre come ha fatto il Palermo nella passata stagione. Anche i rosanero infatti partirono male, come oggi il Catania, prima di ingranare la quinta per andare in fuga.
Il Catania, è inutile nasconderlo, fin qui ha molto deluso. A mio avviso la squadra non è stata costruita bene perché una squadra che vuole tornare immediatamente in Serie A deve avere 20 giocatori tutti dello stesso livello e non solo buone individualità. Gli infortuni sicuramente complicano la situazione ma non è quello il problema che sta alla base perché gli infortuni capiteranno a tutte le squadre nel corso della stagione. Sannino comunque sta lavorando bene con gli uomini a sua disposizione.
Il Bari? Secondo me non ha ancora un volto ben preciso. I pugliesi stanno attraversando una fase di rodaggio, devono ancora trovare la quadratura del cerchio. Potenzialmente però hanno buoni giocatori in organico e possono puntare alla Serie A anche se per diventare una forte candidata occorre trovare continuità nei risultati.
Domenica mi aspetto una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Il Catania anche se in situazione di emergenza , gioca in casa e deve cercare la vittoria senza accontentarsi di un pari che sarebbe un'altra delusione per i tifosi. Lo stesso discorso vale per il Bari se vuole accorciare le distanze in classifica dalle prime. Quindi, guai a chi perde”.