25/04/2014 12:01
TORRE DEL GRIFO- “Bisogna essere ottimisti”, questo è il monito lanciato dal tecnico del Catania, Maurizio Pellegrino, che ha parlato in conferenza stampa in vista del “lunch-match” del Bentegodi contro il Verona.
Cosa la rende più ottimista in questo momento?
La consapevolezza di aver fatto due buone gare e la predisposizione della squadra di fronte a questa piccolissima fiammella di poterci salvare. Essere ottimisti credo sia d’obbligo in questo momento.
Il Verona è una squadra motivata, quale dovrà essere l’arma in più del Catania per sfatare il tabù trasferta?
La lucidità dovrà essere continua: quando si pensa solo alla partita da disputare e quando si fa con grande determinazione si può far gol da un momento all’altro e noi cercheremo sempre di essere lucidi.
Ha già deciso il modulo?
Io ho lavorato moltissimo sui concetti quindi non mi preoccupa il modulo: credo sia importante l’interpretazione della partita.
Quanto conta l’aspetto psicologico?
Molto perché non è semplice data la condizione emotiva dei giocatori. Quando le energie sono legate a dare delle certezze anche l’aspetto psicologico deve migliorare. In queste due partite le risposte sono state positive.
Come gestirete Spolli?
Come nella scorsa settimana: per noi Spolli è un giocatore importante. Rinunciare a Spolli è pesante sapendo che, in ogni caso, abbiamo un sostituto.
Recupera Rinaudo ma ha una squadra che ha trovato l’assetto perfetto contro la Sampdoria.
Finché settimanalmente avrò dei dubbi significa che sta funzionando qualcosa, significa che ci sono più giocatori a disposizione.
Abbiamo parlato troppo di Leto: con lei ha trovato un momento migliore?
Ho sempre pensato che Leto dovesse lavorare di più con la squadra: oggi sa di poter contare sui compagni di squadra e sa di essere molto più decisivo negli ultimi metri.
E’ giusto cercare il possesso ma è vero guardare le caratteristiche dell’avversario: il centro-destra del Verona con Iturbe potrebbe creare problemi?
Noi abbiamo lavorato molto in questa settimana su quest’aspetto, bisogna però pensare anche a come si guarda questo aspetto: il lato destro è il lato migliore dell’avversario ma potrebbe essere un lato debole in contropiede.
Le ultime due gare aumenta il possesso palla del Catania: si può fare a meno di Lodi?
Io credo che non si possa fare a meno di nessuno.
Quanto può incidere, dopo un’annata sfortunata come questa, un finale di stagione esaltante nei giocatori in vista della prossima?
Non posso guardare in funzione della prossima stagione, già non dormo la notte. Ma guardare migliorare un giocatore rispetto ad un altro mi fa piacere perché se guardo la cosa in funzione dei punti che si possono ancora conquistare aumenta la consapevolezza di poter conquistare tutti i punti che ci sono in palio.
Secondo lei la partita contro il Verona è la partita decisiva?
No, ma la vittoria potrebbe aprire scenari incredibili, un pareggio non aprirebbe tanti scenari ma una sconfitta, come una partita non disputata, avrebbe un altro significato. Sono convintissimo che se dimostriamo questa continuità di gioco il risultato arriva.