Interviste

Rolin: "In questo momento bisogna dare il massimo"

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11/02/2014 3:32

Alexis Rolin in conferenza a Torre del Grifo

TORRE DEL GRIFO - Ha parlato in conferenza stampa Alexis Rolin, difensore del Catania, rispondendo alle domande dei giornalisti e analizzando il buon momento di forma della squadra rossazzurra.

Cominciamo con la partita di Parma, hai giocato come terzino sinistro. Eri un po’ sorpreso? Come ti sei trovato?
In questo momento tutti dobbiamo dare il massimo, quando il mister me l’ha chiesto ho accettato subito. Questo ci darà forza. Mi sono trovato bene, alla fine ho provato un po’ di stanchezza perché è una posizione totalmente diversa ma sono contento per l’atteggiamento della squadra.

Quando sei arrivato l’anno scorso hai detto che il tuo obiettivo era quello di apprendere dai tuoi compagni. Chi ti ha insegnato di più?
Tanti perché ci sono giocatori di grande esperienza come Mariano Izco, Nicolas Spolli e Nicola Legrottaglie. Continuo ad imparare da loro e cerco di migliorare ogni giorno.

Quanto eravate arrabbiati dopo la partita di Parma per non averla vinta?
Siamo stati un po’ sfortunati perché abbiamo fatto una gran partita, non siamo riusciti a vincerla ma sappiamo che questa è la strada giusta.

Adesso c’è la Lazio, squadra in salute da quando è tornato Reja, e c’è Keita. Il segreto per fermarlo qual è da difensore?
Cercare di stargli vicino e di non lasciargli spazio per giocare. Penso che la Lazio sia una squadra forte ma noi faremo del nostro meglio per prendere i tre punti che sono molto importanti per noi.

Quando giocate fuori casa sembrate maggiormente spigliati rispetto a quando giocate al Massimino. Il fattore pubblico può rappresentare anche una sorta di blocco psicologico o un’ulteriore fonte di pressione?
Dove giocavo prima il pubblico è molto simile. Se il pubblico al Massimino si comporta come negli ultimi minuti contro il Livorno diventa importantissimo perché ci aiuta tanto.

Sei uno dei difensori più in forma della Serie A: ci pensi al mondiale?
Mi piacerebbe davvero tanto ma è un po’ difficile perché il gruppo è formato da tempo. In questo momento ho la testa a questa situazione.

Sono stati provati due moduli, con la difesa a tre e con la difesa a quattro. Con quale modulo ti trovi meglio?
Quelle sono scelte del mister. Io mi sento più comodo giocando come centrale difensivo, il modulo si lavora in settimana.

Andando a vedere la prestazione di Parma. Non fa ancora più rabbia vedervi ancora lì?
Siamo una squadra che ha molti giocatori forti. Bisogna dimostrarlo in campo: se continuiamo per questa strada possiamo continuare a far punti in casa e fuori casa.

Quanto ci vuole una partita intelligente contro la Lazio?
Una partita dura 95 minuti, non ci dobbiamo innervosire: sappiamo che sarà difficile come tutte le altre partite e dobbiamo essere concentrati in campo fino alla fine.

Hai trovato un nuovo Maran o è sempre lo stesso?
E’ sempre lo stesso, non è cambiato.

Cosa è cambiato nel Catania in queste ultime giornate?
L’atteggiamento e la convinzione di tutti: vogliamo salire in classifica e ci stiamo mettendo tutto per farlo.

Se dovessi dare un consiglio ad un difensore che affronta per il primo anno la Serie A, quale sarebbe?
Ascoltare quelli che hanno esperienza perché aiuta tanto: il primo anno è quello più difficile.


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