Interviste

De Canio: "Non siamo all'ultima spiaggia"

Di Enrico Salvaggio

08/11/2013 6:29

L'allenatore del Catania Gigi De Canio risponde ai cronisti.

Mister De Canio è intervenuto oggi a Torre del Grifo per rispondere alle domande dei cronisti in vista dell’incontro di domani contro l’Udinese. L’allenatore degli etnei ha sottolineato l’importanza di non considerare la partita di domani come l’ultima spiaggia per la squadra, riprendendo alcuni concetti già indicati nelle scorse settimane, su tutti i fattori della grinta, dell’impegno in allenamento, e del recupero di giocatori importanti dall’infermeria.
La prima domanda ha riguardato le sensazioni che il tecnico nutre relativamente allo stato psico-fisico di Maxi Lopez. Il trainer di Matera ha risposto così: “Essendo un giocatore dai trascorsi importanti può avere grandi motivazioni per tornare a essere un giocatore importante per la squadra”.

Da quali errori ha individuato i problemi che a Napoli ha cominciato a risolvere?
“Non credo di aver risolto tutti i problemi e anche individuarli non è facile. Chi conosce meglio il percorso di questa squadra afferma che aver alzato un po’ l’asticella degli obiettivi e non essere riusciti ad avere le condizioni per farlo è stato il limite più grosso. Il momento di difficoltà ha trovato impreparati un po’ tutti. Per quanto mi riguarda, in queste due settimane il vero problema che ho riscontrato in questa squadra è la rosa decimata. Mi sono ritrovato la stessa necessità che aveva Maran di far giocare giocatori non al meglio”.

Statisticamente l’Udinese subisce tanto nei primi minuti: quanto è importante partire col piede sull’acceleratore?
“E’ fondamentale, ma è un concetto che deve accompagnare qualsiasi squadra in ogni partita. In un campionato come la serie A, un anno fatto bene non basta ad una squadra come il Catania per poter fare a meno dell’umiltà, della grinta, della lotta su ogni pallone. Un gol nei primi venti minuti o al 94’ cambia poco, l’importante è che lo facciamo e non lo prendiamo”.

Ci sono notizie sugli indisponibili delle ultime giornate, in particolare su Spolli?
“Spero di non averne perso un altro. Preferisco glissare”.

Tra i giocatori poco utilizzati c’è Leto, pensa che si può puntare su di lui per rilanciare la squadra?
“E’ un calciatore di ottime qualità che però ha avuto problemi fisici importanti. Poiché viene da un lungo periodo di inattività, per essere recuperato totalmente necessita di una gradualità nel lavoro settimanale e nell’utilizzo in partita, sia perché possa esprimere le sue potenzialità, sia perché queste possano essere messe a disposizione del Catania. Mi serve un giocatore totalmente recuperato per poter contribuire alla causa del Catania, a cui si concorre correndo e lottando dal primo all’ultimo minuto tutti insieme con grinta, determinazione, corsa e capacità balistiche, per chi le ha”.

Alla luce di quanto dichiarato da Legrottaglie che ruolo ha Keko nell’ambito di quei valori morali su cui ha detto di puntare per far ripartire il Catania?
“A me fa piacere che Nicola lo abbia elogiato. Vuol dire che vengono colti i segnali dell’allenatore. Se un allenatore nel corso della partita fa giocare un classe ’94 o ’92 è la dimostrazione del fatto che chi si impegna e merita gioca. E’ una grande soddisfazione se si colgono questi segnali, tutti devono sentirsi utili e importanti a prescindere dalle gerarchie che possono essere stabilite solo dall’allenamento”.

Avendo fatto parte di entrambe le realtà, può farci un paragone tra il modello Udinese e il modello Catania?
“Il modello Udinese è ancora parecchio avanti. Il Catania si sta organizzando in maniera concreta per avere un suo modello e non per copiarne altri. Dai dirigenti del Catania avverto che la società è avviata verso l’impostazione di una squadra che conosce il proprio status, ha le idee chiare ed ha un rapporto equo tra i valori tecnici e quelli economici. Per mantenere bene la categoria e vivere momenti sportivamente esaltanti”.

E’ sollevato dall’indisponibilità di Di Natale per l’Udinese?
“Hanno altre individualità importanti. Se Di Natale lo hanno mantenuto nella rosa vuol dire che un campione così è ancora valido a dare il suo contributo, sono contento che non ci sia in questa partita, gli auguro la massima fortuna in tutte le altre”.

Dover fare risultato a tutti i costi rappresenta un problema?
“E’ la preoccupazione maggiore che ho. Io dico ai ragazzi che dobbiamo vivere le partite nella maniera più serena possibile, che non vuol dire viverla in maniera irresponsabile ma comprendere che bisogna tenere i nervi saldi ma allenarsi con entusiasmo e allegria. Questo è comunque un gioco, l’aspetto ludico deve prevalere su qualunque altro, preoccupazioni comprese. E’ chiaro che l’importanza del risultato e della classifica condizionano questo ragionamento. E’ un campionato equilibratissimo, squadre come Catania e Chievo non hanno valori inferiori rispetto a quelle che precedono. Ogni partita è importante, non voglio rimpiangere a fine campionato un punto di una partita in cui pensando che la partita stessa fosse fondamentale hai inseguito il risultato fino all’ultimo e poi l’hai persa”.

Le gerarchie nel ruolo di portiere hanno restituito ad Andujar la serenità necessaria?
“Sinceramente non lo so e non mi sono informato su come Maran gestisse la situazione, ognuno di noi è diverso. Quando l’ho incontrato da avversario, questo ragazzo ha sempre fatto miracoli, con Lecce e Genoa ho perso due volte 3-2 per “colpa” sua. In un momento di difficoltà è importante che i giocatori più esperti, se stanno bene, possano prendersi responsabilità e gestire i momenti più delicati”.


Enrico Salvaggio - Dopo una saltuaria collaborazione con CalcioCatania.Com tra il 2006 e il 2008, è rientrato in redazione a pieno regime nel 2013, occupandosi dei commenti alle partite e di approfondimenti di carattere tecnico. Laureato in giurisprudenza e giornalista pubblicista dal 2017, anno in cui si è aggiudicato la borsa di studio “Norman Zarcone” istituita dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Dal 2 Aprile 2020 è il vicedirettore del sito. . Per CalcioCatania.com è autore di 851 articoli