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Martedi a Torre del Grifo è toccato a Mariano Andujar rispondere alle domande dei giornalisti. Il portiere argentino ha puntualizzato alcuni aspetti, dalla voglia di rimettersi in gioco alla curiosità di scendere in campo con i nuovi compagni.
Quali sono le sensazioni in vista della prossima stagione? E dei nuovi acquisti che ne pensi?
"Voglio ritornare a dare il massimo e continuare a migliorarmi. Mi sento più sicuro adesso quando scendo in campo, sto maturando tecnicamente ma anche sotto il profilo dell'esperienza. Mi sento in forma, ripartiamo con una grande voglia di rimetterci in gioco e con una squadra caratterizzata da nuovi campioni. Durante il ritiro ho avuto modo di osservare le loro qualità, credo si siano integrati bene in squadra e che tutti noi siamo riusciti a fare un buon ritiro".
Quest'anno chi è il più forte tecnicamente?
"Non devo essere io a dirlo ma il campo".
Dei tuoi compagni chi porteresti con te in nazionale e chi sceglieresti per quella Italiana?
"Siamo 13 argentini quindi se ne premiassi uno farei un torto a chi escludo. Per quella Italiana ci sono diversi giocatori che lo meriterebbero e Osvaldo è uno di questi".
Qual è il tuo pensiero su Mario Gomez?
"Credo che dovrà abituarsi ed inserirsi gradualmente nel nostro campionato. Non sarà di certo semplice affrontarlo, la Fiorentina rimane comunque un avversario che ci conosce bene. Era forte lo scorso campionato e lo sarà sicuramente anche in questa stagione. Noi però arriviamo carichi e con una rosa di giocatori importante".
Quale emozione si prova a giocare con la maglia della nazionale?
"E' sempre bello scendere in campo con la maglia del proprio paese, tutti aspirano a raggiungere questo obiettivo".
Che emozioni ha destato, invece, l'incontro con Papa Francesco?
"Incontrare il Papa è un'esperienza importante, di questo nuovo pontefice mi piace la sua umiltà".
Il tuo pensiero su Frison?
"Alberto è un grande portiere, è giovane e con il tempo farà vedere a tutti il suo valore. Sapere di avere un talento così in squadra fa migliorare tecnicamente anche me ".