Opinioni

Chievo-Catania: mi ritorni in ment ex

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30/11/-0001 12:00

Lorenzo Squizzi, ex portiere rossazzurro

Cinque ex, ma quanti in campo?
In vista della gara tra Chievo Verona e Catania, in programma sabato 7 aprile allo stadio “Marc’Antonio Bentegodi” con inizio alle ore 15.00, riecco i cinque ex della partita: Nicola Legrottaglie, Giovanni Marchese ed Alessandro Potenza tra i rossazzurri, Gennaro Sardo e Lorenzo Squizzi tra i clivensi. Difficile, però, vederli tutti e cinque in campo sabato pomeriggio: Alessandro Potenza ha concluso anzitempo la stagione a causa di un infortunio al legamento crociato del ginocchio destro. Lorenzo Squizzi, invece, è ormai relegato a terzo portiere dopo Sorrentino e Puggioni. Sicuri di ‘calpestare’ il manto del “Bentegodi” Legrottaglie e Marchese, titolari inamovibili rossazzurri. Poche chance da titolare per Sardo, solo 15 gettoni nell’attuale torneo. Riviviamo le annate dei cinque difensori, uno dei quali ‘estremo’, soffermandoci maggiormente sugli ex rossazzurri Sardo da Pozzuoli e Squizzi da Domodossola.

Lorenzo Squizzi: parentesi di successo
Nato a Domodossola il 20 giugno 1974 Lorenzo Squizzi è uno di quei pochissimi giocatori ad aver indossato sia la casacca rossazzurra che quella della seconda squadra della città etnea, ovvero l’”amato-odiato” Atletico Catania. Trentadue presenze (18 reti incassate) con la casacca atletista nella stagione 1996/97. Dopo sei stagioni, vissute tra Salerno, Reggio Emilia, Monza e Cesena, ecco il ritorno sotto l’Etna, stavolta nella sponda rossazzurra. Stagione 2003/04. Partito come riserva del portiere Emanuele Concetti il ‘buon’ Squizzi, dopo solo qualche giornata e qualche errore di troppo del suo collega coi guantoni, riuscì a conquistare l’attenzione del duo Colantuono&Matricciani, divenendo un punto di forza di quel Catania. Trenta presenze (29 reti incassate) prima dell’infortunio post-Terni che lo costrinse a riconsegnare il posto a Concetti prima ed a Paolo Mancini poi. A fine stagione anche Squizzi finì (controvoglia) sul treno di sola andata per Perugia, insieme ai vari Mascara, Delvecchio, Stendardo e compagnia bella.

Gennaro Sardo: l’incompreso
Giunto a Catania con molte aspettative e con la fama di miglior terzino della serie cadetta 2005/06 il Gennaro Sardo versione rossazzurra, salvo un brevissimo tempo, non è mai riuscito a far breccia nei cuori dei tifosi etnei. Nel corso della sua esperienza sotto l’Etna il difensore campano, nato l’8 maggio 1979 a Pozzuoli, ha alternato infatti prestazioni di buon livello (poche) ad altre a dir poco sconcertanti. Catania-Livorno, del 7 ottobre 2007, il suo giorno di gloria con la casacca rossazzurra: bruciante conclusione di testa per il gol-vittoria degli etnei di Silvio Baldini. Stagione sofferta conclusa poi con la salvezza all’ultimo istante contro la Roma. La stagione seguente, la 2008/09, con Walter Zenga in panchina, trovò poco spazio e nel gennaio 2009 passò in prestito al Chievo Verona. Ritornato a Catania, sei mesi più tardi, si mise in mostra nel precampionato 2009/10 conquistando un posto nell’undici titolare di mister Atzori. Un posto perso definitivamente nella notte del ‘disastro-Samp’: 45 minuti da incubo prima della sostituzione (con tanto contestazione al pubblico ndr) con Potenza. L’ultimo atto di un’avventura travagliata e di un amore, tra lui ed il pubblico catanese, mai sbocciato, nonostante l’impegno profuso in campo. A Verona, con la casacca clivense, Sardo ha trovato l’ambiente giusto per esprimere tutte le proprie potenzialità. Apprezzato e stimato da un ambiente meno pressante ed esigente rispetto a quello catanese. Nelle tre stagioni ‘scarse’ in rossazzurro Gennaro Sardo ha collezionato 60 presenze (6 delle quali in Coppa Italia) ed una rete.

Legrottaglie, Marchese e Potenza: gli ex clivensi
Tra i protagonisti dell’avvincente avvio di torneo del Catania ci sono, anche, due ex clivensi: Nicola Legrottaglie e Giovanni Marchese. Difensori che, in passato, hanno indossato la casacca gialloblu veronese con fortune alterne. Nicola Legrottaglie ha indossato la maglia clivense in due riprese, 1998-200, 2001-2003, totalizzando complessivamente 72 presenze (6 reti). Trampolino di lancio per l’esperienza juventina contrassegnata, anche, da una discreta militanza in maglia azzurra (16 presenze). Poco fortunata, invece, l’esperienza clivense di Giovanni Marchese: appena 20 presenze in due stagioni. Poche soddisfazioni (e presenze) per il difensore nisseno prima del definitivo ritorno in rossazzurro. Stesso discorso per Alessandro Potenza, gialloblu per 4 partite nella stagione 2005/06 prima del passaggio al Maiorca


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