09/03/2023 10:44
Nel consueto appuntamento bisettimanale che vede la nostra redazione intervistare un tesserato del Catania SSD, quest'oggi è stato il turno di Francesco Rapisarda, il terzino numero 5 della formazione allenata da mister Ferraro. Ecco le sue dichiarazioni ai nostri microfoni:
"Se proviamo a tirare le somme di questa stagione direi che siamo andati oltre le aspettative. Il 3 agosto quando ci siamo riuniti per il ritiro eravamo davvero pochi poi pian piano il Direttore Laneri ha costruito questo gruppo e posso dirti che, seppur non scontato, è davvero tutto bello per come sta procedendo. Tutti avevamo sin dall'inizio un obiettivo comune che era quello di centrare la promozione e riportare il Catania laddove merita. Quando quest'estate ho ricevuto la chiamata del vicepresidente Grella, il desiderio di vestire, finalmente, la maglia rossazzurra è stato fortissimo e sentendo il progetto che ha questa proprietà non potevo che accettare immediatamente. Per me che sono cresciuto nel settore giovanile di questa squadra è stata un'emozione enorme. Ricordo ancora oggi benissimo quel 21 Maggio 2011 quel il mister Simeone mi inserì tra i convocati per la trasferta di San Siro contro l'Inter. Mi fu detto il giorno prima della partenza e ricordo che la gioia fu enorme, andai dai miei genitori e poi dai miei nonni per condividere quel momento che porto ancora dentro di me."
"Dopo quell'esperienza cominciai a girare un pò, indossando le maglie di Cosenza, Lamezia, L'Aquila, Lumezzane, Sambenedettese e Triestina. Proprio a Trieste ebbi l'opportunità di conoscere Rizzo, Lodi e Sarno e da lì cominciò quest'amicizia così forte che ci siamo portati anche in rossazzurro. Poi lo scorso anno ci raggiunse a Trieste anche De Luca e ritrovarci qui tutti insieme è stato qualcosa che ha facilitato l'unione del gruppo perchè abbiamo trasmesso a tutti il nostro legame. Tra l'altro, il Ds Laneri ha scelto diversi giocatori che sono catanesi o che hanno già giocato a Catania e questo è servito per far capire a tutto il gruppo cosa significa indossare la maglia rossazzurra."
"Quest'estate era arrivata una chiamata dal mio procuratore che mi accennava di un interesse della Reggina nei miei confronti ma il giorno del mio trentesimo compleanno, mi dissero che mi voleva il Catania e non ci ho pensato due volte perchè potevo finalmente coronare il mio sogno. Fra l'altro, ti confesso, che quest'estate sono venuto al Massimino a vedere il concerto di Ultimo e a bordo campo mi immaginavo come sarebbe stato giocare davvero in questo stadio. Fortunatamente, dopo qualche mese ci sono riuscito. Se dovessi scegliere la partita più emozionante della stagione, è sicuramente la prima in casa contro il San Luca. Riuscì a fare il primo goal ma oltre la rete, l'adrenalina era tantissima sin da quando dall'hotel raggiungemmo lo stadio e sentire l'affetto della nostra gente fu qualcosa di bellissimo. In tal senso, mi è capitato di inviare qualche video a qualche vecchio compagno di squadra per far vedere quanta passione trasmettono i nostri tifosi."
"Per adesso non penso alla prossima stagione, anche perchè siamo tutti concentrati a centrare al più presto la matematica certezza della promozione e poi proiettarci alla poule scudetto che vogliamo assolutamente vincere. E' chiaro, comunque, che se l'estate scorsa ho fatto questa scelta è perchè voglio continuare a giocare in rossazzurro."