27/11/2015 2:15
Comunicato ufficiale FIGC
Il Procuratore Federale, a seguito di segnalazione della CO.VI.SO.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare la società Calcio Catania “per rispondere, a titolo di responsabilità diretta, del comportamento posto in essere dal sig. Pablo Gustavo Cosentino, all’epoca dei fatti in contestazione legale rappresentante pro-tempore della società, per non aver depositato presso la Lega Nazionale Professionisti Serie B, entro il termine del 25 giugno 2015, la dichiarazione attestante l’avvenuto pagamento degli emolumenti dovuti, fino al mese di aprile 2015, ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo”.
Si tratta del secondo deferimento su segnalazione CO.VI.SO.C., che potrebbe comportare una nuova penalizzazione a carico del Catania (oggi a -11). In precedenza, la società etnea era stata deferita a titolo di responsabilità diretta relativamente alle irregolarità poste in essere da Carmelo Milazzo, all'epoca dei fatti Amministratore Unico del club, “per non aver documentato agli Organi Federali competenti l’avvenuto deposito della fideiussione bancaria a prima richiesta dell’importo di euro 600.000 nei termini stabiliti dalla normativa federale” nonché “per non aver documentato agli Organi Federali competenti l’avvenuto pagamento delle ritenute Irpef relative agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo fino al mese di aprile 2015”. Tale deferimento si era concluso con la decisione del Tribunale Federale Nazionale che, a inizio novembre, aveva inflitto un'inibizione di 4 mesi a Milazzo e 2 punti di penalizzazione in classifica al Catania, che ha presentato ricorso alla Corte Federale d'Appello.