Vitale a CC.COM: 'Vissute emozioni uniche. Questa società mi ha aiutato a crescere'

La telefonata: l'esultanza tipica di Mattia Vitale

La telefonata: l'esultanza tipica di Mattia Vitale 

Le parole del numero 24 rossazzurre rilasciate a calciocatania.com

All'interno della sala stampa dello stadio "A.Massimino" la nostra redazione ha intervistato il calciatore del Catania Mattia Vitale, centrocampista classe 2004 autore di ben 6 reti in 25 presenze con la maglia rossazzurra. Ecco le parole del giovane calciatore rossazzurro:

"Domenica ho vissuto emozioni uniche sin da quando siamo arrivati allo stadio. Non mi è mai capitato di provare questo sensazioni e avere pure la possibilità di segnare in una partita così importante, indossando una maglia gloriosa come questa del Catania è stato davvero indimenticabile. Poi il rientro a Catania è stato meraviglioso perchè abbiamo visto la gioia negli occhi della nostra gente, felice di veder rinascere il calcio a Catania. Altro evento che mi ha colpito è stato vedere calciatori come Lodi e Rapisarda con le lacrime agli occhi al triplice fischio finale, qualcosa che mi ha lasciato dentro una forte emozione. Ad inizio stagione non pensavo di poter giocare con così tanta continuità e devo ringraziare il mister Ferraro, insieme a Zeoli e a Lele Catania, che hanno contribuito alla mia crescita."

"Il primo goal stagionale realizzato in casa contro la Vibonese non lo dimentico perchè aver realizzato un goal davanti ad un pubblico numeroso ed importante come quello di Catania ti da una carica impressionante. Poi è arrivato quello in trasferta sul campo della Mariglianese e anche quello ha un sapore particolare perchè per la prima volta c'era la mia famiglia allo stadio e ci tenevo molto a far bene. Altro goal importante quello realizzato sul campo del San Luca perchè coinciso con il mio rientro in squadra dopo i due turni di stop che la dirigenza mi aveva imposto. Tra l'altro ci tengo a sottolineare che quello stop era legato ad un percorso di crescita che il vice presidente Grella mi ha voluto dare dopo aver visto il mio atteggiamento nella trasferta di Santa Maria del Cilento. Non l'ho presa come una punizione ma come un insegnamento che mi ha permesso di migliore molto sotto l'aspetto caratteriale. E' stato uno step importante perchè dopo ho cambiato atteggiamento in campo, concentrandomi maggiormente sul mio impiego in campo senza cadere nelle provocazioni, infatti nel girone di ritorno ho preso solo un cartellino giallo contro i 4 del girone d'andata".

"Ringrazio il direttore Laneri che mi ha voluto qui a Catania prendendosi ogni responsabilità nel volermi qui. Sulla scelta di venire in Sicilia ha contribuito anche la vicinanza di Simone Leonardi, ragazzo catanese con cui ho giocato insieme nella Sampdoria, che mi è stato molto vicino a Genova e che è stato felicissimo del mio approdo in rossazzurro. Lui mi ha parlato molto del calore della città e devo dire che qui ho trovato una passione unica che ti fa sentire un calciatore di Serie A. Alla Samp ho conosciuto anche Kevin Leone e Lorenzo Di Stefano, due ragazzi catanesi che hanno davvero un grande talento e ai quali auguro le migliori fortune."

"L'esultanza post goal (il gesto che simula una telefonata) è qualcosa legata ad un episodio che non c'entra con il calcio ma che non posso svelare. L'avevo fatto la prima volta per caso, poi ho visto che a molti è piaciuta e così l'ho fatta mia ripetendola ad ogni goal. Così come l'espressione "pattenu i cavaddi", usata da Peppe Rizzo per la prima volta e poi condivisa da tutti ad ogni gara. Proprio con Rizzo e con Lodi ho un ottimo rapporto e a centrocampo mi danno sempre tanti consigli. Così come con Marco Palermo, che spesso entra nella seconda parte della gara, ma che ci da una grossa mano anche in fase realizzativa. Ovvio, quando entra lui il mister mi dice spesso di restare più fermo nella zona mediana del campo per permettere a Marco di inserirsi maggiormente anche se le mie caratteristiche mi portano sempre a spingermi verso l'area avversaria."

"Spero di poter restare anche il prossimo anno qui a Catania perchè qui c'è tutto per poter proseguire il mio percorso di crescita professionale. E' chiaro che non dipende solo da me ma restare qui in rossazzurro sarebbe davvero meraviglioso".