Catania-Avellino 1-0: una rasoiata di Cianci regala il primo round agli etnei

Andres Tello, chance da titolare

Andres Tello, chance da titolare 

Il racconto del match valido per l'andata del secondo turno della fase nazionale dei playoff di Serie C

 TABELLINO

CATANIA-AVELLINO 1-0

RETI: 71° Cianci.

CATANIA (3-5-2): Furlan; Monaco, Quaini, Castellini (81° Celli); Bouah  Zammarini (62° Ndoj), Welbeck, Tello (62° Kontek), Cicerelli (52° Marsura); Di Carmine, Cianci (81° Chiarella).

A disp.: Albertoni, Donato, Rapisarda, Haveri, Sturaro, Chiricò, Costantino.

All: Zeoli.

AVELLINO (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Cionek, Frascatore; Ricciardi, De Cristofaro, Armellino, D'Ausilio (70° Rocca), Liotti (69° Tito); Patierno (80° Russo), Sgarbi (80° Gori).

A disp.: Pane, Pizzella, Rigione, Mulè, Llano, Palmiero, Pezzella, Dall'Oglio, Lores Varela, Marconi, Tozaj.

All: Pazienza.

ARBITRO: Crezzini di Siena, coadiuvati dagli assistenti Zezza di Ostia Lido e Consonni di Treviglio; IV ufficiale Turrini di Firenze. VAR Maggioni di Lecco, AVAR Gariglio di Pinerolo.

AMMONITI: Cancellotti, Kontek (Avellino), Cicerelli, Quaini, Monaco (Catania).

ESPULSI: -

RECUPERO: 2'; 5'.

NOTE: Clima mite, terreno di gioco in ottime condizioni. 18.523 spettatori.

PRIMO TEMPO

All'ingresso in campo delle squadre, tutti i settori dello stadio sfoggiano una coreografia a base di coriandoli rossazzurri. Al 1° minuto colpo di scena: lancio in profondità di Monaco, Di Carmine prende il tempo a Cancellotti che lo stende da dietro, da ultimo uomo, sulla trequarti. Crezzini non ha dubbi e manda immediatamente sotto la doccia il difensore irpino. Dopo quasi due minuti di proteste della squadra ospite, il direttore di gara viene richiamato dal Var e, dopo aver rivisto l'episodio, cambia idea: espulsione revocata e convertita in cartellino giallo. Sugli sviluppi del conseguente calcio di punizione, a seguito di schema, la palla arriva a Cianci che prova a schiacciare verso la porta, palla di poco a lato. Il Catania rimane in avanti, conquista un altra punizione interessante e da questa trova una deviazione in corner, battuto al minuto numero 7 da Tello. Anche qui gli etnei provano lo schema, palla indirizzata a Zammarini, appostato fuori area, il centrocampista prima stoppa il pallone e poi prova la botta, trovando un'altra deviazione in calcio d'angolo. All'8° primo squillo dell'Avellino: gran discesa sulla destra di Ricciardi, traversone basso sul quale Sgarbi prova la girata di prima, ma non inquadra la porta. All'11° gli etnei si riaffiacciano in avanti, punizione battuta verso il secondo palo, sponda di Cianci, Castellini prolunga dalla parte opposta dell'area piccola dove però non c'è nessuno.

Archiviato un primo quarto d'ora connotato da una supremazia territoriale rossazzurra, l'Avellino prende in mano le redini del gioco, senza però riuscire a trovare i varchi giusti. Al 17° incursione di De Cristofaro, Cicerelli lo atterra e rimedia il primo giallo di serata in casa Catania. Batte Liotti da posizione non troppo distante dall'area, conclusione imprecisa. Al 21° Sgarbi affonda pericolosamente sulla destra, passaggio a rimorchio in area, Liotti anticipato per un soffio da un difensore etneo. Il lato sinistro difensivo sembra quello debole del Catania, al 27° è De Cristofaro ad andar via e provare il traversone, ma ancora una volta i centrali di casa rimediano. Al 29° azione insistita dei rossazzurri, in rapida successione cross di Zammarini dalla destra e Cicerelli dalla sinistra, la palla giunge infine a Tello che prova la conclusione, leggera deviazione e palla a fil di palo. Sul corner susseguente Patierno salva quasi sulla linea un colpo di testa tentato da un giocatore catanese.

Superata la mezzora i ritmi fisiologicamente si abbassano e segue una fase di studio, interrotta saltuariamente da qualche giocata, ma nulla di significativo da mettere a referto. A ridosso dello scoccare del minuto 45, il Catania conquista un corner e nel frattempo Crezzini assegna 2' di recupero. Durante l'extra-time sono gli ospiti a farsi avanti e guadagnare due calci d'angolo di seguito, sul secondo dei quali Sgarbi, servito tutto solo al limite dell'area, prova la botta di prima intenzione, ma Furlan respinge prontamente ed il direttore di gara decreta la momentanea fine delle ostilità. Primo tempo equilibrato, caratterizzato dall'assenza di clamorose occasioni da gol da una parte e dall'altra, pur nell'ambito di una contesa abbastanza vivace, eccezion fatta per l'ultimo quarto d'ora. Farà discutere l'episodio del Var che ha "annullato" l'espulsione inizialmente comminata nei confronti di Cancellotti, che avrebbe potuto indirizzare diversamente la gara.

SECONDO TEMPO

La ripresa inizia senza nessun cambio, D'Ausilio prova a spingere subito sull'acceleratore sfruttando un buco difensivo del Catania sulla sinistra, ma viene brillantemente fermato da Quaini in area. Contropiede rossazzurro e Di Carmine prima ruba palla a un difensore irpino, poi guadagna un corner. Al 51° ripartenza biancoverde a seguito di una palla persa da Cicerelli, Sgarbi si invola indisturbato sulla destra e prova un traversone radente, Furlan fa correre un brivido al pubblico lasciandosi scappare per un attimo la sfera in presa bassa, poi rimedia. Al 52° primo cambio: fuori Cicerelli, dentro Marsura, sostituzione indotta da un contrattempo muscolare accusato dal numero 30. Al 59° Quaini effettua un lancio smarcante per Marsura che dalla sinistra sforna un cross, Ghidotti in uscita in tuffo allontana la sfera.

Al 61° sugli sviluppi di un corner l'Avellino va al tiro in piena area, Tello si trova sulla traiettoria del pallone e respinge. Un minuto dopo, doppio cambio operato da Zeoli: Ndoj e Kontek al posto di Zammarini e Tello. Subito dopo Di Carmine in area si gira e prova la conclusione mancina, palla fuori. Al 69° arrivano i primi cambi avellinesi: Tito e l'ex Rocca per Liotti per D'Ausilio. Fin qui, da entrambe le parti, cambi ruolo per ruolo (nel Catania, Quaini e Welbeck sono rimasti nelle rispettive posizioni e Kontek si è piazzato da mezzala). Al 71° Catania in vantaggio! Welbeck suggerisce per Cianci il quale, al limite dell'area, controlla il pallone, si gira e col mancino la piazza all'angolino della porta difesa da Ghidotti.

Al 77° gran botta di Castellini su punizione dalla distanza, Ghidotti interviene con un gran tuffo spedendo il pallone in corner. Girandola di cambi tra l'80° e l'81°: Russo e Gori rilevano Patierno e Sgarbi tra gli irpini, Chiarella e Celli rimpiazzano Celli (standing ovation per lui) e Castellini nel Catania. Al minuto numero 83 Bouah svetta su tutti su un cross proveniente dalla bandierina del corner, ma non riesce a trovare la porta. Ultimo giro di orologio, il Catania parte in contropiede con Chiarella che perde qualche attimo di troppo per servire due compagni liberi accanto a lui a sinistra e subisce un fallo da ammonizione di Cionek, che interrompe l'azione in modo provvidenziale per i biancoverdi. Crezzini, intanto, decreta 5' di recupero. Russo prova a scappar via sulla destra, Quaini interviene in scivolata toccando anche il pallone, ma per l'arbitro, su segnalazione del guardialinee, è fallo, con tanto di cartellino giallo per un inviperito numero 16 etneo, per distacco il migliore in campo. Al 94° Frascatore ci prova di controbalzo da lontano, palla abbondantemente a lato. Ultimo minuto, corner per l'Avellino, Bouah in qualche modo con due retropassaggi di testa libera l'area piccola, ma concede un ulteriore tentativo dalla bandierina agli ospiti. La difesa rossazzurra spazza, parte un contropiede con Chiarella e quando la palla arriva a Marsura, che si accinge a servire in profondità Ndoj che si sarebbe involato quasi da solo, arriva il triplice fischio di Crezzini, che fa infuriare il pubblico di casa.

Vittoria meritata per la ciurma di Zeoli che nella ripresa ci ha creduto e con la forza di volontà, nell'ambito di una gara tirata e fino a quel momento equilibrata, ha trovato il jolly grazie all'uomo più in forma del reparto avanzato, Pietro Cianci. Successo preziosissimo che annulla, per il momento, il vantaggio detenuto dall'Avellino in virtù dello status di testa di serie: nella gara di ritorno, agli irpini, non basterà un pari...