Vi ricordate di Andrea Compagno, classe 96, palermitano, in maglia rossazzurra a partire dal torneo Allievi regionali? La punta centrale che nel derby del campionato Allievi nazionali di dieci anni fa, in gol con un pallonetto vincente, raccolse il consenso "silenzioso" con un semplice mano sulla mano del padre Rosario che, udite udite, altri non era che l'allenatore della squadra palermitana? Ebbene, ieri, in un'intervista ai giornalisti rumeni, il direttore generale del FCSB, squadra dove Andrea Compagno milita attualmente, Mihai Stoica, ha comunicato non senza emozione la notizia di avere ricevuto una mail dalla FIGC in relazione all'inserimento nella lista preliminare della punta da parte di Mancini, in occasione della doppia sfida di qualificazione agli Europei contro Inghilterra e Malta.

Dopo la brillante stagione negli Allievi di mister Ezio Raciti di cui vi abbiamo già raccontato un episodio, Compagno approdò in Primavera, dove non sempre fu titolare in virtù di una concorrenza importante: Petkovic, Rossetti, Di Grazia, Caruso, Aveni, Bortolussi, sovente schierati al suo posto nelle due stagioni in Primavera. Iniziò gia dalla sessione invernale dell'ultima stagione in Primavera un girovagare tra società di Serie D, Due Torri, Pinerolo, Argentina Arma, Borgosesia, Nuorese, con un intermezzo nella Primavera del Torino, dove Andrea non riusciva ad esprimersi a pieno, soprattutto riguardo la costanza delle marcature. Ma quando, forte del record di attaccante italiano più prolifico grazie all'exploit delle 37 reti in due stagioni tra campionato, coppa e qualificazioni EL con il Tre Fiori di San Marino, Andrea decide di affrontare l'avventura rumena, il fiuto del gol si raffina sempre più, e con il Craiova guadagna due promozioni dalla Liga 2 alla SuperLiga anche grazie alle sue 26 reti nei campionati e gare di coppa. L'FCSB lo vuole in squadra e Andrea Compagno continua tuttora a sfornare gol, 12 per la precisione, tra SuperLiga e Conference League.

Ad Andrea i migliori auguri per il futuro, che la gioia di entrare nella lista preliminare degli azzurri, possa poi trovare conferma nei convocati della nazionale campione d'Europa.