ACR Messina-Catania 1-0: le pagelle rossazzurre

La traversa colpita da Deli, fra i pochi a raggiungere la sufficienza...

La traversa colpita da Deli, fra i pochi a raggiungere la sufficienza... 

Le valutazioni riportate dai rossazzurri al termine della gara del ''Franco Scoglio''

LIVIERI voto 5,5: Un paio di pasticci nel primo tempo. Al 25° scivola in occasione di un rinvio, consentendo al Messina di recuperare il pallone e costruire una palla gol non finalizzata da Plescia; nei minuti finali si oppone in modo goffo ad un colpo di testa di Manetta, consentendo a Ragusa di battere a rete da posizione favorevole. A parte questi episodi non disputa una brutta prova, anzi nella ripresa compie un bell’intervento sul tiro a botta sicura di Emmausso al minuto numero 51 e, in occasione del gol partita, con un guizzo rintuzza il tentativo di Zunno, non potendo nulla sulla successiva conclusione di Emmausso.

 

CASTELLINI voto 5,5: Schierato da terzino destro, non soffre particolarmente Emmausso, ma incide troppo poco in fase di spinta. Peccato, perché quando lo fa, come al 58°, mette un buon pallone per Dubickas.

 

CURADO voto 6: Uno dei pochi a non fare danni e, visto l’andazzo, si distingue in positivo, non soffrendo gli attaccanti di casa e giocando senza fronzoli.

 

SILVESTRI voto 4: Fino al patatrac, come Curado, è autore di una prestazione normale. Ma l’errore con il quale consegna la palla a Zunno e di fatto regala la partita a Messina, è inconcepibile, a maggior ragione per un giocatore della sua esperienza.

 

MAZZOTTA voto 5: Di errori significativi in fase difensiva ne commette soltanto uno, al 15°, quando si fa beffare da Salvo concedendo palla e successivamente punizione da buona posizione. Per il resto si gestisce, ma il vero problema è che in avanti non si vede mai e lo sviluppo della manovra sulla sinistra ne risente.

 

ZANELLATO voto 5,5: Va a corrente sin troppo alternata. E’ protagonista di rari lampi, soprattutto nella ripresa quando in un paio di circostanze avvia azioni interessanti, ma in tanti altri casi gestisce il pallone con meno precisione.

 

QUAINI voto 6: Fino a quando resta sul terreno di gioco prova a smistare da una parte all’altra del campo ricorrendo spesso al lancio, in modo non disprezzabile.  

-> dal 64° ZAMMARINI voto 5: Mezz’ora abbondante in cui dà un contributo a dir poco scarno in mediana.

 

CHIRICO’ voto 5: Nel primo tempo non demerita. Alcuni tra i maggiori pericoli creati dal Catania, soprattutto la traversa centrata da Deli al 45°, passano dai suoi piedi, inoltre ripiega spesso in difesa con generosità. Nella ripresa, però, si estranea del tutto dal match. Ed è un lusso che né lui né il Catania possono permettersi.

-> dall’81° CHIARELLA voto 5,5: Nel quarto d’ora a lui concesso da Lucarelli si segnala soltanto per l’ammonizione rimediata per una faida con Firenze.

 

DELI voto 6: Anche lui, come Zanellato, si accende a tratti e quando lo fa dimostra di poter far male. In particolar modo nel primo tempo, quando fa ammonire Franco, avvia l’occasione sciupata da Marsura al 27° e colpisce la traversa con un colpo di testa da distanza ravvicinata allo scadere. Peccato che nel secondo tempo, come molti altri compagni, esce dai radar.

-> dal 73° DE LUCA SV: Di minuti ne gioca anche abbastanza, ma non gli arriva un pallone.

 

MARSURA voto 5,5: Prestazione da vorrei ma non posso. Il potenziale c’è e Salvo, che lo deve marcare, ne sa qualcosa. L’esterno etneo crea spesso la superiorità, costringe Manetta al fallo da ammonizione, ma quando c’è da finalizzare si perde in un bicchiere d’acqua, come accaduto al minuto numero 27 della prima frazione di gioco.

-> dal 64° BOCIC voto 5,5: Sembra avere un buon impatto sul match, facendo ammonire il proprio dirimpettaio Salvo, ma è l’unico lampo. Dopodiché, infatti, viene costantemente chiuso dai laterali avversari.

 

DUBICKAS voto 5,5: Rispetto ad altre esibizioni fa sentire maggiormente la propria presenza nell’area avversaria (buona girata di destro su assist di Castellini al 58°) e affina l’intesa coi compagni, come testimoniato dall’assist servito a Marsura al 27°. A fine primo tempo sfiora il gol, provando a ribadire in rete da due passi dopo la traversa di Deli, ma viene murato da un avversario che si aiuta anche col braccio. Nell’occasione, comunque, avrebbe dovuto essere più scaltro.

-> dal 73° DI CARMINE voto 6: Svaria parecchio su tutto il fronte offensivo, difendendo molti palloni e provando a spronare i suoi. Serve anche un assist a Chiricò, all’80°. Insomma, nei minuti e coi palloni avuti a disposizione, fa il suo.

 

All. LUCARELLI voto 5: Il turnover iniziale è verosimilmente indotto dall’imminente impegno di coppa (infinitamente più importante del match di stasera) ed è quindi opportuno. Il problema è che, però, molti dei giocatori scesi in campo non adottano il dovuto approccio mentale, che dovrebbe poi essere la specialità della casa del tecnico labronico. Sarebbe bastata un po’ più di concentrazione e meno irruenza in certi momenti per portare a casa agevolmente la partita contro un avversario assai modesto, ma molto più motivato e combattivo. Anche i cambi nella ripresa non convincono appieno, perché sono tutti ruolo per ruolo e non stravolgono, neanche nel finale, la squadra in chiave più offensiva.

 

MESSINA voto 7: Squadra tecnicamente modestissima, che mette in scena un infinito campionario di svarioni, ma ha l’enorme e romantico merito di crederci, non mollare e mangiarsi il campo, sino a conquistare una vittoria moralmente meritata.

 

Arbitro VIRGILIO voto 5,5: L’unico episodio dubbio appare il rigore non assegnato al Catania a fine primo tempo per la deviazione col braccio sul colpo di testa di Dubickas. Ma nella circostanza il direttore di gara non è sufficientemente supportato dal proprio assistente di linea. Peccato, perché per il resto dirige con ordine, distribuendo cartellini con raziocinio e gestendo con polso i momenti più accesi.