Russotto: 'Quella di stasera un'emozione diversa, forse più grande'

L'esultanza di Russotto dopo il gol del 2-1 

Dopo mister Ferraro e Francesco Rapisarda, nel post-gara di Catania-San Luca è stato il turno di Andrea Russotto, altro marcatore di giornata, in sala stampa. Di seguito le sue considerazioni.

"Prima di battere il rigore sono passati molti minuti, c'è stato un battibecco e più cercavano di calmarsi e più litigavano, il tempo non passava mai. Ho provato ad estraniarmi dalla situazione, poi è andata bene quindi siamo tutti contenti.

E' un gol importante, ma non per me, ma per la squadra. Una squadra con tanti giocatori forti, costruita sicuramente per vincere, quindi dobbiamo cercare di far passare in secondo piano ogni velleità personale e pensare all'obiettivo finale, che è quello di vincere questo campionato, lavoriamo per arrivare a quello. Pensiamo al "noi", all'obiettivo, a prescinderà da chi segnerà, da chi farà vincere le partite, da chi sarà protagonista la domenica.

Fisicamente sono al 100%, sto bene, naturalmente siamo una squadra forte, è normale che ci sia chi giochi e chi stia invece fuori. E' giusto che sia così in una squadra dove c'è competitività. Oggi per esempio sono entrato al posto di De Luca, un giocatore importante, forte, che non devo certo descrivere io.

I giovani? Per far parte di una squadra del genere ci vogliono giocatori forti e sono sicuro che i nostri lo siano. C'è chi dovrà migliorare, chi apprenderà qualcosa da noi più grandi e crescerà dal punto di vista dell'esperienza. Siamo qui per questo, per aiutarli, ma sono convinto che noi abbiamo dei giovani molto forti.

Ho imparato che vincere non è facile. Il calcio è fatto di episodi, di momenti. Per vincere un campionato devono combaciare tante cose e a volte anche la fortuna. L'unica cosa che dobbiamo fare è credere in noi, crescere, lavorare, continuare con questo spirito e migliorare ogni giorno allenamento dopo allenamento fino alla domenica. 

Paragoni tra l'esultanza di stasera sotto la Nord e altre del passato? Penso che quella di stasera sia un'emozione diversa, forse anche più grande. Ho vissuto un'intera estate sperando e aspettando una chiamata da questa società. Far parte di questa squadra per me è motivo di grande orgoglio, sono felice. Tanti mi hanno fatto notare la categoria, la Serie D, ma io sono nel posto in cui vorrei essere, non vorrei essere da nessun'altra parte. Far parte del progetto di questa società così ambiziosa, di questo gruppo di ragazzi, giocare davanti a un pubblico del genere per me vale tanto e la corsa di stasera penso l'abbia dimostrato".