"Una squadra di calcio non è di proprietà di qualcuno; una squadra di calcio appartiene alla città, ai tifosi, alla collettività.
Il “proprietario” la gestisce, la custodisce, la potenzia, ma non la possiede. SIGI ha avuto cura del Catania, l’ha salvata dal sicuro baratro, l’ha fatta rialzare, camminare ed oggi l’ha fatta, persino, correre. Caro Joe, prima della SIGI, è la città intera che ti consegna il suo Catania. Sono sicuro che ne avrai cura, che compirai tutti gli sforzi necessari per riportare il Catania dove merita.
Quando sarà possibile sentirai i brividi di un Massimino pieno all’inverosimile. Proverai l’emozione di entrare in Tribuna accelerando il passo per godere quanto prima di un così unico spettacolo. Sentirai realmente cosa vuol dire essere il Calcio Catania ❤️💙
Melior de cinere surgo! La Storia continua..."

Questo il messaggio dell'avvocato Giovanni Ferraù, veicolato attraverso il proprio profilo Facebook, all'indomani della firma del contratto preliminare per il passaggio di proprietà del club etneo al gruppo di Joe Tacopina. Parole forti, intense, che sottolineano il legame indissolubile fra i catanesi e la propria squadra di calcio: Il Calcio Catania 1946, matricola federale 11700.