"Torre" di lancio…

La gioia dei rossazzurri al triplice fischio della sfida col Trapani

La gioia dei rossazzurri al triplice fischio della sfida col Trapani 

La presentazione del match tra Paganese e Catania: con una vittoria gli etnei sarebbero sempre più lanciati verso la vetta

CALCIO D’INIZIO ALLE 14.30
Dopo il turno infrasettimanale di martedì, il Catania andrà a giocare in trasferta, al "Marcello Torre" di Pagani, contro la Paganese nell’ottava giornata del Girone C del Campionato di Serie C. L’incontro si svolgerà sabato 20 ottobre con calcio d’inizio alle 14.30 e sarà arbitrato da Matteo Marcenaro di Genova, il quale sarà coadiuvato da Lucia Abruzzese e Fabio Pappagallo. I rossazzurri sono quarti in classifica con 10 punti, appaiati a Casertana e Vibonese, a meno cinque dalla Juve Stabia (seconda con una partita in più degli etnei e che ha già osservato il proprio turno di riposo), a meno due dal Rende (terzo) e a 6 lunghezze dal Trapani (primo); gli azzurrostellati hanno un solo punto e sono penultimi se si considera la Viterbese che tuttora non è mai scesa in campo.

PAGANESE: IN CASA 3 K.O. SU 3, 2 GOL FATTI, 11 SUBITI
Il team del tecnico Luca Fusco, ex difensore di Messina, Salernitana e della stessa Paganese, ha un solo punticino in classifica, guadagnato nella trasferta di Potenza dello scorso 6 ottobre, alla quinta giornata, la gara terminò 1-1, per i campani il gol del pareggio fu siglato da Luca Piana. Gli azzurrostellati hanno la peggior difesa del Girone C con ben 18 gol subiti in 6 gare, lo stesso vale per l’attacco che è il meno prolifico ma insieme a quelli di Matera, Potenza, Reggina, Rieti, Sicula Leonzio e Bisceglie con 4 gol segnati. In casa le sconfitte sono 3: contro il Rende alla prima giornata (1-4, rete di Tazza), con la Juve Stabia (1-3, in gol Parigi) e con il Catanzaro (0-4). Gli altri due k.o. sono arrivati fuori casa, contro il Siracusa (3-1, gol della bandiera di Della Corte) e martedì scorso a Monopoli (3-0). La squadra campana è fin qui scesa in campo con tre diversi moduli: 3-5-2, 3-4-3 e 4-3-3. Del gruppo, composto per la maggior parte da giovani, affiancati da qualche over esperto della categoria come l’ex rossazzurro Gianluca Musacci, il capitano Francesco Scarpa e l’attaccante Cesaretti, fanno parte (fra gli altri) Giuseppe Fornito (in prestito dal Catania), Giacomo Parigi (di proprietà dell’Atalanta) e Giuseppe Sapone (scuola Juve).

CATANIA: TRIS DI VITTORIE
I rossazzurri, con il successo di martedì sera al "Massimino" contro il Trapani, hanno ottenuto la terza vittoria in campionato ‒ in precedenza erano arrivate quella all’esordio contro il Rende (1-2) in trasferta e quella con la Vibonese (3-0) in casa ‒ dopo il pari "amaro" di Caserta (1-1). Al cospetto della capolista il Catania ha dimostrato di essere la squadra da battere nel Girone C. La partenza è stata in sordina, nonostante al 14’ Marotta potrebbe già sbloccare il match ma si fa respingere la conclusione da Dini, con i granata che spingono e al 19’ falliscono una clamorosa occasione con Evacuo, che spedisce la sfera fuori di un niente. L’attaccante ospite si ripete fallendo alla mezzora un calcio di rigore, con la conclusione che si stampa sulla traversa. Bravi gli uomini di Sottil a non disunirsi e a non mollare, ottimo il lavoro della difesa con un Silvestri mastodontico e una gran parata di Pisseri al 40’. Nella ripresa tutta un’altra gara, con gli altri reparti che ripagano gli "straordinari" fatti da quello difensivo, che l’Elefante chiude in un quarto d’ora, realizzando tre reti: Lodi su rigore al secondo minuto, Marotta (primo gol in campionato) al sesto e ancora Lodi al 15’, questa volta su azione (si tratta, in assoluto, della terza marcatura in movimento con la maglia rossazzurra). Il numero 10 degli etnei è al momento il miglior realizzatore della sua squadra e anche del girone in compagnia di altri 8 colleghi. Sabato a Pagani mancheranno Vassallo per squalifica e Giuseppe Rizzo per infortunio (lussazione al gomito sinistro), rientrerà Esposito.

"FACCIAMO LA JUVE"
Dopo la splendida vittoria sul Trapani, con il Catania che si porta a meno 6 dal primo posto, adesso ci si aspetta che la corsa verso la vetta continui. Ma di curve pericolose e ostacoli se ne incroceranno non pochi, pertanto bisogna mantenere sempre alta la concentrazione e sempre viva la fame di vittorie. A Pagani, contro una formazione che in poche partite ha già preso imbarcate di gol, il rischio è quello di prendere sottogamba la gara, lo sa bene Alessandro Marotta: «per noi le partite più difficili saranno quelle contro le squadre che si devono salvare, per il resto dovremo lottare con chiunque e cercare di vincere più partite possibile». Gli fa eco il direttore Pietro Lo Monaco: «Diciamo bravo al presidente della Paganese che riesce a fare calcio con poche risorse. Alla fine ha sempre raggiunto gli obiettivi, sono squadre toste che giocando in casa hanno cariche nervose diverse, poi sappiamo che contro di noi ognuno voglia fare la partita della vita, come se noi domani giocassimo contro la Juve, e mi auguro che noi sabato facciamo la Juve».