"Chi fa 'u Catania?"..."a bulletta" di Pippo Baudo

Pippo Baudo, volto storico della televisione

Pippo Baudo, volto storico della televisione 

Ogni settimana un nuovo personaggio ci dirà "a bulletta" sul Catania...buona fortuna! All'interno l'audio dell'intervista

Per tutta una lunga settimana, aspettando il calcio d’inizio della prossima partita, l’intera città con stemma ’u liotru si domanda: «Ca viremu chi fa ‘u Catania.» In quest’istante migliaia di cittadini etnei stanno ancora interpellandosi: seduti nell’autobus, in fila alla posta, sdraiati alla plaja o a passeggio alla Villa. Nondimeno, inquieta come il mare in tempesta, adesso un’ondata di catanesi se lo chiede persino in ospedale, in banca, nei bar e financo in visita al cimitero. Dal lunedì alla domenica, dalle nostre parti, la domanda di rito è una sola: «Chi fa ‘u Catania?»

Buonasera.
Seppur qualcheduno maliziosamente osa definirla Pulvirentese, in realtà si chiama Catania Calcio, ha compiuto settant’anni e il suo simbolo è un elefantino che ha in groppa un quintale di debiti. C’è chi è certo che la sua iscrizione al prossimo campionato pallonaro sia a rischio ma qui, nella rubrica Chi fa u’ Catania, il valore e l’analisi dei pronostici sono assai più spiccioli. Parimenti, alle 4,00 del pomeriggio in punto di oggi mercoledì 12 aprile 2017, vengo roso da un dubbio misterioso. Quanti catanesi sanno –mi domando accarezzandomi il mento- che tra tre giorni all’ Angelo Massimino si svolgerà la partita Catania-Cosenza? In preda a un impulso ossessivo, improvvisamente l’interpellanza decido di porgerla all’istrionico e inossidabile SuperPippo nazionale.

«Pronto ?»
« Signor Baudo, buonasera. Russo da Catania: scusi se la disturbo. Posso chiederle qualcosa a proposito della prossima partita del Catania contro il Cosenza sabato pomeriggio. Chi fa u Catania ?»
«Con chi gioca il Catania ?»
«Gioca con il Cosenza e quindi le chiediamo un ricordo, un pronostico e tutto ciò che le fa piacere ricordare»
«Va bene, io sono un tifoso distante dal Catania, perché purtroppo il girone al quale partecipa non è che sia molto seguito dalla televisione. Io ho molta nostalgia del grande Catania di un tempo ma anche del grande Catania di qualche anno fa, insomma. Noi eravamo una squadra bellissima che ha fatto un campionato di serie A veramente trionfante. Abbiamo avuto un allenatore come Maran che adesso sta dominando nel Chievo e giocatori come Gomez, come Castro, tutti dei veri e propri campioni, oppure come Silvestre, che poi hanno dovuto cedere per via della crisi, della squalifica e della penalizzazione. A distanza sono sempre tifoso del Catania, mi auguro che batta il Cosenza e mi auguro che possa tornare al più presto in serie B e dalla serie B, chissà, facendo i debiti scongiuri, ritornare finalmente in serie A, perché la città di Catania, i tifosi del Catania e di quell’area geografica, meritano una squadra più in alto. La serie C è molto mortificante per noi tifosi di calcio del Catania»

«Bene, la ringrazio. Un’ultimissima domanda a proposito di progettualità e di rilancio. Quanta fiducia ripone in Lo Monaco e anche in Pulvirenti e anche nel nostro nuovo allenatore che si chiama anche lui Pulvirenti ?»

«Mah, io conosco Lo Monaco perché è legato a un momento bello del Catania di quando appunto come dicevo prima dominavamo nella scena politica di serie A. Quindi Lo Monaco è una persona che s’intende di calcio e adesso c’è un nuovo allenatore che guarda caso, per uno scherzo del destino, si chiama Pulvirenti come l’ex-presidente, il presidente trascorso del Catania, non lo so. Quindi mi auguro che questa coppia Pulvirenti-Lo Monaco faccia il massimo per riportare il Catania dove merita»

«Benissimo, io la ringrazio. Le mando un abbraccio e le dico in bocca al lupo per tutte le sue iniziative. Un abbraccio signor Baudo. Buonasera»
«Grazie a lei»



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La briga di trascriver di volta in volta le risposte più “sfruculianti” (citazione Max Licari) se l’è presa la redazione di calciocatania.com. Dopo un’interminabile successione di conciliaboli segreti, l’incarico è andato a due appassionati storici di pallone rossazzurro. L’uno bazzica da anni il mondo finanziario, per passione segue i tornei giovanili del Catania e si chiama Vincenzo La Corte. L’altro è Alessandro Russo, un medico ortopedico catanese che scrive e insegna scrittura creativa; il suo ultimo libro, pubblicato di recente per Algra Ed., s’intitola “IL RUSSO-AZZURRO“.