"Antologia di racconti sul Calcio Catania": l'8 Gennaio seconda presentazione

La locandina dell'evento curata dalla grafica di Bruno Marchese

La locandina dell'evento curata dalla grafica di Bruno Marchese 

Lunedì 8 Gennaio, alle ore 17:30, la seconda presentazione dell'opera che raccoglie i racconti dei tifosi rossazzurri

L’Epifania tutte le feste porta via; per una volta però la cara vecchietta con il cappuccio alla romana, dispensatrice di dolcetti e carbone, dovrà rassegnarsi ad un prolungamento festaiolo. Lunedì 8 Gennaio 2018, alle ore 17:30, presso il “Castello Leucatia” sito in Via Leucatia numero 68, si terrà la presentazione dell’ “Antologia di racconti sul Calcio Catania” curata con dedizione da Alessandro Russo. Una presentazione, la seconda in ordine di tempo dopo quella tenutasi al Palazzo della Cultura lo scorso 29 Dicembre, che non è altro una festa del rossazzurro, alla quale prenderanno parte il maestro Enrico Guarneri e la bandiera Giuseppe Mascara, ex calciatore del Catania oggi tecnico del Giarre.

Una manifestazione d’amore verso la maglia e la città etnea, da sempre nel cuore di tutti i catanesi “costretti” a vivere lontano da Catania. Anche se a distanza l’amore rimane sempre inalterato, anzi si rafforza: “Non poter vedere il Catania è veramente pesante – scrive Fabian Joseph Verga – mi mancano le battute sugli spalti, potermi ritrovare in quell’atmosfera di festa ma anche di tensione che si vive allo stadio, abbracciarmi con il primo che capita al gol dei rossazzurri. Ad Hong Kong sono riuscito a guardare un paio di match con ragazzi catanesi di passaggio, ma non ho ancora avuto il piacere di stanare un cinese con la maglia del Catania…”.

Un libro “scritto dai tifosi per i tifosi” – così come sottolinea fiero Bruno Marchese, autore del progetto grafico –, che raccoglie trentadue racconti scritti da tifosi catanesi che non vivono a Catania e che, nonostante ciò, continuano a professare la loro fede per il rossazzurro, consci che non sarà mai una passeggiata: “Chiamato sotto le mura di Troia dal nemico Achille, conscio di esser meno forte di lui e sicuro di soccombere, Ettore non si nascose al maniero ma, dato l’ultimo bacio alla moglie e al figlioletto, calzò l’armatura e si diresse verso il suo destino sostenuto solo dal suo orgoglio e dal suo carattere fermo e tenace. Questo significa per me essere rossazzurro: gli scudetti erano la fatica del sudore e quelli erano impressi sulle maglie dei giocatori…”. Così Tullio Di Cesare, uno degli ideatori dell’opera insieme a Matteo Patanè e allo stesso Alessandro Russo. A presiedere l’evento Enrico Salvaggio e Vincenzo La Corte di CalcioCatania.Com. Previsti gli interventi di Tullio Di Cesare, Francesco Rapisarda e Alfio Arcifa