Viterbese-Catania: Mbende e Salandria ex rossazzurri recentissimi...

Moise Mbende, al Catania nella scorsa stagione

Moise Mbende, al Catania nella scorsa stagione 

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ai doppi ex passati e presenti

EX ATTUALI
Domenica 13 dicembre 2020, alle ore 15, il Catania ritroverà allo stadio "Enrico Rocchi" di Viterbo due dei volti più rappresentativi della formazione rossazzurra della scorsa stagione. In difesa riecco i 196 centimetri dell'afro-tedesco Emmanuel Moise Mbende, autore con la maglia dei laziali di tre reti (una delle quali al Palermo) negli ultimi 180 minuti di gioco. Per Mbende, classe 1996, furono 18 le presenze e una rete (segnata al Bisceglie) in una travagliatissima stagione in rossazzurro, iniziata in sordina e sviluppatasi con buoni risultati. Mordi e fuggi per Francesco Salandria, instancabile faticatore del centrocampo, giunto al Catania alla fine dello scorso gennaio. Per la mezzala calabrese una rete in maglia rossazzurra, quella segnata al "Ventura" di Bisceglie e decisiva per la vittoria finale dell'Elefante, l'ultima in campionato della "banda Lucarelli". Sul fronte catanese l'unico ad avere dei trascorsi viterbesi è Maurizio Pellegrino, attuale Direttore dell'Area Sportiva etnea. Pellegino, in maglia gialloblù, conclusa la sua carriera da calciatore, nel biennio 1997-99, arrivando a Viterbo dopo tre intensissime annate al Catania, contraddistinte da una promozione in Serie C2, quella conquistata a Gangi il 13 maggio 1995.

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Classica carrellata finale dedicata ai doppi ex del passato. Due presenze fra i pali: Patrizio Fimani, originario proprio di Viterbo, in rossazzurro nel biennio 1995-97 in Serie C2, e Adriano Zancopé, giunto a Catania proprio dalla Viterbese nell’estate del 2000. In difesa trovano posto Riki Di Bin, al Catania nella stagione 1992-93, alla Viterbese nella parte finale degli anni novanta; Michele Pagano (rossazzurro nel 1999/2000) e David Giubilato.

Gianni Califano e Lorenzo Battaglia, dalla Viterbese al Catania nel 2000 (foto: archivio Alessandro Russo) 



In mediana si parte da Davide Baiocco alla Viterbese dal 1998 al 2000, al Catania dal 2005 al 2009. Fra Pellegrino e Baiocco si collocano il pugliese Lorenzo Battaglia, arrivato a Catania dalla Viterbese nel gennaio del 2000, e il libico Jehad Muntasser, arrivato ai piedi dell’Etnea nell’estate dello stesso anno. Pochissima gloria, in entrambe le esperienze, per Gianluca Musacci, rossazzurro nella stagione 2015-16 (21 presenze e una rete) in terra laziale nella passata annata.

Affollamento in avanti con Gianni Califano, l’argentino Juan Manuel Turchi ed Emiliano Testini,Luigi Falcone (in gialloblu nei primi sei mesi del 2017), Elio Calderini (2 reti in 15 incontri con la casacca della Viterbese) e il palermitano Andrea Saraniti, attaccante cresciuto nel settore giovanile del Catania, in gialloblu nella prima parte della stagione 2018-19.

Alessandro Ambrosi, bomber rossazzurro del 2001 



La stella più lucente che brilla nel reparto avanzato è quella di Alessandro Ambrosi, autore di sei mesi indimenticabili con la maglia del Catania: 13 reti fra campionato e coppa dal gennaio al giugno 2001. Altrettanto intensa l’esperienza di Viterbo, nel 2009-09, con 15 reti in 28 gare. In panchina trovano posto Gennaro Rambone (alla Viterbese nel 1970/71, al Catania più riprese del Catania negli anni 70 e 80) e il messinese Pino Rigoli, quest'ultimo sulla panchina dei laziali nella parte conclusiva della stagione 2018-19.