Viterbese-Catania 2-0: le pagelle rossazzurre

Andrea Mazzarani, peggiore in campo

Andrea Mazzarani, peggiore in campo 

Pinto il migliore dei suoi, Mazzarani e Sarno tra i peggiori. Lucarelli più di così non può fare…

FURLAN voto 6: Nel primo tempo risponde presente ai due tentativi non irresistibili della Viterbese, un colpo di testa su azione d’angolo al 12° (smanacciato lateralmente) ed una conclusione debole di Errico da fuori al 20°. Sostanzialmente incolpevole sui gol laziali.

MBENDE voto 5,5: Pur soffrendo a tratti la rapidità di alcuni avversari, gioca con sicurezza ed al 24° è decisivo in area, quando interviene “murando” il tentativo di Bensaja. Rovina una buona prestazione addormentandosi, insieme a Biagianti, in occasione dell’1-0 gialloblù, lasciando Molinaro tutto solo nel cuore dell’area. Nei minuti finali va a fare la punta, provando a spizzare qualche lancio.

BIAGIANTI voto 5: Torna a sacrificarsi nel ruolo di centrale difensivo, non sfigurando nonostante l’inferiorità fisica nei confronti di Tounkara. Poi, all’83°, il patatrac che consente alla Viterbese di sbloccare la partita.

MARCHESE voto 6: Commette una leggerezza in avvio di gara, quando concede una punizione da posizione pericolosa. Per il resto gioca con ordine e contribuisce alla compattezza del pacchetto arretrato. Nella ripresa un suo intervento aereo libera l’area al 49° da un pericoloso cross di Molinaro. Ripete un salvataggio simile all’80°. Per due volte, al 64° ed al 93°, ha l’opportunità di andare al tiro da posizione insidiosa, ma spreca malamente con tiri sbilenchi.

CALAPAI voto 6: Molto pimpante nelle prime battute del match, durante le quali si concede diverse scorribande. Al 6° guadagna un angolo, al 13° si mette in mostra con uno slalom che costringe Besea al fallo da ammonizione. Poi arretra un po’ il proprio raggio d’azione, dimostrandosi comunque sempre sicuro ed efficace nelle giocate. Si riattiva nel secondo tempo, avviando l’azione dal quale scaturisce l’occasione Barisic al 52° e provando un tiro da fuori un minuto dopo. Negli attimi successivi alla sua sostituzione rimedia un cartellino rosso per circostanze da chiarire.
Dall’84° MANNEH SV: Dieci minuti in cui non riesce a incidere.

BIONDI voto 5: Schierato da mezzala per la prima volta in questa stagione, salvo estemporanee iniziative sembra un po’ un pesce fuor d’acqua. Viene ammonito per un intervento in ritardo al minuto numero 5. Come spesso gli accade in questi casi, viene sostituito nell’intervallo.
Dal 46° SALANDRIA voto 6: Appena arrivato, viene buttato subito nella mischia e ha a disposizione un’intera frazione di gioco. Non fa sfracelli, limitandosi al compitino, ma non sfigura.

VICENTE voto 5,5: Mantiene una posizione molto bassa, per dare manforte al reparto difensivo. Di tanto in tanto prova a prendersi la responsabilità dell’impostazione, senza strafare ma al contempo senza illuminare. Al termine del primo tempo sfiora il gol con una gran botta dal limite dell’area. Nella ripresa, alla lunga, cala fisicamente e comincia a perdere qualche pallone di troppo: Lucarelli se ne accorge e lo sostituisce.
Dal 75° RIZZO voto 5,5: Nei primi minuti in cui scende in campo si ritrova in una situazione a lui congeniale. C’è da difendere un pari e dunque fa filtro in mediana. Poi, dopo il vantaggio dei padroni di casa, saltano completamente gli schemi ed anche lui perde un po’ il senso dell’orientamento.

MAZZARANI voto 4,5: Prestazione troppo inconcludente per un giocatore con le sue qualità. L’unico guizzo è un lancio per Barisic al 10°. Poi prova ad aiutare il centrocampo in fase di possesso, senza incidere più di tanto. Troppo poco.

PINTO voto 6,5: Spinge per quasi tutta la gara, sfiora il gol con un tiro potente al 23°, fornisce un assist a Barisic al 52°. Uno dei pochi a cui era difficile domandare di più oggi.
Dall’84° DI MOLFETTA SV: Vedi Manneh.

SARNO voto 5: Il modulo non lo aiuta. E’ troppo isolato ed è costretto ad andarsi a prendere il pallone a centrocampo. L’asfissiante pressing avversario gli consente soltanto di appoggiare ai compagni che arrivano a rimorchio. Nella ripresa batte un paio di buoni calci di punizione prima di essere sostituito. Al netto di tutti gli alibi possibili, anche lui, come Mazzarani, DEVE fare di più.
Dal 59° CURCIO voto 5: Dopo due buone prove non arriva la terza conferma. Pochi minuti dopo il suo ingresso in campo viene ammonito per un gomito alto su De Giorgi. Si trova a dover combattere con le stesse difficoltà riscontrate da Sarno, senza riuscire a risolverle in modo più efficace.

BARISIC voto 6: Come dice spesso il mister, non sarà bello da vedere, ma il suo lo fa. Al 16° pressa Markic ottenendo un corner, al 29° prova un tiro da lontano, deviato, al 52° sfiora il gol con una discreta conclusione in area, al 63° salta Baschirotto costringendolo al fallo da ammonizione. Al Catania servirebbe un attaccante più incisivo, con altre qualità, ma questa è una colpa che non gli può essere addebitata.

All. LUCARELLI voto 6: Le gravi defezioni in difesa e in attacco lo obbligano a rispolverare il 3-5-2, con il quale aveva comunque risolto la sfida con l’Avellino. La prestazione è in linea con quelle solitamente offerte in trasferta: squadra battagliera, ma drammaticamente in difficoltà nel costruire e concretizzare palle gol. Con l’aggravante rappresentata dal fatto che la qualità media, complice l’emergenza, è ancor più bassa di quella delle precedenti uscite. Cerca di strappare un punto e mette dentro l’artiglieria pesante (Di Molfetta e Manneh) soltanto dopo il gol subito, provando anche ad alzare Mbende come mossa della disperazione. Partita che rispecchia il momento attraversato, non sempre si possono fare miracoli e senza adeguati rinforzi la musica non potrà cambiare.

VITERBESE voto 6,5: Anche Calabro è alle prese con assenze pesanti, giocatori adattati e/o non in perfetta condizione fisica. La prestazione, nel complesso, è equivalente a quella del Catania: tanta lotta, poca qualità. Rispetto a Lucarelli, cerca di sbilanciarsi di più inserendo un elemento offensivo come Molinaro a inizio ripresa. Ma la partita la vince soltanto grazie ad un episodio dubbio, agevolato dalla dormita della difesa etnea. In ogni caso, onore al merito.

Arbitro MERAVIGLIA voto 5,5: Mancano all’appello un paio di cartellini gialli della Viterbese (Errico su Sarno nel primo tempo e Sibilia su Mazzarani nella ripresa). Peccati veniali, nell’ambito di una direzione tutto sommato sufficiente, che però viene compromessa dall’azione che porta all’1-0 della Viterbese, originata da un mani di Culina non ravvisato. Dubbi anche sul ruolo di Bensaja nell’azione del gol: il numero 31 è in fuorigioco ma si disinteressa del pallone, lasciando crossare il proprio compagno di squadra.