Virtus Francavilla-Catania: tabù sintetico da sfatare

Novara 2011, prima volta del Catania sul 'sintetico'...

Novara 2011, prima volta del Catania sul 'sintetico'... 

Rossazzurri mai vittoriosi in un terreno di gioco in erba sintetica: tre pareggi e altrettante sconfitte. All'interno le immagini

IN UN COLPO SOLO…
Domenica 20 novembre alle ore 14.30, in quel di Francavilla Fontana, la compagine rossazzurra di mister Pino Rigoli sarà attesa dall’ennesima (ri)prova in campo avverso, fondamentale nella costruzione di una stagione importante. In caso di successo in Puglia il Catania, oltre a conseguire la seconda vittoria di fila (quinta nelle ultime sette giornate), sfaterebbe in un colpo solo una serie di tabù che si porta dietro da troppo tempo.

In primis la vittoria in trasferta: gli etnei, nel corso di questo campionato, hanno ottenuto soltanto pareggi (sei) nelle gare disputate lontano dal “Massimino”. In tal senso, l’ultima vittoria in casa altrui risale allo scorso campionato: 2-1 alla Lupa Castelli Romani nella gara disputata a Rieti lo scorso 25 novembre. Un anno tondo tondo, nel quale sono arrivati undici pareggi e cinque sconfitte. In seconda istanza, c’è un altro spunto che rende ancor più interessante il primo storico incontro tra Virtus e Catania in terra pugliese: il terreno di gioco del “Giovanni Paolo II” è in erba sintetica ed i rossazzurri non hanno mai vinto in un manto verde avente queste caratteristiche.

NOVARA E CESENA: SINTETICO DA SERIE A
Nelle sei precedenti sette esibizioni sul sintetico, tra Serie A, B e Lega Pro, il Catania ha ottenuto tre pareggi e tre sconfitte. Il primo contatto con un terreno di gioco con l’erba artificiale risale al ‘lunch match’ di Novara del 2 ottobre 2011. Al “Silvio Piola” pirotecnico 3-3 tra gli azzurri di Attilio Tesser (ex rossazzurro) e gli etnei di mister Vincenzo Montella. Catania subito in vantaggio con una fortunosa rete di Nicola Legrottaglie. Nella ripresa, lo show: pareggio novarese con Rigoni su rigore, nuovo vantaggio etneo con Lodi su punizione, controsorpasso azzurro con le reti degli ex Morimoto e Jeda, definitivo 3-3 siglato dal Papu Gomez. Qualche mese più tardi, il 7 marzo del 2012, il bis meno spumeggiante al “Dino Manuzzi” di Cesena, match concluso sullo 0-0.



PRO VERCELLI-CATANIA 3-2
Il 7 settembre del 2014 il Catania di Maurizio Pellegrino ritorna il “Silvio Piola”, stavolta non quello di Novara ma l’impianto della Pro Vercelli. Tante le analogie tra le due partite disputate in terra piemontese a distanza di tre anni: campo sintetico, tante reti con rimonte da una parte e dall’altra. Etnei in vantaggio con Martinho, rimonta vercellese con Marchi e Belloni, pareggio catanese con Rosina e definitivo 3-2 dei bianchi con Ronaldo, quest’ultimo soltanto un omonimo del Fenomeno brasiliano e del portoghese CR7.



TRAPANI-CATANIA 2-2
Il 16 novembre dello stesso anno, al “Provinciale” di Erice, sulla panchina degli etnei c’è già seduto da qualche settimana Beppe Sannino. Primo tempo di marca granata, coi ‘ragazzi terribili’ di Roberto Boscaglia avanti per 2-0 in virtù delle reti di Giovanni Abate (attualmente in forza proprio alla Virtus Francavilla) e Simone Basso. Nella ripresa, la rimonta rossazzurra è firmata da un ispiratissimo Sebastian Leto, protagonista di una doppietta. Gemme solitarie di un’esperienza da dimenticare.



VIRTUS ENTELLA-CATANIA 2-0
A Chiavari, città ai tifosi rossazzurri rievoca le gesta del fischietto Andrea De Marco, il Catania di Dario Marcolin, terzo tecnico di un’annata assai travagliata, si sgretola sotto i colpi di Gaetano Masucci, ‘eroe’ di giornata con una doppietta. È il 21 marzo 2015, data dell’ultima gara cadetta disputata sul sintetico.



JUVE STABIA-CATANIA 2-1
Infine, eccoci alla gara del “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia del primo novembre 2015, conclusasi con la vittoria in extremis delle vespe in virtù della rete di Ciccio Bombagi. Prima della rete del futuro centrocampista rossazzurro, innescata da un’ingenuità in mezzo al campo del difensore Desiderio Garufo, le marcature di Contessa per i campani e di Caetano Calil per i siciliani.