Varese: "Sannino il nostro Special One"

Sannino, per lui ritorno al passato

Sannino, per lui ritorno al passato 

Il Varese ritrova Beppe Sannino, il tecnico del miracolo sfiorato

Il Varese ritrova Beppe Sannino, il tecnico del miracolo sfiorato, dalla Seconda Divisione al sogno poi infranto del grande salto in Serie A, l'allenatore che permane ancora nei ricordi di tutti i varesini che hanno ancora nel cuore le straordinarie emozioni vissute. Il suo Catania attende i biancorossi di Stefano Bettinelli e gli amici di Sannino, coloro che più di altri hanno condiviso con lui quelle stagioni indimenticabili, anticipano sulle pagine del quotidiano La Provincia di Varese una partita dal sapore unico, nelle dichiarazioni raccolte dal giornalista Simone Benzoni.

"Da un certo punto di vista, speravo che un giorno del genere non arrivasse mai» racconta Enzo Cattarulla, che non solo da uomo-marketing del Varese ha vissuto da vicino l’epopea biancorossa di Sannino. "Io dico che Beppe è stato il nostro Mourinho. E così come da interista spero di non ritrovarmi mai lo Special One come avversario nelle coppe europee, da tifoso del Varese avrei preferito evitare quest’incrocio con Sannino. Ma ora che invece il match si avvicina il nostro obiettivo deve essere quello di vincere". E per lo stesso tecnico del Catania, quella col Varese non sarà ovviamente una partita come le altre. "L’ho sentito al telefono e mi ha detto che per tutti quella di sabato dovrà essere innanzitutto una grande festa, e che vinca il migliore - aggiunge Cattarulla - Sì perché è ovvio che sotto il profilo professionale Beppe vorrà assolutamente far sua questa sfida, ma sentimentalmente sono convinto che dare un’eventuale sofferenza alla gente di Varese sarebbe per lui un sincero dispiacere». Perché Sannino è così. «Un uomo vero, leale e trasparente, ed è questo il ricordo più bello e più profondo che conservo di lui» chiosa Cattarulla.

«Gli chiesi di passare a trovarmi in ufficio nei giorni seguenti e mi rispose che la cosa sarebbe stata impossibile, perché sarebbe volato a Catania per iniziare la nuova avventura» racconta Mauro, amico vero di Sannino. «Beppe è un professionista esemplare e sa bene come il risultato nello sport sia l’unica cosa che conta, però sabato vivrà sulla sua pelle qualcosa di speciale, perché l’esperienza in biancorosso lo ha segnato in tutto e per tutto e noi per sempre gli saremo riconoscenti per tutto quello che ha saputo darci». Parola chiave di quelle imprese: entusiasmo. «Sannino seppe riaccendere intorno alla squadra un interesse che mancava forse da vent’anni, per il suo modo di essere: un trascinatore, capace di dialogare indistintamente con tutti».