Una 'Castagna d'Argento' per Legrottaglie

 

Il difensore etneo premiato con la "Castagna d'Argento" al sesto Galà dello Sport svolto nella serata di ieri A Trecastagni.

LO SPORT IN PRIMO PIANO
La bellezza dello sport in tutte le sue componenti, da praticare, osservare, commentare. Anche nella sesta edizione celebrata ieri sera, il Galà dello Sport di Trecastagni ha conservato le sue linee guida, toccando importanti picchi di coinvolgimento emotivo. Presenti tutte le categorie di sportivi: gli atleti che vivono lo sport da protagonisti, i dirigenti e gli organizzatori che rendono tutto possibile, i giornalisti che raccontano e coinvolgono il pubblico. La serata, presentata da Ruggero Sardo, è stata organizzata dalla Asd Sicilpool di Pippo Leone, col patrocinio del Comune di Trecastagni, con in testa il sindaco Giuseppe Messina e il presidente del Consiglio comunale Armando Sorbello, e la collaborazione del Coni catanese presieduto da Pippo Crisafulli. La prima emozione della serata è arrivata dalle note dell’inno di Mameli per celebrare, anche attraverso lo sport, i 150 anni dell’unità d’Italia.

LO SPIRITO DI PAOLO PIZZO E NICOLA LEGROTTAGLIE
I nomi dei premiati sono un vanto per il Galà. Uno dei personaggi più attesi era il campione del Mondo di spada, il catanese Paolo Pizzo che ha raccontato come la vita gli abbia posto davanti ostacoli importanti, anche un tumore, superati con forza di volontà e fatica. Le stesse che mette quando sale in pedana. “Io sono fatto così - ha raccontato - ma ho anche un allenatore che mi guida alla perfezione e dopo il mondiale vinto mi ha detto: non è ancora tempo di festeggiare. Mi preparo alle Olimpiadi e sono felice e orgoglioso: sono sul tetto del mondo”.
Essere sul tetto del mondo, ma da calciatore, era l’ambizione di Nicola Legrottaglie. “Ma anche le vittorie calcistiche - ha raccontato il difensore del Catania - non sono nulla se senti un vuoto dentro. A me era successo e così ho ricordato una promessa che avevo fatto a Dio a tredici anni. Se mi fai diventare calciatore, sarò tuo messaggero, gli avevo detto”. Il rossazzurro è stato intervistato sul palco dal responsabile della redazione sportiva di Antenna Sicilia Umberto Teghini.
“Parlerei per ore di Gesù e dell’importanza che ha nella mia vita”, ha detto Legrottaglie prima di raccontare di come Lo Monaco, e la fede, l’abbiano convinto a venire a Catania. Immancabile il riferimento al prossimo derby col Palermo “vogliamo fare un regalo ai tifosi rossazzurri”.

LE OLIMPIADI, LA PALLAVOLO E LA SOLIDARIETA’
Lorenzo Dallari, vicedirettore di Sky Sport, è stato un altro premiato eccellente. “Non dobbiamo mai smettere di sognare”: questo lo slogan scelto da Dallari, e non solo per parlare della possibilità delle nazionali italiane di volley di conquistare un oro olimpico. A proposito di Olimpiadi, la platea ha sognato pensando alla programmazione di Sky Sport per i prossimi Giochi: ben 2150 ore di diretta. A premiare Dallari è stata Michela Giuffrida, direttore di Telecolor, che ha ricordato la sottoscrizione in favore di Laura Salafia, per riuscire a fare vivere la sfortunata ragazza in una casa catanese senza barriere architettoniche.

SETTE SPORT RAPPRESENTATI. 11 PREMIATI
Fra gli altri premiati con la Castagna d’Argento, l’orgoglio siciliano delle campionesse d’Italia di beach volley Nellina Mazzulla e Graziella Lo Re, con il loro allenatore Giampiero Rigano. E poi, il pugilato, con un altro campione nazionale (categoria mediomassimi): Danilo D’Agata. Ancora il calcio, con il difensore dell’Acireale, Francesco Fascetto. Ultimi, ma non ultimi in quanto ad importanza, gli organizzatori dei grandi eventi catanesi del 2011: Sebastiano Manzoni, per i Mondiali di scherma, Anna Sapienza, per gli Europei di hockey e Antonino Borzì, sindaco di Nicolosi dove ha fatto tappa il Giro d’Italia 2011.

MUSICA E SPETTACOLO
Non sono mancati i momenti di spettacolo con le esibizioni al pianoforte delle giovani promesse Gianluca Bonarelli e Rosaria La Rosa e degli “Hope Project”, un gruppo di giovani artisti del Centro Culturale Cristiano di Lentini che hanno ideato e prodotto uno spettacolo di danza, musica, teatro, dal titolo “Liberi di..” che durante la scorsa estate, ha riscosso un grande successo.

LE INIZIATIVE CHE HANNO PRECEDUTO LA SERATA
Il Galà dello Sport, come sempre, rappresenta un momento di incontro con la collettività, vissuto non solo in teatro, ma anche nelle iniziative che hanno preceduto la serata dedicata ai premi. Nella mattinata e nel pomeriggio di lunedì, due dei premiati, Giampiero Rigano e Lorenzo Dallari sono stati protagonisti di due appuntamenti vissuti all’insegna della pallavolo e del coinvolgimento. Rigano, l’allenatore campione d’Italia di beach volley, ha incontrato i ragazzi ospiti del CSR (Consorzio Siciliano di Riabilitazione) di Viagrande, centro che fornisce assistenza ai disabili. Un momento importante che ha ribadito l’importanza dello sport e del gioco per dare vigore e vivacità alla vita, di chiunque. Dallari, vicedirettore di Sky Sport, era invece atteso dai giovani pallavolisti della Roomy Club. Il giornalista ha coinvolto i ragazzi con piccoli quiz sulla storia del volley italiano e sulla terminologia tecnica del gioco, rimanendo impressionato dalla preparazione dei piccoli atleti che poi hanno rivolto le loro domande al telecronista per eccellenza della pallavolo italiana.