Umiliati da un Gatto e un Monachello

Terracciano

Terracciano "salva" il Catania dalla goleada 

Max Licari sull'ennesima raccapricciante prestazione del "nuovo" Catania di Marcolin. Necessari altri innesti e tanto lavoro...

Abbonati ai film horror
Presentarsi, dopo più di 20 giorni di sosta (quella benedetta sosta che tutti attendevano come panacea dei mali rossazzurri), in “questo” modo ai raccapricciati tifosi del Liotru, è da considerare (in modo eufemistico) terrificante e, soprattutto, umiliante. A onta dei tre innesti giunti dal mercato di riparazione, nulla sembra essere mutato in casa Catania. Stessa “capienza” dell’infermeria, con mezza squadra out, così da doversi “inventare”, al primo infortunio (Spolli, non una novità), l’ennesima soluzione estemporanea (il neoacquisto Coppola terzino, ovviamente asfaltato dal miglior giocatore del Lanciano, Gatto “Giggs”); stessa imbarazzante inferiorità sotto il profilo fisico, con avversari atleticamente assimilabili a un incrocio tra l’aggressività del Milan di Sacchi e il furore agonistico del Nottingham Forest di Brian Clough (peccato doversi riferire al Lanciano di D’Aversa, in un campo di patate, in uno stadio cu na para d’avvuli a ombreggiare il… ehm… cosiddetto “green” e con un arbitro, Nasca di Bari, non certo da grandi palcoscenici); stessa inconcludenza nelle trame di gioco, in specie in mediana, con tocchettini stile Barcellona (Pozzo di Gotto) a due all’ora, con un giocatore (Almiron) paragonabile a un reduce napoleonico dalla campagna di Russia, nessuna profondità e zero conclusioni verso la porta avversaria; stessa desolante, scoraggiante, direi quasi “ustionante” pochezza in fase difensiva, un “colabrodo” di dimensioni gigantesche (39 gol subiti, un’enormità) in cui “ogni calata è un pesce” e nell’ambito del quale “giostrano” elementi che, obiettivamente, non possono più essere presentati, chi per ragioni fisiche (Capuano a sinistra contro Piccolo ha ricordato una delle tante vittime di Freddy Krueger in “Nightmare”), chi per ragioni tecniche (Sauro, a voler essere “accomodanti”, può solamente essere considerato “imbarazzante”); stessa tendenza al nervosismo, con tre ammoniti nei primi 36’ di gioco. Insomma, peggio che andar di notte. Due sono le problematiche che maggiormente distruggono a livello psicologico il popolo etneo: il constatare come, alla prima partita del girone di ritorno, questa squadra vada ancora alla velocità della LUMACA rispetto a QUALSIASI avversario, con evidente richiamo al preparatore atletico Ventrone che, dati di fatto alla mano, non ha fornito finora le tanto attese “risposte del campo”, anzi, esattamente il contrario; il dover prendere atto di un’amara realtà, la non eccelsa qualità atletica e tecnica dei giovani “lanciati” in stagione rispetto a quanto si vede nella maggior parte delle altre compagini. Tanto per fare l’esempio del Lanciano, giocatori di 18/20 anni come Gatto, Monachello, Pinato (e mancava il migliore, Cerri…) si producono in prestazioni fisiche e tecniche da fenomeni (dribbling, assist, sponde, cambi di passo, cross, gol), di contro Chrapek ed Escalante non azzeccano un passaggio nemmeno a tre metri e sembrano PASSEGGIARE in campo. Inaccettabile.

Cambiare tutto. Tutto. Fino in fondo
Attenzione, nell’ultimo mio commento del 2014, quello post-Carpi, avevo scritto testualmente: “La situazione è chiara: se non si cambierà quasi tutto, il trend dice che sarà difficile evitare la Lega Pro”. Ebbene, avevo ancora una volta sbagliato. Non avrei dovuto inserire quel “quasi” nella frase. Tutto. Deve essere cambiato tutto, altrimenti il baratro della retrocessione (il Catania, a quota 21, è in pratica penultimo in classifica, a un punto dall’ultima piazza) potrebbe aprirsi in modo inevitabile dinanzi agli uomini di Marcolin. Non bastano i tre innesti finora inseriti (giudicarli per una gara come questa mi sembrerebbe ingeneroso, ovviamente), ne necessitano almeno altri quattro, due difensori e un centrocampista più un portiere di sicuro affidamento (malgrado Terracciano, al netto dell’incomprensione con Sauro, con colpe addebitabili maggiormente al disastroso centrale argentino, abbia salvato in almeno tre circostanze la porta rossazzurra, a “contenere” un passivo che avrebbe potuto manifestarsi con dimensioni nettamente più corpose). E non possono più essere presentati dinanzi al pubblico catanese giocatori che, anche per oggettivi limiti fisici, non sembrano più funzionali al progetto. Si deve avere il coraggio di proporre una rifondazione totale, nella consapevolezza che un determinato tipo di “progetto tecnico” è fallito sulla base dei risultati sul campo e non delle proteste o delle “parole in più o in meno” dei tifosi. I primi passi sono stati fatti, obiettivamente. Un nuovo allenatore, un nuovo d.s., il voler puntare su giocatori italiani di categoria, la volontà chiaramente percepibile di “dismettere” la maggior parte dei “protagonisti” del disastro attuale. Ma, adesso, si dovrà per forza procedere fino in fondo, anche a costo di sacrifici.

Marcolin, tanto da lavorare
La speranza è che non sia questo il “nuovo Catania” di Marcolin. Le attenuanti ci sono (tranne quella arbitrale: è vero che manca al Catania uno pseudorigore-espulsione negato dallo scarsissimo Nasca, ma i padroni di casa avrebbero meritato di vincere almeno 5-0…), dalle assenze pesanti (anche Martinho…) alle “mezze” assenze (Rosina), al mercato ancora “in fieri”, ma il 4-3-1-2 presentato a Lanciano non ha funzionato per niente. Difesa “attapirante, centrocampo inesistente e attacco privo di idee (Maniero e Calaiò mai messi in condizione di nuocere la non certo stratosferica difesa avversaria).E non ha funzionato perché un modulo del genere non può permettersi gente che CAMMINA in campo, da Sauro a Capuano ad Almiron a Chrapek, tanto per fare dei nomi (ma la colpa, di certo, non è che possa essere addebitata unicamente a loro). È pur vero, comunque, che non hanno funzionato, con Pellegrino e Sannino, né il 4-3-3, né il 4-4-2, né tantomeno il 3-5-2. Non ha funzionato niente, nessun modulo, per un motivo chiarissimo: NON è un problema di schema. È un problema di interpreti, di giocatori, di “gamba”. Tornando alla “speranza” (ma “chi di speranza vive disperato muore”), ci si può solamente augurare che questo 4-3-1-2, con un portiere, due difensori, un centrocampista di “fosforo” e il rientro a pieno regime di Martinho e Rosina possa piano piano prendere forma. Ma assemblare il tutto richiederà un minimo di tempo. E di tempo il Catania non ne ha… L’unica cosa che si riesce a percepire è come non vi sia un attimo da perdere. Bisogna sistemare le cose già dall’inizio della prossima settimana, anche per quanto concerne il mercato “in uscita”, perché determinati “profili” hanno ormai definitivamente fatto il loro tempo a Catania. Cosentino, Delli Carri, Caniggia: a loro la palla per riparare ai danni fin qui perpetrati. Danni che di certo non può “sanare” un inutile silenzio stampa…

Testa-coda al “Massimino”
Venerdì sera al “Massimino” sarà di scena la Pro Vercelli, in quello che può essere definito un drammatico (ma solo per il Catania) testa-coda. Chi lo avrebbe mai immaginato? Carpi, Pro Vercelli, Lanciano, Frosinone… Detto che tutti auspichiamo come il Catania lo possa affrontare con i necessari e ulteriori nuovi innesti, non ci si illuda che possa essere una passeggiata. Il Catania “vaccaredda” visto a Lanciano non sarebbe in grado di battere nemmeno una formazione di medio-bassa classifica di Lega Pro. Umiltà, olio di gomito, consapevolezza della situazione e dei limiti attuali, ecco l’unica ricetta da consigliare a Marcolin. Da non sottovalutare, comunque, un altro aspetto assai importante: l’incognita tifo. I supporters rossazzurri, prostrati dalle amarezze e in aperta contestazione (come, in situazioni del genere, accade in ogni altra “piazza calcistica” italiana), come reagiranno all’ennesimo, agghiacciante tonfo? Al di là di tutto, ritengo che, in ogni caso, sia necessario superare questo momento delicatissimo con un pizzico di buon senso, cercando di sostenere la squadra e l’allenatore. Ma le risposte dovranno essere diverse. In toto. Let’s go, Liotru, let’s go!!!