Ufficiale: Fabián Rinaudo è del Catania. La scheda del giocatore "ai raggi X"

Rinaudo (al centro) durante un'amichevole contro il Paraguay del 2011.

Rinaudo (al centro) durante un'amichevole contro il Paraguay del 2011. 

Analizziamo caratteristiche tecnico-tattiche, possibile ruolo nel Catania e carriera del centrocampista argentino.

Attraverso il proprio sito ufficiale "Il Calcio Catania S.p.A. comunica di aver acquisito dallo Sporting Clube de Portugal il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Fabián Andrés Rinaudo, centrocampista classe 1987 nato ad Armstrong (Argentina). La cessione avviene a titolo temporaneo con opzione di riscatto a favore del nostro club. Rinaudo, nella stagione attuale in vetta alla classifica del campionato portoghese con lo Sporting, vanta prestigiose esperienze con la maglia della Nazionale argentina."

Confermata dunque l'esclusiva di mercato della redazione di "CalcioCatania.Com" che aveva raccontato negli scorsi giorni l'evoluzione della trattativa fino ad anticiparne ieri il buon esito.

Conosciamo meglio il nuovo acquisto del Catania:
Fabian Rinaudo, nato ad Armstrong (Argentina) l’8 maggio del 1987.
Età: 26 anni.
Altezza: 175 cm.
Peso: 69 kg.
Piede di calcio: destro.

Carriera
2008/09 Gimnasia La Plata – 27 presenze, 1 gol
2009/10 Gimnasia La Plata – 35 presenze, 0 gol
2010/11 Gimnasia La Plata – 34 presenze, 0 gol
2011/12 Sporting Lisbona – 18 presenze, 1 gol
2012/13 Sporting Lisbona – 30 presenze, 1 gol
2013/14 Sporting Lisbona – 5 presenze, 0 gol
N.B. Il centrocampista vanta inoltre 4 presenze in Nazionale dal 2009 ad oggi.

Cresciuto nelle giovanili del Gimnasia La Plata, Fabian Rinaudo esordisce in prima squadra a 21 anni, il 5 ottobre 2008 contro il River Plate. Colleziona dieci presenze nel Torneo di Apertura, ma è nel Clausura che esplode diventando un punto fermo della squadra allenata da Leonardo Madelon, realizzando inoltre il proprio unico gol in carriera con la maglia della squadra sudamericana. Nelle successive due stagioni si conferma pilastro del centrocampo bianco-blù, collezionando in totale altre 69 presenze, e segnalandosi coi propri 34 cartellini gialli come uno dei giocatori più aggressivi del campionato argentino.
Nell’estate del 2011, dopo l’amara retrocessione del Gimnasia, arriva il trasferimento in Europa, allo Sporting Lisbona. In Portogallo non riesce ad inserirsi e adattarsi al meglio, collezionando soltanto 18 presenze tra campionato, Europa League e coppa nazionale, competizione in cui realizza il proprio primo ed unico gol stagionale. L’annata è peraltro condizionata da una frattura del piede che determina l’operazione alla caviglia sinistra a cui Rinaudo era stato sottoposto nel maggio del 2011. Nella stagione successiva le cose vanno meglio: i gettoni di presenza in campionato salgono a quota 23, i minuti totali disputati sono oltre 2.000, e pur non essendo un titolare fisso l’argentino si consacra come un giocatore più che affidabile anche in Europa. Nella stagione in corso, che vede lo Sporting attualmente in testa alla classifica a pari punti con Porto e Benfica, lo spazio a disposizione di Rinaudo si riduce drasticamente, anche a causa della presenza nello stesso ruolo di Adrien Silva e soprattutto del nuovo acquisto William Carvalho, centrocampista di origine angolana rientrato dal prestito al Cercle Bruges, che di fatto gli ha soffiato il posto.

Caratteristiche tecnico-tattiche
Quando qualche anno fa, prima del proprio approdo in Europa allo Sporting Lisbona, Rinaudo era stato accostato a diversi club europei tra cui il Napoli, lo storico ex giocatore partenopeo “El Pampa” Sosa, oggi commentatore televisivo, aveva accostato l’allora centrocampista del Gimnasia ad un altro centrocampista in forza al Napoli, Walter Gargano. Si tratta in effetti di un giocatore dalle caratteristiche simili. Pur non avendo una struttura fisica imponente, la miglior qualità di Rinaudo è quella di piazzarsi davanti alla difesa e recuperare con grinta i palloni gestiti dalla trequarti avversaria. Nel momento in cui recupera il pallone, peraltro, è molto bravo a difenderlo perché dotato di un buon dribbling e di un’ottima progressione in velocità palla al piede. Insomma, non un vero e proprio interditore ma un giocatore abile nei contrasti e utile a far ripartire l’azione e giocare se necessario anche qualche metro più avanti, un po’ come da queste parti faceva Baiocco (per qualità atletiche è invece simile ad un altro ex centrocampista rossazzurro, il cileno Seymour).

Possibile ruolo nel Catania
Per caratteristiche Rinaudo sembra l’alter ego ideale di Mariano Izco, e un alternativa del genere nel rabberciato centrocampo di quest’anno, caratterizzato anche dai problemi fisici di Almiron, certamente può aiutare De Canio nelle scelte e nella rotazione dei giocatori a disposizione. Considerando la presenza in organico di Plasil e il ritorno di Lodi, in partenza Rinaudo dovrebbe rappresentare, appunto, una valida alternativa. D’altronde il curriculum che lo accompagna in questa prima avventura italiana non ne fa certo un potenziale titolare. Ma le gerarchie esistono per essere, eventualmente, rivedute e corrette…